Le fotografie panoramiche ci permettono di avere una visione d'insieme dei paesi e del territorio valligiano in diversi periodi. Il confronto tra le varie foto ci offre la possibilità di comprendere lo sviluppo urbanistico e le modifiche del territorio avvenute nel tempo.
La cartolina utilizzata per fare gli auguri di buon anno riporta la data 1/1 1904, lo scatto è perciò sicuramente antecedente a tale data.
Curioso il modo di scrivere 1904 utilizzando la tilde sopra lo 0.
Dall'affettuoso messaggio - oltre che della vocazione turistica del paese - apprendiamo anche che l'ufficio postale (?) più vicino a Terlago era quello di Cadine.
La cartolina è stata spedita nel 1922 ma la foto aveva almeno 10 anni in quanto il fotografo è morto nel 1912. Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Il confine è marcato da un muretto a secco; inizialmente la famiglia coltivava vigne, poi quando divennero vecchie, verso il 1975 piantarono prugne per la vendita, ma c'erano anche altri alberi da frutto per autoconsumo: "ciresère", "perèri", "armelini", "fighèri", "pomèri", "perseghèri". Con i pomi facevano le persecche, che mettevano a seccare su un fil di ferro steso sul muro della casa.
Poi si è ritornati alle vigne.
Foto panoramica con Fraveggio e Santa Massenza. Si può notare la strada che collega le due frazioni circondata da muri.
Sul lago di Santa Massenza si vedono i primi depositi di materiale di scavo che porteranno ad una riduzione della superficie del 10%.
La cartolina non è stata spedita.
La collocazione in mappa è approssimativa rispetto allo scatto.
Cartolina non viaggiata. La descrizione su retro recita: "Terlago m 457 (Trentino) - Panorama con il lago".
In questa cartolina panoramica di Terlago si notano in primo piano lungo le rive del lago le cabine per i bagnanti qui presenti fin dal ventennio fascista.
Nella prima fotografia si nota la presenza delle due casa INA; nella seconda la sede in piazza della Famiglia Cooperativa; nella terza la presenza del pulpito, delle balaustre, dell'altare unico sul presbiterio ed è esposta la Madonna; nella quarta i muri di delimitazione della strada verso Ciago.
In questa cartolina panoramica si può osservare la presenza della nuova variante al paese realizzata verso il 1968/70 e della scuola media con la palestra senza i muri perimetrali, così utilizzata fino alla sua ultimazione nel 1971.
Come si può notare da questa foto panoramica al tempo Vezzano era completamente circondato da vigneti.
La strada Trento-Riva passava per il centro abitato ed al bivio nord per Ciago era presente una grande croce lapidea lì posata nel 1851.
Sono presenti ambedue le case INA, una sulla strada di Fraveggio e una su quella di Ciago. Le case INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni ) sono state costruite in tutto il territorio nazionale tra il 1949 e il 1963 con un intervento dello Stato italiano per favorire il rilancio dell'attività edilizia, l'assorbimento di un considerevole numero di disoccupati e la costruzione di alloggi per le famiglie a basso reddito.
Possiamo notare anche la presenza del campo da calcetto parrocchiale dietro la chiesa e la presenza di alcune case nuove nelle aree periferiche del paese.
In questa foto panoramica Vezzano è circondato dai vigneti e non vi sono edifici ad est di via Roma, dopo il municipio.
Il chiarore della strada verso Fraveggio e dei ghiaioni sulla strada di Ranzo fanno pensare ad una strada in fase di costruzione o ultimata da poco, di qui la datazione della fotografia.
La costruzione della strada verso le gallerie ai Gaggi ed ai 5 roveri e poi fino a maso Rualt nei pressi di Margone è iniziata verso il 1947 ad opera della dalla Società Idroelettrica Sarca Molveno (S.I.S.M.) in funzione della realizzazione della Centrale idroelettrica di Santa Massenza, nei primi anni '50 il Comune ha poi realizzato il collegamento con Ranzo.
Cartolina non viaggiata di 14,6 x 10,5 cm con intestazione “Vezzano m 386 (Trentino) Panorama.
Osservando con attenzione lungo le case sulla destra si può notare il canale di carico della "bót de l'òra" della fucina Morandi.
Sono elementi architettonici ormai scomparsi le scale esterne sulle case in primo piano.
Sui dossi brulli si nota la presenza del pino nero introdotto qui come in tutto il Trentino ad ondate successive, a partire dal 1885 e fino al secondo dopoguerra.
Cartolina non viaggiata.
Interessante vista di Santa Massenza durante i lavori di costruzione della centrale idroelettrica: si nota l'interramento di una parte del lago ma non ancora la presenza degli impianti esterni.
La cartolina riporta la descrizione "Ciago m. 573 (Trento)". Non è viaggiata.
Sul piazzale della chiesa vi erano tre ippocastani rigogliosi e sulla strada per raggiungerla erano da poco stati pianti i cipressi. All'interno dell'abitato c'erano diversi alberi fra cui i noci (le nogàre). Di fronte alla chiesa, la scuola, ora casa sociale, aveva una sola entrata, sul balcone. Molte case erano con sassi a vista.
Il titolo corrisponde a quello posto sul retro della cartolina - VERA FOTOGRAFIA R. V..
La cartolina non è stata scritta, la data è presunta dalla presenza dell'edificio attuale Hotel Ideal (1919?) e dal formato della cartolina 13,6x8,8 cm (nel 1931 vengono autorizzate quelle da 10x15 cm).
In primo piano il rione del "Ghèto" (dove un tempo c'era il traghetto per l'attraversamento del fiume), il fiume Sarca col ponte; poi gli storici "casoni" "Nòf" (distrutto nel 1974), "Ros", "del Convent", "Gris" e pochi altri edifici; più lontano il Lago di Toblino con "la Toresèla", il castello ed il mulino, sullo sfondo Padergnone e Calavino.
Il titolo della risorsa è tratto dalla descrizione sul verso della cartolina non viaggiata.
In primo piano un olivo; sullo sfondo Castel Madruzzo.
In riva al lago si nota una zona che sembra coperta da materiali di scavo delle gallerie per la costruenda centrale, non presente prima:
Il titolo della risorsa è tratto dalla descrizione sul verso della cartolina, comunque in lontananza è visibile anche l'abitato di Pietramurata.
Il timbro postale riporta la data 4.10.56 ma la foto è stata presumibilmente scattata tra il 1947 e il 1951, periodo in cui il 10% del lago è stato riempito col materiale di risulta delle gallerie funzionali alla costruenda Centrale Idroelettrica di Santa Massenza; sull’ampia spianata sono stati poi innalzati gli impianti esterni.
Incredibile la trasformazione dell'abitato al giorno d'oggi!
Nei pressi della biforcazione della strada attualmente si trova l'Hotel Ideal, che sul suo sito web riporta l'esistenza della "Trattoria Zentrale" almeno fino al 1919: dato che la fotografia non sembra attestare la sua presenza, si potrebbe ipotizzare una cronologia anteriore a questa data.
Una delle prime foto panoramiche di Cavedine ad inizio '900.
Si notano le pendici del monte Gaggio completamente spoglie di vegetazione e, dietro il palazzo municipale, il dosso roccioso dove nel 1925 sarà inaugurato il Santuario ex voto per l'evitata evacuazione del paese durante la Grande Guerra.