Le fotografie panoramiche ci permettono di avere una visione d'insieme dei paesi e del territorio valligiano in diversi periodi. Il confronto tra le varie foto ci offre la possibilità di comprendere lo sviluppo urbanistico e le modifiche del territorio avvenute nel tempo.
Cartolina da Castel Madruzzo con duplice fotografia e data nel mezzo. Il castello è visto da due diverse angolazioni; nella seconda si vede il muro che costeggia la strada che risale la collina e i tetti dell'abitato sulla sinistra. La prima foto è stata scattata dal Dòs delle Bonàghe ("Dòs Bonàl")
Cartolina da Lasino con quattro riquadri e rispettiva descrizione della località rappresentata. Notiamo la presenza nella piazza della cooperativa e di un negozio di alimentari e tabacchi, oltre che dei tralicci arerei. Lo stesso luogo, con un'inquadratura più ravvicinata, è visibile qui:
Cartolina del paese di Lasino con il castello di Castel Madruzzo ben in evidenza sulla collina dello sfondo. Sopra, la Paganella. È stata spedita nel 1935. Si nota che non c'era ancora la strada provinciale che evita di passare per il paese e che in prossimità di quella che ora è l'entrata sud c'era, accanto all'asilo, il panificio con le sue ciminiere.
Fotografia dell'abitato di Lasino: sullo sfondo, oltre alla Paganella si nota il Castel Madruzzo. L'edificio a destra è l'ex scuola elementare. Sul retro, una dedica: "Contraccambio i vostri saluti, Pierina" datata 15 settembre del 1951, spedita a Torino.
Veduta della collina e della chiesetta monumentale di San Siro, con la strada che sale costeggiata da un muro di sassi, le stazioni della via crucis e la croce sulla cima. Alti cipressi seguono la strada che sale e si trovano sparsi anche nel giardino antistante la chiesetta. Sul retro della cartolina con una piccola dedica è indicata la data dell'8 marzo 1961 o 1962.
Chiesetta di San Siro in uno scatto che comprende anche i capitelli della via crucis e la croce sulla cima della collina. Sul retro della cartolina, oltre alla data del 28 agosto 1961, vi è scritto: "Vi sono vicino colla preghiera... coraggio. Tanti saluti e un bacione, un ricordo Giovanna ... Maria Rosa".
Cartolina scattata dalla collina dove si trova la Chiesetta di San Siro, proprio di fronte all'abitato di Lasino presente sullo sfondo. Sulla cartolina vi è indicata l'altitudine del paese, a 463 metri s.l.m. .
Visuale del Lago di Santa Massenza dell'anno 1958: le due bambine sulla destra guardano alle spalle del fotografo. La visuale prende per intero il Lago di Santa Massenza, dove si vedono vari coltivi e la centrale, oltre all'abitato sulla destra. Si può vedere anche parte della Valle di Cavedine con Castel Madruzzo. Sul retro della fotografia è indicato "piai", località dello scatto da cui passa la vecchia strada che da Fraveggio giunge a Lon.
Lo scatto ritrae l'allora Vicario generale della diocesi di Trento mons. Guido Bortolameotti durante una celebrazione tenutasi al Santuario di Cavedine. Sullo sfondo si nota il paese di Cavedine visto dall'alto.
Panorama dall'alto di Cavedine e della valle verso sud, probabilmente dell'inizio degli anni '30. Si notano le strade interpoderali che risalgono la valle verso le frazioni di Brusino e Vigo. Di quest'ultimo si vede come la chiesa segnasse l'inizio dell'abitato.
Don Ermenegildo Tonelli in posa davanti al monumento dedicato ai caduti situato lungo la via crucis che conduce al Santuario di Cavedine.
Il monumento è stato eretto nel 1934, per ricordare “i figli caduti in guerra e quelli morti lontani dalla terra dei padri, perché tutti qui vivano nell'affetto e nella prece dei fratelli”.
Sullo sfondo è possibile notare la Chiesa di Santa Maria Assunta che domina il paese di Cavedine.
Veduta di Brusino. Lo scatto è stato realizzato in prossimità dell'attuale strada provinciale che attraversa la Valle di Cavedine. È possibile notare la struttura dell'attuale casa sociale, la chiesa più antica del paese e sullo sfondo il gruppo di case che lo compongono. L'assenza della nuova chiesa ci permette di stabilire che questo scatto è antecedente al 1954.
Uomo in abito elegante lungo una strada sterrata di campagna nei pressi di Stravino. L'abito indossato è quello riervato alle festività. In questo caso si tratta di un completo gessato di tonalità chiara.
Panorama di Vigo Cavedine risalente ai primi anni del 1900. Il paese era più concentrato attorno all'area della chiesa. Si può notare la vecchia strada sterrata che dalla chiesetta di S.Udalrico portava al centro del paese. In questo scatto si può notare la chiesa recentemente ampliata dopo il 1908.
Qui la storia della chiesa:
La fotografia è sicuramente anteriore al 1933, perché in questa data è stata scritta la stessa cartolina riportata a p. 16 del libro "Da Pedegaza a Vallelaghi: memorie fotografiche delle 11 Frazioni"
Veduta della località Vallene.
Il centro abitato si è ampliato nell'arco di pochi anni. Sono visibili la maggior parte delle case oggi esistenti in tale area. Alcune sono in fase di costruzione. Le strade sono in terra battuta. È scomparsa la "calchèra".
Uomo che entra in paese dall'antica strada del Monte Gazza trasportando a spalla un lenzuolo (baza) di fieno.
In senso opposto una bambina percorre solitaria la strada verso la campagna e la montagna.
Si nota la presenza di diversi gelsi e la località "Lavini" senza case.
Oltre i mughi in primo piano, si vede il panorama della Valle dei Laghi con i monti che la circondano, i laghi di Santa Massenza, Toblino e Cavedine. È segnato in mappa il punto dello scatto.
Si vede una porzione di lago in primo piano, una panoramica del paese con la strada di accesso ed il gruppo Gazza-Paganella sullo sfondo. Il timbro postale è del 1957 ma lo scatto è precedente al 1955, visto che il 7 dicembre di quell'anno è entrato in funzione sulla Paganella il ripetitore RAI che sarebbe ben visibile in questa inquadratura.
Nella foto è ben visibile la parte del Lago di Santa Massenza interrata a partire dal 1947 in seguito ai lavori di realizzazione della Centrale Idroelettrica. Si vedono le barche nel lago, il molo, la pensione in cui era stato trasformato il palazzo vescovile ad inizio novecento, una parte del paese di Santa Massenza ed in lontananza Fraveggio, Lon e la Paganella.