Trasporti e strade

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  • Donne nei pressi di via Rosmini a Stravino

    La fotografia ritrae un gruppo di donne nei pressi della vecchia via Rosmini a Stravino. Si noti la strada in selciato, tipica anche dei centri storici di altri paesi limitrofi. Sullo sfondo è possibile notare il capitello di San Rocco.
  • Mezzi pubblici d'epoca in sosta presso Castel Toblino

    Nel mezzo rivolto verso Toblino si può riconoscere la corriera di linea dell'impresa giudicariese Zontini e Leonardi che svolgeva il servizio di linea giornaliero da Ponte Arche a Trento a partire dal 1908. Tra il 1908 e il 1909 è stata costruita dal comune di Trento la centrale di Fies con le linee che portavano l'elettricità in città. Lungo la strada, lato lago, è visibile la linea elettrica; in particolare, in primo piano sulla sinistra, si può notare un "palo della luce" con rispettivo sostegno ed il cavo elettrico che sostiene. La strada che costeggia il lago era sterrata. Sullo sfondo il castello. In questa altra fotografia si vede la corriera in primo piano, con altre informazioni a riguardo:
  • Auto d'epoca in sosta sul Lago di Toblino

    In primo piano una macchina d'epoca con autista in sosta sul Lago di Toblino, sullo sfondo Castel Toblino. La cartolina è acquerellata. Anche se la cartolina non è viaggiata, dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
  • Auto d'epoca al Lago di Toblino primi '900

    In primo piano un'auto d'epoca decapottabile viaggia sulla strada sterrata, i paracarri in pietra delimitano la strada, sul cartello a destra la scritta "attenzione alle automobili", sullo sfondo la penisola con Castel Toblino. La cartolina è acquerellata. Anche se la cartolina non è viaggiata, dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
  • Veduta di Castel Toblino e strada

    In primo piano notiamo dei paracarri in pietra per delimitare la strada, dietro un canneto, il lago, e sullo sfondo il castello. La cartolina, viaggiata, porta il timbro postale di Vicenza con la data 20.04.1938. La stampa è perciò sicuramente precedente a quella data ma comunque successiva al 1905, anno in cui è stata adottata in Austria la divisione in due parti del retro delle cartoline, come è in questa.
  • Veduta del paese di Vezzano da sud

    Nella foto/cartolina si nota una strada che penetra nel paese. Lo scatto risale sicuramente a prima della realizzazione della variante costruita per togliere traffico dal centro del paese. Inoltre la parte sud è ancora tutta campagna. Il timbro postale riporta la data 1950.
  • Santa Massenza e il suo lago

    Cartolina ad uso pubblicitario. Sullo sfondo il palazzo vescovile, convertito negli anni '30 in albergo di proprietà della famiglia Conti. Si nota la scalinata che dal terrazzo scendeva al porticciolo sulle rive del lago, attrezzate con cabina/spiaggia per gli ospiti. Le piante di olivo adornano il paesaggio. In primo piano la barca usata per le gite sul lago.
  • Processione verso San Siro

    Il Crocefisso è scortato da due diverse confraternite e da due ufficiali dei Carabinieri. La processione è molto partecipata in quanto il corteo prosegue a perdita d'occhio fino alla strada (attuale SP 84). La data é riportata sul retro, nell'intestazione della cartolina.
  • Lagolo e abitazione

    Lago di Lagolo e abitazione privata: da notare le auto d'epoca.
  • Scorcio di via Dante a Vezzano

    La fotografia è stampata su cartoncino pesante la cui trama è visibile nella foto. La presenza di militari insieme ai civili lungo la via fa presumere che la foto risalga al 1944-45, periodo dell'occupazione tedesca. Si può notare come la pavimentazione della strada fosse in terra battuta e come l'energia elettrica veniva trasportata con cavi aerei. Interessante la presenza di ben due erker in un tratto così breve di via. Essi sono tipici dei luoghi di area tedesca, utili per dare volume e luce ad una stanza e maggiore vista sull'esterno. Quello in legno non c'è più mentre quello in muratura all'incrocio fra via Dante e via Roma è ancora lì.
  • Cartolina del paese di Lasino e Castel Madruzzo

    Cartolina del paese di Lasino con il castello di Castel Madruzzo ben in evidenza sulla collina dello sfondo. Sopra, la Paganella. È stata spedita nel 1935. Si nota che non c'era ancora la strada provinciale che evita di passare per il paese e che in prossimità di quella che ora è l'entrata sud c'era, accanto all'asilo, il panificio con le sue ciminiere.
  • Bus Trento-Terlago

    Il bus di linea degli anni '50 viaggiava su strade sterrate. Qui è alla fermata in piazza a Terlago.
  • Scorcio chiesetta S. Udalrico

    Scorcio raffigurante la chiesetta di S. Udalrico con la vecchia tettoia che copriva il tratto di strada principale.
  • Benedizione dei Motori

    Benedizione dei Motori del 1963 circa: la fotografia è stata scattata nell'abitato di Fraveggio in piazza Bressan.
  • Benedizione dei Motori - le Ape Car

    Benedizione dei Motori del 1963 circa a Fraveggio in Piazza Giovanni Bressan. Accanto al cedro presente nella fotografia, che fu abbattuto nel 1995 poiché era diventato troppo alto, in passato c'era una fontana (tolta nel 1960). Dal numero di Ape Car presenti è evidente l'occupazione principale degli abitanti, per la maggior parte contadini, che si spostavano per poter vendere il loro raccolto
  • Panorama dall'alto di Cavedine

    Panorama dall'alto di Cavedine e della valle verso sud, probabilmente dell'inizio degli anni '30. Si notano le strade interpoderali che risalgono la valle verso le frazioni di Brusino e Vigo. Di quest'ultimo si vede come la chiesa segnasse l'inizio dell'abitato.
  • Giovani uomini lungo via Rosmini a Stravino

    Lo scatto ha immortalato Natale Pederzolli e Tullio Dallapè lungo la vecchia via Rosmini a Stravino. Si noti la strada composta da tantissimi sassi posti uno accanto all'altro, tipica anche dei centri storici di altri paesi limitrofi. Sullo sfondo è possibile notare il capitello di San Rocco.
  • Chiesa di S. Udalrico a Vigo Cavedine

    Bolognani Francesco a dorso d'asino trasportava da Dro a Vigo piccole quantità di pane per la comunità di Vigo. Qui lo si vede nei pressi della chiesa di S. Udalrico a Vigo Cavedine. A seguire si nota una donna che indossa il tipico grembiule da lavoro. Sullo sfondo è presente la chiesa di S. Udalrico dotata di un pronao annesso alla facciata principale che venne abbattuto all’inizio degli anni 60, mentre venivano eseguiti i lavori per la realizzazione dell’attuale strada provinciale.
  • Uomo in abito elegante nei pressi di Stravino

    Uomo in abito elegante lungo una strada sterrata di campagna nei pressi di Stravino. L'abito indossato è quello riervato alle festività. In questo caso si tratta di un completo gessato di tonalità chiara.
  • Uomo che porta il fieno a Lon

    Uomo che entra in paese dall'antica strada del Monte Gazza trasportando a spalla un lenzuolo (baza) di fieno. In senso opposto una bambina percorre solitaria la strada verso la campagna e la montagna. Si nota la presenza di diversi gelsi e la località "Lavini" senza case.
  • Bambino nei pressi della casa cantoniera di Vezzano

    Sulla facciata della casa cantoniera, ora hotel Vezzano, è riportata la dicitura che indica l'altitudine del paese; all'ultimo piano il tipico ballatoio su cui venivano sistemate le pannocchie ad essiccare. Le proprietà ai lati della strada erano protette da muri in sassi, spesso alti come quello che si può vedere sulla destra. La strada era delimitata da grossi paracarri in pietra. La via principale (Via Roma), allora strada di percorrenza Trento-Riva era asfaltata, mentre via Stoppani era sterrata. Dietro si vede la salita al Doss e i grossi ippocastani che hanno dato il nome a questo luogo: ai "Alberoni".
  • Calavino. La piazza

    Si può notare in questa foto l'antica collocazione della fontana. La datazione è approssimativa.
  • Cavezza

    Cinghia in cuoio, con cuciture anch'esse in cuoio, terminante con un anello di ferro nel quale veniva agganciata la fune per il traino a mano del bue. Veniva messa intorno alle corna del bue.
  • Bidone da latte

    Contenitore in alluminio per il trasporto del latte dalla stalla al caseificio con coperchio e chiusura a gancio.
  • Lago di Lagolo e Rifugio - a m. 1000 s.m.

    Maggiori informazioni sulla BDT.