Bella immagine in cui si vedono i banchi in legno con seduta, la lavagna, bambini e ragazzi di età diversa ma tutti maschi poiché a quel tempo si privilegiavano le classi separate per sesso.
Il bambino al centro dell'inquadratura era Alfredo Morandi (1911); sulla sua età presunta si basa la datazione della foto.
I bambini di prima e seconda sperimentano una prova di forza con l'ultimo bue rimasto a Vezzano e si accorgono con grande stupore che, al segnale "Ooh" di Mansueto Leonardi, li trascina tutti senza alcuna fatica nonostante i loro sforzi per frenarlo.
La pagella riporta la data anche come XII anno dell'era fascista ed il numero della tessera balilla. Le valutazioni sono trimestrali oltre gli esami. A 14 anni è stata promossa in quinta ed ha assolto l'obbligo scolastico con un lodevole profitto.
Certificato di studio di classe prima della scuola elementare di Fraveggio. La valutazione veniva espressa un'unica volta a fine anno come posto di merito: 1° posto (lodevole), 2° (buono), 3° (sufficiente), 4° (mediocre), 5° (insufficiente).
Un bambino porta la sorellina con la carriola. Interessanti le informazioni paesaggistiche: la pavimentazione della Piazzetta di Sant'Anna era in sterrato e della strada in selciato; la zona ora occupata dal parco giochi e da diverse case era allora tutta campagna. Si intravede anche il capitello di S. Anna.
Un bimbo muove i primi passi nel cortile di casa aiutato da un girello di legno. Sullo sfondo i campi terrazzati che contraddistinguono l'ambiente di Ranzo.
Il catino era attrezzo di uso comune in ogni casa per la pulizia personale prima della costruzione delle stanze da bagno. Qui è usato per fare il bagno ad una bimba di pochi mesi.
Interessante nota spese estratta da un quaderno di classe quarta della scuola elementare di Fraveggio - anno scolastico 1931-32 - da cui si ricava il corredo scolastico che si utilizzava per un anno di scuola ed i relativi costi.
La bambina, nata nel 1920, doveva assolvere l'obbligo scolastico di 8 anni in una scuola con sole 5 classi.