Fotografia dell'abitato di Lasino: sullo sfondo, oltre alla Paganella si nota il Castel Madruzzo. L'edificio a destra è l'ex scuola elementare. Sul retro, una dedica: "Contraccambio i vostri saluti, Pierina" datata 15 settembre del 1951, spedita a Torino.
Scuola elementare di Fraveggio, 1920. Alunni dalla 1° alla 5° radunatisi all'esterno dell'edificio: si usavano le pluriclassi.
Alcuni reggono dei libri o forse dei quaderni, mentre un bambino sulla destra della prima fila regge una lavagnetta che recita "Fraveggio".
In alto, un altro bambino sventola la bandiera italiana.
Prospero Bressan, emigrato negli Stati Uniti nel 1929, ha conosciuto e sposato là Ines Genovese emigrata dall’Italia nel 1912. Questa foto ricordo è stata scattata sul suolo dove sarebbe sorta la loro casa a Fraveggio, in occasione del loro breve viaggio fatto per acquistare il terreno e dare disposizioni per la costruzione. Dietro la coppia si vede la scuola di Fraveggio com'era nella prima fase della sua esistenza con una sola grande aula. Si notano la coltivazione della vite e dei broccoli, una catasta di ramaglie, l'ambiente sullo sfondo spoglio, il capitello sulla vecchia strada per Lon e, a ben guardare, anche i resti del muraglione di "Castel Tonin" sul doss Tonin (a sinistra).
Bella immagine in cui si vedono i banchi in legno con seduta, la lavagna, bambini e ragazzi di età diversa ma tutti maschi poiché a quel tempo si privilegiavano le classi separate per sesso.
Il bambino al centro dell'inquadratura era Alfredo Morandi (1911); sulla sua età presunta si basa la datazione della foto.
Santino dell'immacolata Concezione riportante sul retro il timbro della Direzione Scolastica di Fraveggio. Misura 5,3 X10,2 cm, ha il bordo merlettato e disegni a rilievo. I santini erano un tempo molto utilizzati per diffondere la fede, venivano conservati per proteggersi. Oltre che da religiosi e ferventi cristiani venivano usati anche dagli insegnanti come premi ai bambini bravi. Come testimoniato dal timbro presente sul retro di questo santino, esso è stato distribuito alla scuola elementare di Fraveggio.
I bambini di prima e seconda sperimentano una prova di forza con l'ultimo bue rimasto a Vezzano e si accorgono con grande stupore che, al segnale "Ooh" di Mansueto Leonardi, li trascina tutti senza alcuna fatica nonostante i loro sforzi per frenarlo.
La pagella riporta la data anche come XI anno dell'era fascista ed il numero della tessera balilla. Le valutazioni sono trimestrali. È stata promossa ma ripete la 4^ per l'ordinamento della scuola.
La pagella riporta la data anche come XII anno dell'era fascista ed il numero della tessera balilla. Le valutazioni sono trimestrali oltre gli esami. A 14 anni è stata promossa in quinta ed ha assolto l'obbligo scolastico con un lodevole profitto.
Certificato di studio di classe prima della scuola elementare di Fraveggio. La valutazione veniva espressa un'unica volta a fine anno come posto di merito: 1° posto (lodevole), 2° (buono), 3° (sufficiente), 4° (mediocre), 5° (insufficiente).
Sono qui riuniti gli oggetti raccolti dai bambini della classe prima primaria di Vezzano, all'interno del "Progetto memoria" realizzato in collaborazione con Ecomuseo della Valle dei Laghi, ed esposti in una mostra da loro presentata il 6 maggio 2019 presso l'aula magna del Polo Scolastico di Vezzano. Accanto al tema degli animali i bambini hanno sviluppato quello dei cereali ed hanno accettato anche oggetti di vario genere portati a scuola da parenti e amici.
Oltre a portare, conoscere ed usare gli oggetti i bambini hanno raccolto foto, realizzato cartelloni e ricostruzioni, partecipato ad uscite ed interviste, presentando il tutto alla mostra.
Interessante nota spese estratta da un quaderno di classe quarta della scuola elementare di Fraveggio - anno scolastico 1931-32 - da cui si ricava il corredo scolastico che si utilizzava per un anno di scuola ed i relativi costi.
La bambina, nata nel 1920, doveva assolvere l'obbligo scolastico di 8 anni in una scuola con sole 5 classi.