Con lettera prot. n.19938/B.20c il Provveditorato assegna 900.000 lire da utilizzare nei Centri dove confluisco alunni di scuole soppresse per l'acquisto di materiale di facile consumo elencato per le attività integrative, [stessa cifra che nell'ottobre 1969 era stata riservata solo ai tre Centri scolastici].
Col primo maggio 70 fino al termine delle lezioni e di nuovo dal primo ottobre al 4 novembre in diverse scuole del Circolo didattico di Vezzano vien utilizzato, almeno parzialmente, l'orario unico 8-12.10 per esigenze scolastiche di carattere ambientale.
Il documento precisa l'orario delle scuole interessate: Vigolo Baselga, Ranzo, Padergnone, Calavino, Sarche, Lasino, Vigo Cavedine.
Vengono qui esplicitati gli orari dei "centri scolastici" e delle "sedi di concentrazione scolastica", sia provvisori (fino al 4 novembre) che i successivi definitivi
Il Comune di Terlago esprime viva soddisfazione per l'accorpamento delle sue scuole ed informa che "avrebbe in animo di provvedere anche al trasporto dei bimbi delle Frazioni, nella costruenda Scuola Materna di Terlago".
Questa lettera, di protocollo 498, risponde a quella del Provvediotrato agli Studi di Trento prot. n.7021/B.20c:
Con lettera prot. n. 37109/B.20c vengono trasmessi i verbali delle riunioni dell'equipe tecnica per i Centri Scolastici svoltesi il 22 ottobre e 3 dicembre 1969.
I temi trattati sono stati:
- Incontri fra insegnanti
- Riunioni del sabato fra insegnanti
- Diverso comportamento degli scolari tra il mattino e il pomeriggio
- Il gruppo
- Comitati dei genitori
- Altri sussidi a richiesta
- Armadi per la conservazione dei sussidi
- Assistenza sugli scuolabus
- Visita del sottosegretario On. Carlo Buzzi
In risposta alla lettera prot. n. 31527/B.20c del Provveditorato agli studi di Trento la Direzione Didattica trasmette il prospetto riguardante il funzionamento dei Centri Scolastici di Cavedine, Terlago e Vezzano.
Con lettera prot. n. 31527/B.20c il Provveditorato agli studi di Trento trasmette l'elenco dei 32 Centri Scolastici funzionanti in provincia dal 1.10.1969, indicando per ciascuno le scuole accentrate, il numero di alunni, classi ed insegnanti, il nome degli insegnanti; sul territorio della Valle dei Laghi abbiamo i Centri Scolastici di Terlago, Vezzano, Cavedine, Pietramurata (a cui afferiscono i bambini dei masi di Lasino).
Vengono poi richieste ulteriori informazioni alle singole Direzioni Didattiche:
Elenco completo degli orari di partenza ed arrivo ai singoli paesi afferenti a ciascuno Centro Scolastico (Vezzano, Cavedine e Terlago) ed a tutte le altre scuole (Padergnone, Lasino e Vigo Cavedine) con relative ditte fornitrici del servizio. Se ne deducono tutte le scuole aggregate in valle nel 1969, l'orario di ognuna e la provenienza degli alunni che vi afferiscono.
Con lettera prot. n. 25038 B.20c il Provveditorato agli studi di Trento informa che "il ministero ha accreditato a questo ufficio la somma di L. 54 milioni complessivi per sussidi didattici da destinare ai Centri Scolastici per le attività pomeridiane" e che "È già in corso la procedura per l'acquisto di detti sussidi, che sono quanto di più interessante e moderno ci sia sul mercato, e che saranno disponibili con il 13 ottobre, quando nei Centri inizieranno le attività pomeridiane."
Con lettera di prot.17735/B.20c il Provveditorato agli Studi di Trento dispone l'istituzione sperimentale del Centro Scolastico a tempo pieno di Cavedine con 4,10 ore antimeridiane di istruzione per classi e 4,10 pomeridiane con attività integrative per gruppi.
Specifica la provenienza numerica di alunni ed insegnanti dalle scuole di Cavedine, Brusino, Stravino, Masi di Drena.
Vengono garantiti trasporto e servizio mensa gratuiti per gli alunni provenienti da fuori sede.
Con lettera n.17512/B.20c il Provveditorato agli Studi di Trento si rivolge ai Sindaci, Direttori Didattici e Ispettori Scolastici per chiarire le motivazioni della nascita dei Centri Scolastici con l'accorpamento delle scuole comunicato con lettera lettera n.7021/B.20c:
Con lettera n.7021/B.20c il Provveditorato agli Studi di Trento informa ogni comune degli accorpamenti previsti sul suo territorio per la costituzione dei Centri Scolastici di Padergnone, Cavedine, Vigo Cavedine, Pietramurata, Vezzano, Terlago, che evitavano l'isolamento di bambini e garantivano la presenza di 5 classi distinte.
Con lettera prot. n.30441/B.20c il Provveditorato assegna 300.000 lire a ciascun Centro Scolastico per l'acquisto di materiale di facile consumo elencato per le attività integrative.
Dopo la sperimentazione effettuata, si ritiene utile ma non praticabile per tutti l'orario unico con doposcuola, per cui la scuola nel periodo ottobre-dicembre 1969 ha un orario 8.30-11.40 dal lunedì al sabato ed inoltre 14-16 il lunedì, mercoledì e venerdì, contando sulla disponibilità di enti e associazioni per l'organizzazione di attività nei pomeriggi liberi.
Le scuole che avevano adottato l'orario unico negli anni precedenti potranno continuarlo.
Al termine della sperimentazione dell'orario unico, vengono inviate le reazioni sinteticamente raccolte in ogni scuola come stabilito dalla circolare n. 6837/B.20 b
La lettera n. 6837/B.20b dice che, nel periodo aprile-giugno 1969, viene sperimentato in tutte le scuole della provincia un orario unico di lezione antimeridiano [8-12.10 dal lunedì al sabato], così da lasciar libero i pomeriggi per organizzare i doposcuola dove graditi, far lezione anche il giovedì, ridurre a due i percorsi casa-scuola.
La relazione inizia con una serie di dati statistici, tra i quali: la presenza di 8 comuni [c'erano anche Vigolo Baselga e Baselga del Bondone], 21 scuole statali e 2 sussidiate [Margone e Castel Madruzzo], indilazionabile la costruzione di nuovi edifici scolastici a Vigolo Baselga e Stravino,48 insegnanti e 17 catechisti in servizio, la classe VI era ormai sparita ma c'erano ancora 9 ragazzi in VII e 3 in VIII, c'erano anche 10 scuole materne, 470 alunni assistiti dai Patronati Scolastici, una scuola con refezione scolastica, 4 con doposcuola, 8 ambulatori scolastici, un ambulatorio dentistico il sabato a Vezzano.
Segue una relazione discorsiva del direttore Giuseppe Biscaglia con osservazioni sugli insegnanti, la preparazione degli alunni, le istituzioni di educazioni popolari con la presenza di un corso di Orientamento musicale di tipo bandistico a Vezzano, i libri di testo con un accenno alla recente legge nazionale sulla loro gratuità [1964], i patronati scolastici e l'assistenza medica scolastica.
Al tempo, il Circolo Didattico di Vezzano faceva parte della Circoscrizione scolastica di Riva. Il comune di Cavedine aveva 2472 abitanti, era prevalentemente agricolo, aveva 5 scuole elementari statali con 13 insegnanti e un asilo gestito dall'O.N.A.I.R.C. a Vigo Cavedine.
Da notare le segnalazioni fatte nell'ultima pagina:
"3) Problemi scolastici nel comune, la soluzione dei quali ha carattere di maggiore necessità o urgnza: Costruzione di un nuovo edificio scolastico a Stravino, perché quello vecchio è stato dichiarato pericoloso e sgomberato; rinnovo totale dell'arredamento a Stravino e Vigo Cavedine; costruzione di un nuovo edificio per la scuola elementare a Cavedine, per lasciare l'attuale tutto alla Scuola Media.
Tabella in cui sono indicate le assegnazioni dei docenti alle classi, la composizione delle stesse e l'orario scolastico di ognuna delle 21 scuole elementari del Circolo Didattico di Vezzano
L'Istituto Comprensivo Valle dei Laghi Dro ha materiali di archivio conservati in ogni scuola, quello della Direzione Didattica di Vezzano, istituzione originaria dell'odierno Istituto Comprensivo, è rimasto nella vecchia scuola elementare di Vezzano dove aveva sede anche la direzione didattica. Insieme ai contenuti propri della Direzione Didattica e della scuola elementare di Vezzano sono qui conservati anche i materiali provenienti da alcune delle scuole soppresse e pure qualcosa delle scuole ancora attive come si può leggere a partire da pag. 508 del pdf
La dedica sulla prima pagina recita: "Premio II a Galletti Adelina per costumi diligenza e profitto 1895/96. Vigo Cavedine, 15 Luglio 1896 La maestra Rosina Franceschini".
Libro di 292 pagine, 8,5x13,5x2,3 cm, con copertina cartonata e lavorata in rilievo, che così si presenta: "Giardino divoto ad uso del cristiano aggiuntovi il vespro delle domeniche".
La dedica sulla prima pagina recita: "Primo Premio al merito di Bortolotti Luigi alunno della classe II sezione II per diligenza, buon costume e profitto riportato nell'anno scolastico 1894/95. Cavedine, 29 Aprile 1895 Pasolli maestro".
Libro di 480 pagine, 9x144,5x3,5cm, con copertina cartonata e lavorata in rilievo, che così si presenta: "Giornale per un'anima amante di Gesù Cristo ossia Pratiche di Pietà per ben assistere alla Santa Messa accostarsi ai Santi Sacramenti ed altre devozioni. Quindicesima edizione riveduta e corretta coll'aggiunta del vespro delle domeniche".