Sono qui riuniti tutti i contenuti che sono stati prodotti nelle scuole, o con/per le scuole, o che riguardano le scuole.
Fanno eccezione le schede relative ad ogni scuola intesa come istituzione, alla quale sono collegati tutti i contenuti relativi a quella singola scuola; queste schede sono riunite nella collezione
Il quaderno "Preparazioni di geometria" di Adriano Bortolotti, nato nel 1905, cl. III A, anno scolastico 1921/22, era un classico quaderno dalla foderina blu a righe da 9 mm.
Usato circa una volta al mese, presenta esercizi proposti dal libro di testo con calcoli su angoli complementari e supplementari, disegno geometrico anche con l'uso del compasso, teorema di Pitagora e formula di Erone con l'uso della radice quadrata.
Qui sono inserite alcune pagine esemplificative.
Quaderno di "Preparazioni di lingua italiana di Iolanda Roncher", nata a Cavedine nel 1908 e poi trasferita a Trento.
Questo quaderno del suo ultimo anno di scuola con copertina blu è foderato in carta velina consumata dal tempo.
Qui viene riprodotta solo la sua "Preparazione 10^" scritta a Trento il 5 novembre 1922 dal titolo "Il mio villaggio natale", un'accurata descrizione del paese di Cavedine di quel tempo che val la pena leggere con attenzione.
Nell'ottavo e ultimo anno di scuola, Adelina aveva un quaderno apposito per la "fisica", in cui in realtà solo sei pagine sono dedicate a questa scienza per poi passare ad altre sei di zoologia. Ha poi successivamente utilizzato le restanti pagine rimaste vuote per farvi brutta copia di lettere.
Qui sono riportate alcune pagine esemplificative.
Biglietto ("Viglietto") di lode per Buon Contegno e Diligenza, per profitto in Religione, rilasciato dal Decano (1909-21) di Calavino Giovanni Facinelli a Maria Bortolotti che ha frequentato la scuola dal 1912 al 1920. Essendo privo di data ne è stata messa una ipotetica.
Biglietto ("Viglietto") di lode per Buon Contegno e Diligenza, per profitto in Religione, rilasciato dal Decano (1909-21) di Calavino Giovanni Facinelli ad Adriano Bortolotti che ha frequentato la scuola dal 1911 al 1919. Essendo privo di data ne è stata messa una ipotetica.
Quaderno di un ragazzino di 12 anni composto da 3 quaderni uniti da una fodera di carta e rinforzato con cucitura in spago, con 72 pagine numerate.
Ogni quaderno è del tipo n. 5, rigatura 9mm, numero di carte 12, prezzo 6 cent. secondo l'ordinanza dell.'i.r. Consiglio scol. provinciale per il Tirolo del 1° luglio 1908 n° 4000.
I contenuti presenti riguardano un po' tutte le discipline.
Qui sono riportate solo alcune pagine esemplificative.
Elena Bolognani, col suo grembiulino a quadretti bianchi e rosa con allacciatura sul dietro, impegnata in un'attività didattica presso la scuola materna.
Graziano Eccher racconta i suoi ricordi di scuola elementare a Vigo Cavedine, durante gli anni '50 del 1900.
Questo contenuto deriva da una video intervista realizzata nel 2019.
Questi elaborati di Bortolotti Maria svolti all'asilo di Cavedine sono incollati su tre fogli piegati di carta blu con cucitura in filo, così da formare un quaderno.
I primi tre sono costituiti da un intreccio di strisce di carta, il quarto è un ricamo su cartoncino "III.8.", seguono esercizi di origami.
La data è presunta tenendo conto della data di nascita della bambina: 1906.
Altri elaborati della stessa bimba:
Questi elaborati di Bortolotti Maria svolti all'asilo di Cavedine sono incollati su due fogli piegati di carta blu con cucitura in filo, così da formare un quaderno.
I primi tre sono costituiti da un intreccio di strisce di carta, il quarto è un ricamo su cartoncino "VII.5. A. Pichlers Witme Shon, Wien. V."
La data è presunta tenendo conto della data di nascita della bambina: 1906.
Altri elaborati della stessa bimba:
Quaderno dei compiti probabilmente usato a casa poiché non ci sono segni dell'insegnante e mancano le date, che perciò possiamo solo ipotizzare relativi al suo ultimo anno di scuola risultante dall'attestato presente in archivio:
Questo documento testimonia la presenza a Vigo Cavedine di una "scuola pubblica popolare di una classe" almeno fin dal 1892, anno in cui Adelina Galletti ha iniziato a frequentarla il 15 ottobre. Dopo 8 anni di scuola, termina l'assolvimento dell'obbligo scolastico il 18 aprile 1900, abbiamo così informazioni anche sulla durata dell'anno scolastico.
Questo documento testimonia la presenza a Cavedine di una "scuola pubblica popolare di due classi" almeno fin dal 1885, anno in cui Giuseppe Bortolotti ha iniziato a frequentarla il 3 novembre. Dopo 8 anni di scuola, termina l'assolvimento dell'obbligo scolastico il 27 aprile 1893, abbiamo così informazioni anche sulla durata dell'anno scolastico.
Questa pagella intestata "Regno d'Italia" è stata rilasciata a Travaglia Ottilia [1913-1971] frequentante la classe "prima integrativa" della "scuola di Laguna-Musté".
Nelle note interne è segnalato che al termine della 3^ si erano completati gli studi del grado inferiore, al termine della 5^ quelli del grado superiore e al termine dell'8^ si aveva adempiuto all'obbligo scolastico e dimostrato idoneità al lavoro. Non si fa cenno alla "prima integrativa" ma dalla sua età, dalle discipline valutate e dall'assolvimento dell'obbligo scolastico si deduce che questo sia stato il suo ottavo anno di scuola.
Tra le discipline c'erano anche "Aritmetica e contabilità" , "Nozioni di diritto ed economia", "Lavori donneschi e lavoro manuale", "Materie professionali" che per lei è consistito in "Disegno applicato ai lavori femminili taglio cucito e ricamo".
La valutazione è stata fatta in due trimestre ed una prova d'esame con presenza di una commissione d'esame formata da tre insegnanti oltre quella di classe.
Da questo documento si ricava che la sede della scuola era in via XXV aprile
Tra le discipline previste c'era anche "Computisteria e scrittura d'affari" e "Attività manuali e pratiche".
Era prevista una valutazione trimestrale ed una relativa allo scrutinio finale.
Questa alunna aveva frequentato la classe 7^ ed era stata ammessa alla classe 8^.
Da notare come in quinta oltre alla valutazione dei tre trimestri ci fosse anche quella relativa all'esame finale con la presenza di una commissione d'esame formata da tre insegnanti.
In copertina è indicato l'indirizzo della scuola in via 25 aprile.
Da notare come in seconda le discipline fossero poche e che oltre alla valutazione dei tre trimestri ci fosse anche quella relativa allo scrutino finale.
Da notare come in classe prima nel primo trimestre venisse data una valutazione generale e come fossero poche le discipline proposte.
In copertina è indicato l'indirizzo della scuola in via don Negri.
Questa pagella è intestata "Ministero della Pubblica Istruzione - Provveditorato agli Studi di Trento" .
Tra le discipline previste c'era anche "Computisteria e scrittura d'affari" e "Esercitazioni pratiche".
Questa alunna aveva frequentato la classe 7^ ed era stata ammessa alla classe 8^.
Franca Marcantoni in classe con le sue compagne per il corso di cucito. I corsi per giovani e adulti venivano svolti nei locali della scuola elementare/media e possiamo così vedere qualche particolare di un'aula scolastica del tempo.
Gli alunni ed il maestro Giuseppe Decarli in classe. Quattro lunghe bancate di legno da cinque posti, col piano inclinato e la panche ad esse unite. Alcune bambine hanno maglie e giacche sulle spalle a testimonianza della temperatura rigida presente in classe. Ai muri sono appese vetrinette contenenti farfalle catturate nelle frequenti uscite.