Fotografia scattata in occasione di una gita domenicale in montagna.
La data è stampata sul retro, quindi presumibilemnte è quella dello sviluppo della fotografia.
La fotografie ritrae una o più famiglie originarie di Stravino.
Lo scatto è stato realizzato per l'occasione in un ambiente naturale, lontano dal centro del paese. L'abbigliamento indossato è tipico degli anni '20-'30 del 1900.
In primo piano il lago di Terlago, a destra una barca usata per le gite sul lago, a sinistra la spiaggia attrezzata con cabine. Sullo sfondo la Cima Paganella. Sul retro della cartolina il timbro postale reca la data 1940.
Cartolina ad uso pubblicitario. Sullo sfondo il palazzo vescovile, convertito negli anni '30 in albergo di proprietà della famiglia Conti. Si nota la scalinata che dal terrazzo scendeva al porticciolo sulle rive del lago, attrezzate con cabina/spiaggia per gli ospiti. Le piante di olivo adornano il paesaggio. In primo piano la barca usata per le gite sul lago.
Cartolina acquerellata raffigurante Castel Toblino e l'omonimo lago. Si possono notare delle barche e un'antica rete da pesca denominata "nassa". Un tempo, quando il lago era molto pescoso, i pescatori alla sera calavano nel lago la nassa con l'esca per poi recuperarla al mattino seguente carica di pesci.
La cartolina, viaggiata, è datata 23.01.1915. La stampa è perciò sicuramente precedente a quella data ma comunque successiva al 1905, anno in cui è stata adottata in Austria la divisione in due parti del retro delle cartoline, come è in questa.
La fotografia, scattata nel maggio del 1925, ritrae gli allora componenti della banda di Vigo Cavedine con al centro don Pietro Franzelli, l'allora parroco del paese.
Un ex bandista, Comai Tranquillo, dichiarò che la "banda parrocchiale di Vigo" fu fondata da don Pietro Franzelli nello stesso periodo in cui fondò la Filodrammatica del paese.
Si è esaurita verso il 1950 perchè non si era più in grado di tener testa alle spese. Partecipava alle sagre e feste del paese.
La fotografia fu realizzata sul retro della chiesa di San Biagio, davanti alla porta che conduce nella sacrestia.
Libretto del porto d'armi del "Regno d'Italia" per la caccia, di Celeste Faes: su alcune pagine sono presenti degli scarabocchi che, ci racconta Carlo Faes, sono opera di un bambino (fatti probabilmente per gioco).
È presente anche la registrazione, in fondo al libretto, del versamento della tassa.
Visuale del Lago di Santa Massenza dell'anno 1958: le due bambine sulla destra guardano oltre il fotografo. La visuale prende per intero il Lago di Santa Massenza, dove si vedono vari coltivi e la centrale, oltre all'abitato sulla destra. Si può vedere anche parte della Valle di Cavedine con Castel Madruzzo. Sul retro della fotografia è indicato "Piai", località dello scatto da cui passa la vecchia strada che da Fraveggio giunge a Lon.
La fotografia ritrae tutti gli attori protagonisti del dramma sacro della Passione di N. S. Gesù Cristo avvenuta nel 1925 a Vigo Cavedine. Lo scatto è opera dello studio fotografico F. Emanuelli di Arco.
Lo scatto ha immortalato Natale Pederzolli e Tullio Dallapè lungo la vecchia via Rosmini a Stravino. Si noti la strada composta da tantissimi sassi posti uno accanto all'altro, tipica anche dei centri storici di altri paesi limitrofi. Sullo sfondo è possibile notare il capitello di San Rocco.
Uomo in abito elegante lungo una strada sterrata di campagna nei pressi di Stravino. L'abito indossato è quello riervato alle festività. In questo caso si tratta di un completo gessato di tonalità chiara.