Sono qui riunite immagini della Valle dei Laghi che riguardano bar, alberghi e qualsiasi altro locale aperto al pubblico in cui si svolga un'attività di impresa avente come oggetto la prestazione di servizi al pubblico.
Queste foto sono state scattate alla cerimonia di commemorazione del voto di San Valentino, che dal 1945 si celebra ogni anno la prima domenica di settembre a Vezzano.
Si vede San Valentino che lascia la chiesa seguito da un grande gonfalone. La confraternita che porta il santo veste una tunica bianca con lunga cintura rossa annodata in vita e mantellina rossa. Bandierine triangolari bianche e rosse ravvivano sia la piazza centrale che piazza Perli. Un copriletto ed un coperta sono stesi ai balconi, usanza molto praticata in passato per abbellire le case in queste occasioni. Alla processione partecipano, oltre i numerosi fedeli, la banda, gli alpini e i carabinieri.
In piazza centrale si notano le insegne dell'albergo Stella d'oro e del bar accanto alla fontana monumentale, lavori in corso sull'edificio al lato opposto della piazza che potrebbero permettere una datazione più precisa delle foto, le insegne della cassa rurale e di una edicola sul lato lungo via Roma, la vecchia illuminazione pubblica, i cavi aerei della corrente con i bracci di sostegno delle linee elettriche muniti di isolatori in ceramica.
La banda indossa la divisa invernale del 1971. Si noti la presenza dell'edicola sulla destra, con all'esterno la targa del giornale "L'Adige": oggi (2020) in quel locale è presente un barbiere.
Cartolina viaggiata con quattro immagini che illustrano interno ed esterno del bar Floriani e il lago di Lagolo.
Tra loro la scritta: "Lago di Lagolo m 1000 (TN) bar Floriani".
La data è desunta dal timbro postale.
Scorcio di Stravino lungo via Rosmini. La fotografia riporta la seguente didascalia sul retro: "Casa Mimica e negozio alimentari di Rina Chemotti in Dallapè - Rosinota - Ferruccio Ceschini con passeggino".
Cartolina ad uso pubblicitario. Sullo sfondo il palazzo vescovile, convertito negli anni '30 in albergo di proprietà della famiglia Conti. Si nota la scalinata che dal terrazzo scendeva al porticciolo sulle rive del lago, attrezzate con cabina/spiaggia per gli ospiti. Le piante di olivo adornano il paesaggio. In primo piano la barca usata per le gite sul lago.
Rifugio C. Battisti sulla Paganella (m. 2108) con le Dolomiti di Brenta.
Il rifugio Paganella fu costruito dalla SAT, inaugurato il 19 luglio 1908 ed intitolato a Cesare Battisti il 17 luglio 1928.
Acquistato poi dalla RAI, è stato trasformato in magazzino.
A questa festa di carnevale sono presenti molte tavolate, tra le quali, a sinistra, quella delle autorità: si noti il parroco e il maresciallo dei Carabinieri. A destra, le tavolate dei bambini dell'asilo, riconoscibili dal cappellino bianco; le scolare invece indossano il grembiule nero.
Alcune persone sono travestite, tra loro un giovane che serve gli spaghetti ("bìgoi") alle autorità.
Da notare anche la precedente posizione della Cooperativa, nell'attuale Piazza Degasperi, e la permanenza del portale e della bacheca dell'edificio sulla sinistra.
Cartolina da Lasino con quattro riquadri e rispettiva descrizione della località rappresentata. Notiamo la presenza nella piazza della cooperativa e di un negozio di alimentari e tabacchi, oltre che dei tralicci arerei. Lo stesso luogo, con un'inquadratura più ravvicinata, è visibile qui:
Si festeggia il 25° di fondazione della Cooperativa. Sulla destra si vede il nuovo fabbricato che ospita i forni essiccatoi per i bachi da seta. Sulla facciata dell'edificio sono riportate le varie attività della Cooperativa nel cui fabbricato, come si nota sulla sinistra, ha sede anche la Cassa Rurale.
92x143 mm, b/n. In primo piano Maso Travolt con l'Hotel Lillà. La cartolina è sicuramente antecedente l'8/8/1901, così come riportato a p. 276 del volume "Da Pedegaza a Vallelaghi: memorie fotografiche delle 11 Frazioni", Comune di Vallelaghi, 2017: la fotografia è la stessa, cambia solamente la grafica della cartolina
Nella foto è ben visibile la parte del Lago di Santa Massenza interrata a partire dal 1947 in seguito ai lavori di realizzazione della Centrale Idroelettrica. Si vedono le barche nel lago, il molo, la pensione in cui era stato trasformato il palazzo vescovile ad inizio novecento, una parte del paese di Santa Massenza ed in lontananza Fraveggio, Lon e la Paganella.
La settecentesca fontana nella piazza di Vezzano è stata monumentalizzata nel 1917 e dedicata all'Imperatore Francesco Giuseppe; qui la cerimonia di inaugurazione con la sua benedizione alla presenza di un folto numero di militari. Visibili scritte in lingua italiana e tedesca e l'albergo Stella d'oro.