Divise, vestiti e accessori che segnano un’epoca o che vengono posti in evidenza per qualche particolarità, ma anche i materiali, gli attrezzi, la lavorazione, la filiera che porta alla loro realizzazione.
I domestici sono ritratti nel parco della villa in atteggiamenti conviviali.
Tra loro possiamo riconoscere "Nane Periòt", "manente" del Barone Ciani Bassetti.
Si noti, nella seconda immagine, il ragazzino che regge un fucile.
Sul retro della seconda fotografia, è riportata la data 1884 con un punto di domanda.
Data la scarsa leggibilità delle fotografie originali, si sono inserite anche delle riproduzioni modificate digitalmente.
Foto ricordo dei bambini nati nel 1937 che hanno ricevuto la Prima Comunione nel 1945 a Cavedine. Lo scatto è stato realizzato davanti all'ingresso della Chiesa dei Santi Martiri di Cavedine.
Numeroso gruppo di uomini e bambini, da notare la presenza di persone anche sui muri a destra e sinistra e sulle finestre, sulla scalinata anche il prete. A destra la presenza di un bue. Sul balcone è appeso ad essiccare il granoturco. Curioso l'abbigliamento in particolare dei bambini: è da osservare con attenzione.
Negli uomini si vede diffusa l'abitudine al fumo di toscani e pipe; in diversi di loro si nota la presenza dell'orologio da taschino.
A questa festa di carnevale sono presenti molte tavolate, tra le quali, a sinistra, quella delle autorità: si noti il parroco e il maresciallo dei Carabinieri. A destra, le tavolate dei bambini dell'asilo, riconoscibili dal cappellino bianco; le scolare invece indossano il grembiule nero.
Alcune persone sono travestite, tra loro un giovane che serve gli spaghetti ("bìgoi") alle autorità.
Da notare anche la precedente posizione della Cooperativa, nell'attuale Piazza Degasperi, e la permanenza del portale e della bacheca dell'edificio sulla sinistra.
I panettieri indossano per lo più una divisa a righe verticali. Fra loro anche giovanissimi lavoratori.
Risale al 1907 “l’erezione di un forno cooperativo con i mezzi destinati per il fondo Pellagra” a Lasino. Questo panificio operava sull’intero bacino della valle di Cavedine e poi su tutta la Valle dei Laghi.
La data della foto è desunta dal panettiere centrale dietro, Giuseppe Ceschini (Maibel), classe 1897, partito per la guerra nel 1915: la foto è perciò precedente, perchè a fine guerra, rientrato a Lasino, è emigrato in America, dove è morto nel 1970.
La foto, in formato 18x24 cm, scansionata in questa occasione, è una ristampa recente dell'originale, messo a disposizione per una mostra.
La fotografia, scattata nel maggio del 1925, ritrae gli allora componenti della banda di Vigo Cavedine con al centro don Pietro Franzelli, l'allora parroco del paese.
Un ex bandista, Comai Tranquillo, dichiarò che la "banda parrocchiale di Vigo" fu fondata da don Pietro Franzelli nello stesso periodo in cui fondò la Filodrammatica del paese.
Si è esaurita verso il 1950 perchè non si era più in grado di tener testa alle spese. Partecipava alle sagre e feste del paese.
La fotografia fu realizzata sul retro della chiesa di San Biagio, davanti alla porta che conduce nella sacrestia.
Ritratto di giovane donna che veste alla moda tipica degli anni '20 - '30.
Indossa un abito intero di tonalità chiara a vita bassa, impreziosito da leggere increspature. Indossa delle calze molto coprenti e un paio di scarpe con lo scollo arrotondato e il cinturino.
I capelli sono acconciati in uno chignon (crucòl) sulla nuca.
La fotografia ritrae un momento della processione avvenuta nel paese di Stravino durante una visita pastorale dell'arcivescovo Celestino Endrici.
È possibile notare le pareti dei muri abbellite con preziosi copriletti e tovaglie. Tale usanza era simbolo di rispetto da parte dei fedeli durante le processioni religiose.
Piazza Giovanni Bressan di Fraveggio, scattata nel periodo della Prima Guerra Mondiale. Sei uomini e due donne siedono e sostano attorno ad un tavolo bevendo, probabilmente del vino, dando le spalle alla fontana che fu demolita nel 1960, quando l'acqua potabile ormai arrivava in tutte le abitazioni. Solo tre dei presenti sono in abiti civili (ovvero il primo uomo e le due donne, Giovanni Bressan e Pia Bressan, non si sa chi sia l'altra donna): gli altri sono tutti in divisa.
Don Ermenegildo Tonelli in posa davanti al monumento dedicato ai caduti situato lungo la via crucis che conduce al Santuario di Cavedine.
Il monumento è stato eretto nel 1934, per ricordare “i figli caduti in guerra e quelli morti lontani dalla terra dei padri, perché tutti qui vivano nell'affetto e nella prece dei fratelli”.
Sullo sfondo è possibile notare la Chiesa di Santa Maria Assunta che domina il paese di Cavedine.
Ritratto fotografico di giovane donna. L'abbigliamento e l'acconciatura dimostrano che si tratta di uno scatto successivo agli anni '20. Si può notare il timbro fotografico "fotografia G. Bruner & C Trento".
Sul retro della fotografia appare il nome "Bressan Leopolda".
Lo scatto ha immortalato Natale Pederzolli e Tullio Dallapè lungo la vecchia via Rosmini a Stravino. Si noti la strada composta da tantissimi sassi posti uno accanto all'altro, tipica anche dei centri storici di altri paesi limitrofi. Sullo sfondo è possibile notare il capitello di San Rocco.
Matrimonio a Brusino di Pietro Giuseppe Dallapè, industriale a Stradella e Bianca Pietra. Il matrimonio è stato celebrato nel 1929 nella chiesa più antica di Brusino, davanti alla quale è stata realizzata la fotografia.
Bolognani Francesco a dorso d'asino trasportava da Dro a Vigo piccole quantità di pane per la comunità di Vigo. Qui lo si vede nei pressi della chiesa di S. Udalrico a Vigo Cavedine.
A seguire si nota una donna che indossa il tipico grembiule da lavoro. Sullo sfondo è presente la chiesa di S. Udalrico dotata di un pronao annesso alla facciata principale che venne abbattuto all’inizio degli anni 60, mentre venivano eseguiti i lavori per la realizzazione dell’attuale strada provinciale.
Uomo in abito elegante lungo una strada sterrata di campagna nei pressi di Stravino. L'abito indossato è quello riervato alle festività. In questo caso si tratta di un completo gessato di tonalità chiara.
Gruppo di giovani donne di azione cattolica che vestono alla moda tipica degli anni '20 - '30.
Abito intero a vita bassa, caratterizzato da un profondo scollo a V e dalla gonna a pieghe.
Le scarpe hanno lo scollo arrotondato e il cinturino.
L'acconciatura è caratterizzata da capelli lunghi e leggermente ondulati che partono dalla fronte per terminare in uno chignon (crucòl) sulla nuca.
Da una nota posta sul retro della fotografia appaiono i seguenti nomi: Tullia Chistè, Alice Dallapè, Cesira Pederzolli, suor Maddalena Ceschini, Ines Bortolotti.