Le associazioni di volontariato costituiscono una risorsa preziosa e insostituibile sia per il servizio che rendono alla società, sia per la crescita dei volontari che in esse agiscono. In Valle dei Laghi se ne contano circa 200, segno di grande disponibilità e vivacità. Per conoscerle consulta la
Il carnevale a Vezzano è tradizionalmente preparato dai vigili del fuoco, sia quelli in servizio attivo, sia quelli che avendo superato i 60 anni devono interrompere il servizio.
Tradizionalmente per il carnevale veniva costruita in piazza una struttura in legno alla quale venivano appesi con catene di ferro i grandi paioli per cuocere gli spaghetti, il ragù e il vin brulè sotto i quali si facevano ardere fascine di legna.
Tale struttura è stata in questo caso riprodotta in miniatura quale dono di riconoscenza per la cinquantennale attività di Enrico Aldrighetti come si evince dalla targa: "50 anni di bigoi insieme. Grazie"
Giuseppe Leonardi appunta sulla giacca di Enrico Aldrighetti la medaglia dei 41 anni di servizio attivo nel corpo dei vigili del fuoco di Vezzano. Ricevono la medaglia insieme a lui Adolfo Tonelli e Luigi Gentilini.
La medaglia dell'Unione Provinciale Corpi Vigili del Fuoco Volontari del Trentino riporta sul retro la scritta latina "Dat virtus locum flammae que recedunt".
Quella del Corpo dei Vigili del Fuoco di Vezzano è personalizzata e sul retro è inciso "A Aldrighetti Enrico pompiere dal 1946 al 1987".
Le due medaglie assegnate sono ben visibili in un'altra foto:
"El Richéto" è nato a Vezzano il 22 ottobre 1924 dove è morto il 26 marzo 2014 dopo una vita dedicata alla famiglia e al volontariato.
Nel 1946 è entrato nel corpo dei Vigili del Fuoco Volontari entro il quale ha svolto per 40 anni il ruolo di caposquadra. Ha vissuto i tempi in cui si muovevano a cavallo trainando l’antica pompa funzionante a forza di braccia (scheda collegata) e tutte le successive trasformazioni.
Sono i vigili del fuoco, qui nella loro divisa storica, a preparare tradizionalmente gli spaghetti (bìgoi) al carnevale di Vezzano. Si nota la tipica struttura in legno alla quale si appendevano le caldere per la cottura della pasta. Davanti a loro un signore mangia dal suo piatto di porcellana gli spaghetti.
La data approssimativa è stata dedotta dal vestiario.
La cartonolina è stata ritagliata con le forbici.
Lettera d'invito alla presentazione del "Consorzio per la Tutela e Valorizzazione del Vino Santo Classico Trentino", in occazione della 47° mostra dei vini del Trentino.
La lettera è firmata da Arrigo Pisoni, che fu il presidente del Consorzio per tutta la sua durata.
Il 2 maggio 1945 terminò ufficialmente il secondo conflitto mondiale in Italia ed a Vezzano, il sabato successivo, venne effettuata la celebrazione solenne qui immortalata.
Essa era prevista dalla preghiera e voto fatta per ottenere l'intercessione di San Valentino da autorità ecclesiastiche, civili e popolazione del Comune di Vezzano il 14 febbraio del 1944, nella quale si legge: "...ottenute le sospirate grazie, vogliamo mostrare la nostra riconoscenza impegnandoci oggi con voto solenne a celebrare, appena cessata la guerra, una festa di ringraziamento, portando in processione la benedetta tua immagine, seguita come scorta d'onore dalle Autorità e rappresentanze di tutto il Comune."
Si vedono gli archi da festa con in cima lo stemma comunale, e la scritta "Grazie San Valentino d'averci salvati"; sulla sinistra si scorge parte della facciata della chiesa di Vezzano mentre sulla destra si vede parte dell'edificio del Bar alla Posta, sulle cui finestre sono esposte delle lenzuola bianche, come da tradizione.
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Una copia della stessa cartolina è presente con l'identificativo Ve-21 presso:
La Banda di Vezzano in posa per una fotografia scattata sulla porta della vecchia chiesa di Padergnone. A sinistra della grancassa c'è Celeste Bressan, allora presidente della Banda, mentre all'estrema sinistra c'è il direttore della banda, ci sono anche Mario Pardi e il padre, che fu a suo tempo direttore della banda.
Il suonatore di grancassa venne soprannominato "tamburo", per ovvie ragioni.
Da quel che si riesce a leggere sulla locandina appesa al muro della chiesa si ricordavano i caduti della seconda guerra alla presenza del Monsignor Oreste Rauzi (1888-1973) Vescovo Ausiliare della Diocesi Tridentina (1939-1973).
Breve cronistoria della dodicesima edizione del Palio delle sette frazioni, disputata a Lon, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
È stata questa l'ultima edizione del Palio organizzato fra i mesi di luglio ed agosto tra il 1992 e il 2003 nelle varie frazioni dell'allora Comune di Vezzano.
Breve cronistoria dell'undicesima edizione del Palio delle sette frazioni, disputata a Santa Massenza, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Breve cronistoria della decima edizione del Palio delle sette frazioni, disputata a Ciago, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Breve cronistoria della nona edizione del Palio delle sette frazioni, disputato a Ciago, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Breve cronistoria dell'ottava edizione del Palio delle sette frazioni, disputato a Margone, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Breve cronistoria della settima edizione del Palio delle sette frazioni, disputato a Margone, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Breve cronistoria della seconda edizione del Palio delle sette frazioni, disputato a Fraveggio, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Breve cronistoria della quinta edizione del Palio delle sette frazioni, disputato a Ranzo, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Breve cronistoria della quarta edizione del Palio delle sette frazioni, disputato a Vezzano, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Breve cronistoria della terza edizione del Palio delle sette frazioni, disputato a Lon, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Breve cronistoria della seconda edizione del Palio delle sette frazioni, disputato a Ciago, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Sulle scacchiere dei giocatori si può notare che ogni incrocio è segnato con un numero; ogni pedina era inoltre contrassegnata da una lettera-iniziale del nome della corrispondente pedina vivente.
Le pedine viventi sono distinguibili dal cappello bianco o nero e dalla maglietta personalizzata con l'iniziale del nome. La presentatrice trasmetteva al microfono le mosse fatte dai giocatori e di conseguenza le pedine prendevano posto e si muovevano sulla scacchiera permettendo al pubblico di godere delle partite.
Il torneo è stato organizzato per attirare l'attenzione sulla tavola da tria, localmente chiamata "merler", scolpita sulla roccia nel vicino doss del Merler e presentata anche nell'Archivio della Memoria.
Le delegazioni delle sette frazioni del Comune di Vezzano sono composte da un cavaliere ed un portastendardo, che indossano i nuovi vestiti realizzati dalla Pro Loco di Ciago, da una dama ed il suo accompagnatore, che indossano i vestiti prestati dal Comune di Trento.
Il primo regolamento del Palio delle sette frazioni, disputato attraverso gare a cavallo in costumi d'epoca con un rappresentante per ogni frazione del comune di Vezzano, prevedeva:
I prova - percorso di regolarità
II prova - gara del saracino
III prova - gioco degli anelli
IV prova - prova a tempo o, in alternativa, gara di velocità
Negli anni successivi le variazioni sono state minime e venivano scelte le prove in base allo spazio disponibile.
Breve cronistoria della prima edizione del Palio delle sette frazioni, disputato a Vezzano, copiata dal sito statico non più attivo del Comitato organizzatore.
Il Palio verrà poi organizzato per 12 edizioni fra i mesi di luglio ed agosto tra il 1992 e il 2003 nelle varie frazioni dell'allora Comune di Vezzano.
Lo statuto del "Comitato Palio delle sette frazioni" depositato presso il comune di Vezzano consta di 13 articoli:
Art. 1 - Denominazione
Art. 2 - Sede
Art. 3 - Scopo del Comitato
Art. 4 - Membri del Comitato
Art. 5 - Competenze del Comitato
Art. 6 - Riunioni
Art. 7 - Caratteristiche della competizione
Art. 8 - Cavalieri e cavalli
Art. 9 - Frazione vincitrice
Art. 10 - Organizzazione del Palio
Art. 11 - Assicurazione
Art. 12 - Pubblicità e lotteria
Art. 13 - Garanzia di prosecuzione della manifestazione
Subirà poi una variazione nel 1996 e nel 2002.