La Valle dei Laghi deve il suo nome alla presenza dei laghi: Lamar (La Mar e Santo), Terlago, Santa Massenza, Toblino, Cavedine, Lagolo, Bagatoi, Solo, ai quali si aggiungono i laghetti artificiali per la pesca sportiva di Naran e Laghestel.
In primo piano l'albergo-ristorante Alla Stretta Miralaghi.
Sullo sfondo: il lago di Santa Massenza, la centrale e il paese.
Cartolina in bianco e nero - viaggiata nel 1954 ed affrancata con un francobollo da 10 lire.
Vista del paese di Padergnone; sullo sfondo si vede parte del lago di Santa Massenza ed il canale di scarico della Centrale Idroelettrica.
Da evidenziare, sullo sfondo, la vista dello scarico della centrale.
Stampa in bianco e nero 10x15 cm, su carta a bordo dentellato, riportante sul retro scritto a mano "Padergnone m. 286 (Trentino) Panorama" e l'identificativo 1045
Cartolina in bianco e nero, 10x15 cm, non viaggiata, riportante sul retro il titolo, l'identificativo e la scritta "Vera fotografia".
La vegetazione ripariale è in parte coperta dall'acqua.
Cartolina non viaggiata, 14x9 cm.
Presenta una panoramica col lago in primo piano, il paese con poche case, la Paganella sullo sfondo. Vi è poi sovrapposta in un cerchio la fotografia del castello.
Cartolina non viaggiata. La descrizione su retro recita: "Terlago m 457 (Trentino) - Panorama con il lago" - Vera fotografia.
In questa cartolina panoramica di Terlago si notano in primo piano lungo le rive del lago le cabine per i bagnanti qui presenti fin dal ventennio fascista.
Foto in bianco e nero formato 7,5 x 11 cm.
Scorcio del lato nord del lago con veduta di parte del paese. La foto è scattata dalla riva est del lago.
Lo scatto è antecedente alla costruzione della centrale idroelettrica (avvenuta tra il 1945 e il 1952).
E' presente una scritta in corsivo a matita sull'angolo in basso a sinistra che recita "Massenza See".
La foto è incollata su un cartoncino, il retro è intonso.
Veduta in bianco e nero del paese e del lago di Santa Massenza, sullo sfondo il Monte Stivo. Si intravedono il paese di Padergnone e Castel Madruzzo.
Cartolina formato 9 x 14 cm, datata 20 settembre 1948: indirizzata a Don Valentino, Lodrone (Trentino); il testo privato è censurato in foto.
Il francobollo è stato rimosso, il timbro di spedizione annota luogo e data: Sarche 21 settembre.
Sul retro è riportata la dicitura "Vera fotografia" e l'identificativo, ma non il nome del fotografo.La datazione è ricavata basandosi sulla seguente cartolina, che ha il numero identificativo 2033:
Veduta dal lago Santo e della cima della Paganella.
Si intravede il ripetitore della RAI montato dal 1955
Fotografia in bianco e nero, formato 10 x 15 cm, non viaggiata.
Sul retro è riportata la dicitura "Vera fotografia" e l'identificativo, ma non il nome del fotografo.
Sulla barca a vela un uomo è seduto al timone e una donna è in piedi accanto all'albero maestro.
Questa cartolina non è viaggiata e la data è desunta da un'altra dello stesso autore e con la stessa barca:
Nella foto una piccola imbarcazione guidata da un lungo remo e carica, si suppone, di turisti, scivola sul Lago di Santa Massenza, passando davanti all’Albergo Pensione Conti. Questa zona del lago verrà poi riempita con il materiale estratto dallo scavo delle gallerie per la centrale. Sembra una cartolina ma sul retro non riporta le classiche divisioni e testi di una cartolina e non riporta alcuna informazione sull'autore dello scatto.
Nella foto una bambina nuota nel Lago di Santa Massenza, aiutandosi a restare a galla con un fascio di canne. Sull'altra sponda del lago si vedono i primi edifici di Santa Massenza e un ghiaione.
Nella foto sono presenti gruppi di persone, uomini, donne e bambini, che si rilassano in riva al Lago di Santa Massenza. Indossano costumi da bagno del tempo; accanto a loro si notano le cabine per cambiarsi ed il "filo" teso fra gli alberi con i panni appesi ad asciugare.
Cartolina della serie "Visioni della Nuova Italia" con nastro tricolore sull'angolo superiore sinistro sormontato da una stella col ritratto di Sidney Sonnino e la scritta "S. E. Sidney Sonnino", figura di rilievo nel governo del Regno d'Italia.
È una cartolina viaggiata spedita il 23.12.1915. Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Fotografia acquerellata di castel Toblino con barcaiolo.
La cartolina, viaggiata, riporta la data del 1922 ma il timbro postale è del 1926. Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
È siglata "Uff. Rev. Stampa Milano N.6521"
Fotografia acquerellata di castel Toblino.
La cartolina è viaggiata. Risulta molto particolare l'apposizione del francobollo piegato su ambo i lati della cartolina. Il timbro postale è illeggibile ma sembra partita da Brescia, considerato anche il francobollo italiano da 5 centesimi risalente al 1906; da questo particolare si deduce una datazione ipotetica dello scatto.
Il nome dell'autore è per la maggior parte coperto dal francobollo perciò anche qui si va per ipotesi.
Panoramica in bianco e nero su castel Toblino e la valle scattata dal monte Oliveto.
La cartolina viaggiata è stata scritta il 17 agosto del 1935 e stampata sicuramente dopo il 7.XI.1925, data della legge citata.
Strada sterrata, macchina d'epoca, giovani alberi e paracarri in pietra a bordo strada possono aiutare a datare questa cartolina non viaggiata.
La foto è datata tenendo conto di altre due informazioni:
nel 1905 è stata adottata in Austria la divisione in due parti del retro delle cartoline,
nel 1908/1909 è stata costruita dal comune di Trento la centrale di Fies con la linea elettrica che portava l'elettricità in città, a lato di questa strada, come si vede in quest'altra foto:
I vestiti sono eleganti sia per le signore che per il rematore. Ci sono anche mazzi di fiori, probabilmente si tratta di una gita "fuori porta" in occasione di una festa.
Si riconosce Agnese Bridarolli, moglie di Giulio Dallapè. Le signore sono amiche della famiglia Dallapè, probabilmente appartenenti alla famiglia De Varda o De Vilos.
Lo scatto risale agli anni '30 quando i fratelli Dallapè iniziarono a dilettarsi come fotografi.
Questa fotografia ritrae una giovane ragazza, Alda Coser, in posa davanti all'affascinante Castel Toblino, ora lungo la sponda è presente la famosa passerella che costeggia l'omonimo lago.