La fotografia è incollata su un cartoncino ed è purtroppo tagliata sul lato destro. Si noti la presenza di quattro giovani ragazzi seduti per terra in prima fila e del parroco in abito scuro al centro. I componenti sono vestiti con abiti propri perchè nei primi anni di attività l'associazione non possedeva ancora una divisa; tuttavia, sono contraddistinti da una spilla o un fiore chiaro sulla giacca. L'occasione dello scatto potrebbe essere stata un concerto per un privato finaziatore dell'associazione, che potrebbe essere l'uomo seduto alla sinistra del parroco, con un elegante bastone (è infatti uno dei pochi che non regge uno strumento musicale).
Gruppo di giovani uomini davanti al vecchio calzaturifio Dallapè.
Sul retro della fotografia appaiono i seguenti nomi: Tullieto, Otorino, Elio Ranzo, Aldon, Giulio e Celeste.
Gioco di fortuna usato tradizionalmente alla festa della Commemorazione del Voto di San Valentino a Vezzano la prima domenica di settembre. È formato da una griglia in cui sono inseriti dei cilindri di legno, detti "pirolòti", che si differenziano nella parte nascosta in tre tipologie. Quelli bucati sono collegati ai premi più belli, i rossi a quelli di medio valore, i bianchi a quelli di consolazione.
Lo scatto ha immortalato Natale Pederzolli e Tullio Dallapè lungo la vecchia via Rosmini a Stravino. Si noti la strada composta da tantissimi sassi posti uno accanto all'altro, tipica anche dei centri storici di altri paesi limitrofi. Sullo sfondo è possibile notare il capitello di San Rocco.
Gruppo di giovani donne di azione cattolica che vestono alla moda tipica degli anni '20 - '30.
Abito intero a vita bassa, caratterizzato da un profondo scollo a V e dalla gonna a pieghe.
Le scarpe hanno lo scollo arrotondato e il cinturino.
L'acconciatura è caratterizzata da capelli lunghi e leggermente ondulati che partono dalla fronte per terminare in uno chignon (crucòl) sulla nuca.
Da una nota posta sul retro della fotografia appaiono i seguenti nomi: Tullia Chistè, Alice Dallapè, Cesira Pederzolli, suor Maddalena Ceschini, Ines Bortolotti.