La Giunta Comunale di Vezzano assegna al Corpo Bandistico del Borgo di Vezzano la sala con i servizi ed i vani accessori, con essa comunicanti, sita al secondo piano del palazzo di proprietà del Comune, appena ristrutturato ed adibito a biblioteca, corrispondente alla p.ed. 39 in C.C. Vezzano [in piazza San Valentino n. 3].
Su questo verbale di deliberazione n. 47 del 2000 sono indicate le condizioni del comodato d'uso.
Prima di allora la banda aveva la sua sede in Piazza Perli 2.
Il Corpo bandistico "Italo Conci", in collaborazione con la Pro Loco ed il gruppo Twirling di Arco, riprende il corso di ginnastica sportiva, per due ore settimanali durante tutto l'anno scolastico, rivolto alle bambine dai 4 anni fino alle ragazze delle scuole medie, suddividendole per gruppi.
Questo stendardo è stato donato alla banda dal comune di Vezzano, concedendole l'uso dello stemma comunale. Come sullo stendardo precedente, arricchisce la decorazione una lira circondata da due fronde di alloro, alla quale è stata aggiunta la data di costituzione della prima banda vezzanese.
È stato benedetto in una solenne cerimonia religiosa ed è stata proclamata sua matrina Cecilia Floriani.
Le foto descritte sono allegate al progetto di risanamento esterno e cosolidamento degli avvolti della Malga in località Bael p.ed.110 nel c.c di Ranzo
Foto numero 1: Malga Bael e la sua stalla viste dall'esterno
Foto numero 2: La stalla di Malga Bael vista dall'interno
Foto numero 3: La stalla di Malga Bael vista dall'interno da un'altra prospettiva
Foto numero 4: Malga Bael vista dall'interno
Il podestà di Vezzano richiede alla sezione provinciale dell'alimentazione di Trento di fornire agli operai che si recheranno alla Malga di Ranzo per la fienagione delle maggiori quantità di riso e polenta. Senza queste razioni supplementari la Malga si troverebbe in difficoltà, poiché gli operai non avrebbero abbastanza cibo per supportare il lungo e faticoso lavoro.
I castagni che circondano il pascolo di Malga Pian sono un insieme omogeneo di Castanea sativa Mill. di grande valore paesaggistico, con alberi di dimensioni notevoli, con una circonferenza media di 520 cm e massima di 656 cm, un altezza media di 19,0 m e massima di 25,5 m. Alcuni spiccano per la forma del fusto, delle branche o per la chioma ampia e vigorosa. Il fascino di questi alberi è accentuato dalla loro posizione isolata o dalla vicinanza alla malga, creando suggestivi scorci panoramici. La loro età media è di circa 300-400 anni, anche se alcuni potrebbero essere più giovani o più anziani.
Con D.Dip. n. 5450 del 19/12/2017 il castagneto di malga Pian è stato riconosciuto fra gli alberi monumentali di interesse nazionale.
La loro monumentalità è legata anche alla storia della proprietà: la
Il documento è una copia dello statuto dell’unione dei contadini di Ciago, in cui vengono stabiliti l’organizzazione del consorzio, diritti e doveri dei soci.
La fotocopia dello statuto conservata dal Corpo Bandistico del Borgo di Vezzano proviene dall'Archivio di Stato di Trento.
Risulta essere il documento più antico che riguarda l'esperienza bandistica a Vezzano.
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Trascrizione:
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Statutto Sociale
I Nome e scopo della Società!
1. La società si denomina “Banda Sociale del Borgo di Vezzano” ed ha lo scopo di coltivare e difondere l'amore per l'arte musicale faciendola apprendere specialmente ai soci ativi mediante teorica istruzione accompagnata da sistematici esercizi da procurare a se ed agli uditori con private e pubbiche produzioni grati divertimenti e passatempi.
II Sede e Direzione della Società
2. La Società ha la sua sede in Vezzano ed è diretta e rapresentata da un Preside- e da un Vice Preside, da due consiglieri ed un cassiere, che dovranop restarsi gratuitamente.
3. L'elezione della presidenza e del cassiere é annuale. La prima potrà essere eletta fra i soci contribuenti ed onorari il secondo all'incontro dovrà venire scelto fra i soci attivi. A quest'ultimo incombe l'obbligo di incassare i denari esigibili di saldare i conti assegnati dal Presidente di tenere ad ispezione di tutti i soci il libro cassa e di renderne conto a richiesta del presidente.
4. Gli Eletti in carica potrano rinunciare al loro posto entro 15 giorni dalla loro nomina, trascorso il quale termine dovranno pagare a favore della società una tassa di f 10, qualora la loro rinuncia non sia basata su motivi giusti e plausibili, e come tali riconosciuti dalla magioranza dei soci. In questo caso si passerà tosto a nominare altri individui.
5. Il presidente convoca le sessioni ogni qualvolta lo crederà necessario, le presiede, destina ogni volta l'ordine del giorno rapresenta l'intiera società in confronto dei terzi e quallora fosse impedito ne fa le sue veci il Vice Preside colle medesime atribuzioni.
III Adunanze generali e della Direzione.
6. La presidenza stabilisce le ore per le lezioni, e per le prove compila d'acordo col maestro il programa per gli inviti e pei divertimenti ogni qual volta che la società deve prodursi publicamente o privatamente e definisce inapelabilmente le questioni che avessero ad insorgere fra i soci in affari sociali o statuttari.
7. Sono tenuti a prendere parti alle sessioni generali tutti i soci attivi e gli eventuali soci onorari e contribuenti membri della direzione essendo ad essi riservato il diritto di voto, mentre gli altri soci onorari e contribuenti possono bensì prender parte alle sessioni ma non hanno diritto di voto e possono solo far proposte.
8. Onde i conchiusi delle presidenza sieno validi occore la presenza di almeno di due terzi dei suoi membri e la maggioranza assoluta di voti. Del pari onde i conchiusi dell'intiera società sieno validi è necessaria la presenza di almeno due terzi di soci aventi dirito a voto e verrano presi a maggioranza assoluta di voti. A parita di voti decide il pressidente. La nomina della direzione ed il cambiamento dello statutto sono esclusivamente riservate alle adunanze generali.
IV Dei Soci.
9. L’intiera società si compone di soci attivi, contribuenti ed onorari. I primi sono quelli che suonano nella società un istrumento e che sottostanno agli obblighi contemplati dal presente statutto, gli altri sono quelli che pagano mensilmente od annualmente a favore della cassa dei soci ativi un importo fisso.
V Obblighi dei Soci.
10. Ogni socio è tenuto al pagamento della tassa mensile il quale pagamento sarà da effetuarsi al cassiere entro il termine prescritto cioé di mese in mese.
Detta tassa sarà per ogni socio eguale ed il preciso amontare della stessa sarà stabilito da aposita sessione. Il socio contribuehte potrà ofrire quello che vuole ma non meno di soldi 30 al mese.
11. Se per ulterriori spese sarà necessaria una tassa supplettoria questa verrà stabilita dopo sentita la società.
12. È dovere di ogni socio l'intervenire con diligenza ed amore alle lezioni ed alle prove come pure con prontezza ad ogni e qualunque invito fatto dalla presidenza ed ogni socio dovrà pagare a favore della società soldi 20 per ogni mancanza non giustificata come tale riconosciuta dalla presidenza.
13. Le mancanze non giustificate non possono oltrepassare il N° di 10.
14. Chi sorpassa questo numero sarà per regola espulso dalla società e questa disposizione potrà essere revocata dietro preghiera dell'escluso da una speciale delibera dei soci.
15. Quando un socio sia per motivi plausibile che non plausibile abbia ad uscire o venga scacciato dalla società dovrà lasciare l'istrumento ad essa e non potrà vantare nessuna pretesa o restituzione di tasse od altro che avesse pagato per qualunque titolo durante il tempo che rimase nella società e solo nel primo caso avrà il dirito di venir riamesso nella società quallora questa uscita prima del respiro dei 3 anni dal giorno della sua uscita coi medesimi diritti che aveva prima colla diferenza che dovrà acettare quell'istrumento che gli verrà assegnato dal maestro.
16. Tanto nella societtà come anche tra i singoli soci dovrà regnare una perfetta concordia e rispetto e così anche i divisamenti presi in comune dovransi passare sotto silenzio senza che vengano palesati fuori della società.
17. Ogni singolo socio dovrà acettare e suonare l'istrunento che dal maestro gli verrà assegnato dal maestro a meno che tale istrumento non sia di danno alla salute.
18. Un socio novello che come tele volesse entrare nella società verrà acetato dopo interpellata l'intiera società e col consenso di essa. A tal scopo dovrà comperare a proprie sue spese quell'istrumento che gli sarà indicato dal maestro quall'ora non ne tenesse a disposizione la società nel qual caso dovrà rifonderle il prezzo di costo o quanto dalla stessa verrà stabilito.
Del resto dovrà tenersi al presente statutto ed al caso portato dal punto 15.
19. È' assolutamente proibito l'intervento sia dell'intiera società o di una parte di essa per dare privati concerti ad altri senza il permesso della presidenza alla quale devesi prestare cieca e volonterosa obbedienza.
20. Nessun socio potrà essere scusato di non intervenire alle lezioni, inviti o divertimenti senza l'espresso consenso della presidenza, e non corrispondendo alle ingiunzioni di questa sarà ad ecezione di impedimenti insormontabili allontanato dalla società e condannato a seconda dei casi ad una multa da uno fino a fiorini 10 dieci.
VI Sciolimento della Società.
21. Per lo sciolimento della società occore la presenza di almeno due terzi dei soci aventi dirito di voto con maggioranza assoluta di voti.
VII Patrimonio Sociale.
22. Siccome la compera degli istrumenti è fatta a nome della società così in caso di scioglimento di questa essi resteranno di esclusiva società dei soci, verso congualio fra i soci del valore di costo dei rispetivi istrumenti. -
23. L'eventuale avanzo cassa ed ogni altro oggetto che vi fosse all'epoca dello sciolimento della società verrano consegnati al Municipio di Vezzano che investirà i denari a mutuo e conserverà gli altri oggetti colla disposizione di trattenere denari od oggetti per l'epoca di quattro anni dal giorno dello sciglimento e nel caso in questo frattempo avesse a sostituirsi una nuova società musicale denari ed oggetti verrano consegnati alla stessa, nel caso contrario denari e ricavato dagli oggetti verà devoluto alla congregazione di carità di Vezzano.
Vezzano 20 Novembre 1892
D.r. A Conci Marcellino Andreis
Carlo Zeni
Giuseppe Zanini
Tonelli Valentino
Vengono fatte al presente statuto le seguenti retificazioni.
All'articolo 6 dello Statuto viene sostituito il seguente.
La Direzione sociale stabilisce le ore per le lezioni e per le prove compila d'accordo col maestro il programa per gli inviti e pei divertimenti ogni qual volta la società deve prodursi privatamente o pubblicamente.
All'articolo 11 dello Statuto viene sostituito il presente.
Nel caso si rendesse necessaria la imposizione di una tasa supplettoria dei soci la stessa non potrà essere stabilita che dalla intiera società appositamente convocata in generale sessione mediante conchiuso da prendersi dalla stessa secondo le norme del superiore articolo 8.
Dopo la rubrica V si intende inserita nello statuto la seguente rubrica.
VI Modo di definire le controverrie nascenti da rapporti sociali.
21. Ogni controversia nascente da rapporti sociali viene definita mediante decisione inapelabile che dovrà essere emanata dalla Direzione sociale mediante uno valido conchiuso a senso del superiore articolo 8.
Contro la decisione della Direzione che dovrà ritornarci per inappellabile non ha luogo reclamo di sorta.
Conseguentemente a ciò le rubriche VI e VII dello Statuto diventano rubriche VII ed VIII ed i relativi articoli 21 , 22, 23, articoli 22, 23 e 24.
Vezzano 15 Dicembre 1892.
D r Angelo Conci
Marcellino Andreis
Carlo Zeni
Giuseppe Zanini
Valentino Tonelli
Visto
Trento 19 Dicembre 1892
L' I. R. Consiliere aulico
Giacomelli.
Il Corpo bandistico del Borgo di Vezzano conserva nel suo archivio documenti in originale e in copia, fotografie, pubblicazioni, appunti che ha messo a disposizione dell'Archivio della memoria per la pubblicazione in cc-by.
La banda è qui immortalata in trasferta a Mezzocorona dove ha partecipato alla "Festa del Teroldego".
La foto è stata donata alla Banda da Mario Chiusole nel 1991.
Nel documento la prefettura di Trento comunica al podestà di Vezzano che, in contrapposizione alla delibera del 16 dicembre 1930 del comune di Vezzano, non è possibile mettere deliberatamente in affitto i beni che normalmente erano a disposizione della popolazione (previo il versamento di una tassa). La prefettura perciò indica di redigere un regolamento d’uso di questi beni e di stabilire una tassa, invece che un canone d’affitto.
Nel periodo della fienagione, venivano montate delle tende per ospitare chi non aveva una baita o non aveva abbastanza spazio per tutti. La baita serviva in primis per custodire i buoi.
In data 24 luglio 1945 il Comune di Vezzano autorizzò la società di Malga Ranzo a vendere all’asta l’erba del prato in seguito alla siccità che quell’anno aveva impedito la regolare durata dell’alpeggio. La società tuttavia era tenuta a contribuire con 2000 lire alla manutenzione per la strada di Ranzo.
Nel documento, datato 22 ottobre 1945, Luigi Margoni, presidente della Malga Ranzo, chiede al Comune di Vezzano di diminuire la quota dell’affitto della malga per quell’anno. La necessità di questa richiesta nacque dalla siccità che quell’estate aveva accorciato notevolmente la stagione dell’alpeggio, diminuendo quindi il guadagno della società di Malga Ranzo.
È qui parzialmente riprodotto il contenuto del fascicolo "Enal - Casa pompieri - Musica" con documenti che riguardano l'idea di costruire un edificio per ospitare la sede di queste tre realtà, progetto che non è poi andato in porto, ma che racconta in parte quanto è stato fatto per portare avanti questa idea.
L'Ente Nazionale Assistenza Lavoratori era un ente pubblico, creato nel 1925 per offrire servizi e iniziative ai lavoratori e soppresso poi nel 1978, che aveva una sede periferica anche a Vezzano, costituita da Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori, guidato da Celestino Bressan.
Contenuto:
1. alcune tavole grafiche del progetto del nuovo edificio presentato il 13 ottobre 1949;
2. verbale dei deliberazione del Consiglio Comunale di Vezzano dell'1 aprile 1951 avente per oggetto: "Approvazione progetto lavori Sedi: Magazzino Circolo E.N.A.L.";
3. richiesta di contributo da parte del Comune di Vezzano alla Direzione Generale E.N.A.L. di Roma di data 1 marzo 1951;
4. richiesta di legname da parte del "Comitato promotore costruzione sedi: E.N.A.L. - Scuola di musica - e magazzino Vigili del fuoco" al "Comune di Vezzano Borgata" di data 15 ottobre 1949;
5. dichiarazione del "Comitato promotore costruzione sedi: E.N.A.L. - Scuola di musica - e magazzino Vigili del fuoco" al "Comune di Vezzano Borgata" di data 15 ottobre 1949 attestante che il nuovo edificio sarà di proprietà del comune;
6. richiesta del "Comitato promotore costruzione sedi: E.N.A.L. - Scuola di musica - e magazzino Vigili del fuoco" al "Comune di Vezzano Borgata" di data 15 ottobre 1949 al fine di ottenere il terreno all'angolo sud di piazza Santa Maria;
7. parere favorevole al progetto da parte del Genio Civile di Trento in data 9 aprile 1951;
8. richiesta di chiarimenti da parte della sede centrale di E.N.A.L. a quella periferica di Vezzano di data 8 maggio 1951;
9. rassicurazione da parte della sede locale a quella generale di E.N.A.L. che l'edificio sarà dato all'associazione in uso gratuito a temopo indetermianto, in data 16 maggio 1951;
10 . domanda di contributo alla Giunta Regionale di data 3 agosto 1951.
Il documento mostra la carta intestata ed il timbro della banda di Vezzano, al tempo denominata "Italo Conci". È una dichiarazione con la quale il presidente del Gruppo Bandistico, Celestino Bressan, attesta di avere ricevuto dal Comune un elenco di mobili.
Essi erano per lo più stati usati dalla Pretura di Vezzano che fu soppressa ai sensi del R.D. 23 aprile 1931.
La Vicinia Donego è un'associazione secolare di cui facevano parte (e ne fanno parte tuttora i discendenti) le antiche famiglie di Vigo Cavedine (i cognomi: Bolognani, Comai, Cristofolini, Eccher, Galetti, Lever, Luchetta, Manara, Merlo, Turrina e Zambaldi). L'origine della Vicinia si perde nella notte dei tempi, tra storia e leggenda, ed è il frutto di un lascito documentato da alcune pergamene a partire dal 1332. Si narra che la contessa Cubitosa d'Arco (1236-1266), in fuga dal cugino Odorico che voleva appropriarsi dei suoi beni, fu aiutata da alcune famiglie di Vigo mentre si dirigeva a Trento. Come ringraziamento per l'aiuto ricevuto lasciò in eredità ai discendenti delle antiche famiglie, chiamati Vicini (abitanti autoctoni), un'ampia porzione di montagna in località Donego, in gran parte bosco oltre a prati e una malga da utilizzarsi come bene allodiale esclusivo per quelle famiglie. La Vicinia esercita questo diritto ereditario, nel rispetto delle vecchie regole, da ben 700 anni.
Malga Pian si trova a Vigo Cavedine ad un altitudine di 836 m. È circondata da un'ampia distesa prativa e da imponenti e secolari castagni, conifere e faggi. La malga, ristrutturata, serve ora come rustico d'abitazione ed è di proprietà della Vicinia Donego, dal monte e dalla selva omonimi, esempio antico di gestione collettiva del territorio.
È una Riserva Naturale Provinciale e Zona Speciale di Conservazione - Codice Rete Natura 2000: IT3120050.
Si trova sul Monte Bondone, sull'altopiano delle Viote, nel Comune di Trento e copre un'area di 24 ettari.
È una zona umida circondata da praterie, originatasi dall'intorbamento di un vasto lago al termine del periodo glaciale.
La torbiera rappresenta l'habitat ideale per la riproduzione di anfibi, quali rospi e rane di montagna, per la vita di un gran numero di invertebrati, fra i quali il coleottero acquatico (Agabus nebulosus) è stato rinvenuto solamente qui in Trentino, e di interessanti specie botaniche.
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Per approfondimenti visita:
Il contenuto di questo corposo fascicolo di 100 pagine è stato prodotto dai bambini delle classi quinte delle scuole primarie di Cavedine e Vezzano nell'anno scolastico 2007/08 per documentare l'attività del progetto “Dal baco al filo di seta”, svolto in stretta collaborazione con Maria Vittoria Zucchelli, referente scientifica del Museo Tridentino di Scienze Naturali, che lo ha promosso
Tutti il materiale qui raccolto era stato pubblicato dai bambini, in una sezione dedicata a questo progetto, sul sito www.icvalledeilaghi.it, poi dismesso.
Le pagine sono state copiate una sotto l’altra, così come loro le avevano impaginate sul sito, togliendo i fine pagina e la barra laterale coi menu. Sono stati riattivati tutti i collegamenti, che loro avevano fatto, tra pagine e tra parole, mentre sono stati tolti quelli a pagine esterne a questa sezione, a fotografie e video non posti in vista.
Alla fine sono stati aggiunti due articoli pubblicati sul diario di classe a commento dell’esperienza.