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Documento storico
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Strazetto di Vendita 1/12-900
In questo registro vengono segnate ogni volta: data, paese, nome e cognome, tipo di farina, chili, a volte la professione. Possiamo notare che il mulino oltre a Calavino serve regolarmente Lasino, Madruzzo e Sarche (talvolta "Sarcha"). Vediamo che ad inizio registro, di Sarche è registrata una "marcanta" ed in seguito un "Candido marcante" che nel corso di questi 10 mesi acquistano oltre 600 chili di farina gialla, oltre 100 chili di farina bianca e 7 chili di minestra. Il "marcante Andrea" di Lasino ne compera 300 chili di gialla. Già da qui si capisce che la fa a gran lunga da padrona la farina gialla, vengono poi citate la farina bianca e di segala. Da notare come le quantità siano molto aumentate rispetto al registro della stessa famiglia del 1891-92: -
Registro del mulino Pisoni 1891-92
Nella registrazione della farina macinata come si evince dai titoli di colonna a pagina 15, il numero davanti indica i "Kili" e quello in fondo indica gli "steri" (staio). Non è chiaro se la prima colonna indichi le entrate di cereali e l'ultima le uscite di farina. Nella colonna centrale sono invece indicati i nomi, o cognomi o mestieri dei clienti, ma anche zii o zia Pasqua [moglie di Biagio] o zia Nanele, e talvolta è indicato il prodotto. A capo pagina, o di fianco, trovano posto le date. Tra i prodotti oltre al frumento notiamo "giala" (farina gialla), segala, orzo, "setila" (macinata sottile), "formenton" (grano saraceno). Fra i mestieri compaiono "marcanta" (commerciante femmina), "tessader" (tessitore), maestro, "monec" (sacrestano), "comare" (ostetrica), curato. I nomi si ripetono spesso in quanto il grano si salva più facilmente della farina per cui veniva macinato man mano che serviva. Nella prima pagina troviamo la data di inizio di questa registrazione: 10 novembre 1891; nell'ultima il resoconto: "Soma totale fino ogidì 22/9-92 Kilogrami maicinati K1.350.76 Frateli Pisoni". Sono questi i figli di Antonio Pisoni morto nel 1885, la firma potrebbe essere del maggiore: Lodovico (1863-1944). -
Un edificio con cinque ruote ad acqua
Il documento è composto di tre fogli cuciti col filo uno dentro l’altro. Quello esterno, più grande, funge da copertina e vi sono apposte delle note successive da cui ricaviamo che al debitore Antonio Giovanni di Calavino morto verso 1863, succedono i figli Antonio e Biagio. Biagio muore poi nel 1878 ed a lui succedono i figli Stefano (9 anni), Emanuele (6 anni) Teresa (4 anni). Il secondo foglio, datato 6 febbraio 1850 riguarda un contratto di Mutuo col quale “Antonio del fu Andrea Pisoni Ritadin di Lasino ora in Calavino” riceve un mutuo dal “Amministratore del Seminario Principesco Vescovile in Trento” di “fiorini mille Valuta Vienna Moneta Convenzione” con “l’annuo interesse del 5%”. “In assicurazione tanto del Capitale, come degli annuali interessi esso debitore Pisoni sottopone e vincola a speciale ipoteca = Un Edificio con cinque ruote ad acqua due, per due molle, da mulino una per le pile, una per la Sega, ed una pel follo, con piazzale ed Orti annessi, posto il tutto nella Villa di Calavino luogo detto alla Pontara, ed alla Sega, marcata col Civico N 74, con tutti quelli utensili da Mulino, e Sega, che ora vi esistono”. “Questo stabile pervenne al S. Antonio Pisoni per acquisto fatto dal S. Vincenzo Panicali in forza dei documenti dei 3 Maggio 1844 iscritto li 4 [seguente] a N. 304 per la somma di f 3000 abusivi in oro e quindi più che sufficiente a garantire il premesso mutuabile Capitale” “accorda al Pisoni la dilazione al pagamento del Capitale di anni dieci e non potrà il Pisoni pria della fissata epoca restituirlo senza il consenso del S. Amministratore” Il terzo foglio datato 1850, redatto il 20 gennaio 1850 dall’Imperial Regio Giudizio Distrettuale di Vezzano ed integrato il 5 febbraio, è un allegato del precedente ed “esaminati attentamente questi registri ipotecari” certifica le stesse informazioni riportate nel documento precedente, analizza le ipoteche fatte da Antonio Pisoni, dalla moglie Teresa Chisté di Luigi Anna Chisté, da Vincenzo Panicali di Trento e e certifica che non vi sono ipoteche in atto. -
Lettera dal campo di concentramento alla zia
La lettera scritta da lager di Bocholt il 28.2.1944 da Ottavio Bassetti alla zia Maria, che al tempo lavorava a Riva presso la famiglia Farina, riporta sul timbro la data 9.3. Scrive: "Cara Zietta spero e mi auguro che questa mia ti trovi in buona salute, come sempre assai di me. Da molto tempo non ricevo nessuna notizia da casa, se mi scrivi mi farai molto piacere fammi sapere qualche cosa. Saluti e baci infiniti Affezionato Ottavio Ricordami ai signori Farina" Dettagli su Ottavio ed il lager sulla scheda: -
Lettera dal campo di concentramento al fratello
Ottavio Bassetti di Vezzano, ferito in Russia e ricoverato all'ospedale di Bolzano per ottenere il congedo causa un congelamento riportato ai piedi, l'8 settembre 1943 è stato catturato dai tedeschi ed internato in un campo di concentramento per prigionieri di guerra in Germania, da dove ha scritto questa lettera al fratello Cesarino. Solo qualche anno dopo la famiglia ha saputo della sua morte causa il bombardamento del lager e da poco, grazie ad internet, che lui è sepolto nel cimitero militare italiano di Amburgo. Era il prigioniero n. 58005 nel campo di lavoro n. 1351 M.-Stammlager (detto anche Stalag) VI F situato a Bocholt in Westfalia. Scrive: "Fratello mio carissimo Ho ricevuto una tua cartolina, ne godo molto sentirti bene così pure tutti in famiglia, pure io mi trovo bene e ottima salute. Avrei molto piacere se potesti mandarmi le mie foto dentro nel pacco, così mi passa un po' di nostalgia. Ti bacio con grande affetto ...Ottavio" La lettera, datata 9-4-1944 riporta sul timbro la data 27.4. Per maggiori informazioni su Ottavio: -
Decreto di concessione alla Società cooperativa "Officina elettrica industriale di Cavedine"
Il documento, in formato 21x29,7 cm, scansionato in questa occasione, rappresenta il decreto di concessione alla Società cooperativa "Officina elettrica industriale di Cavedine". -
Trattamento dati Archivio della Memoria
Sono qui riuniti i moduli utilizzati dall'Archivio della Memoria per la raccolta dei materiali ed il trattamento dei dati personali. -
La turbina del mulino Cappelletti
Carteggio relativo alla realizzazione della turbina che ha permesso il passaggio all'alimentazione elettrica del mulino Cappelletti. La corrispondenza in arrivo dall'officina Leitner di Vipiteno, dal primo contatto nel 1951 alla consegna della turbina nel 1953, documenta le caratteristiche tecniche della turbina stessa, i costi, l'esigenza di un accordo con il Consorzio irriguo e le modalità seguite per tale acquisto. -
Pagelle Scuola commerciale Vezzano
Pagelle rilasciata dalla "Scuola di avviamento a tipo commerciale N. e P. Bronzetti" a Tasin Flora frequentante "nell'anno scolastico 1943/44 la classe prima" e "nell'anno scolastico 1944/45 la classe seconda presso il Centro di Assistenza Culturale di Vezzano gestito dall'Opera di Assistenza all'Italia Redenta" il primo anno e dall' Opera naz. per l'educazione della prima infanzia il secondo anno, come da delega del Provveditorato agli Studi di Trento. Di questa scuola, con sede presso l'attuale municipio, funzionante a Vezzano nei due ultimi anni di guerra, Flora nel parla qui: -
Passaporto di Attilio Ernesto Tonelli
Passaporto di Attilio Ernesto Tonelli. -
Passaporto militare Attilio Ernesto Tonelli
Passaporto militare di Attilio Ernesto Tonelli che documenta gli spostamenti e le attività fino al 1911, dove il timbro riporta la città di Chicago. -
Iscrizione Schützen Attilio Ernesto Tonelli
Documento che attesta l'iscrizione di Attilio Ernesto Tonelli nel corpo degli Schützen di Vezzano, in data 13 novembre 1904, l'anno prima di emigrare in America. Al tempo svolgeva il lavoro di contadino a Vezzano. -
Certificato di matrimonio Attilio e Pierina Pomotto
Certificato di matrimonio di Attilio Ernesto Tonelli e Pierina Pomotto, celebrato l'8 dicembre 1906. Attilio aveva 26 anni mentre Pierina 19. -
Memorie Attilio e Pierina
Memorie per Attilio Ernesto Tonelli, morto il 20 aprile 1961 e per la moglie Pierina, morta il 6 ottobre 1942. Pierina viene semplicemente nominata come Mrs. (miss) Attilio Tonelli, e da nessuna parte sulla memoria compare il suo nome completo. -
Ricevute denaro mandato in patria
Attilio Ernesto Tonelli fra il 1905 e il 1908 mandò in patria, ai genitori rimasti a Vezzano, i soldi guadagnati col lavoro in miniera. Mandò l'equivalente di circa 10,403.00 dollari, quasi 9.000,00 euro, una cifra davvero incredibile per l'epoca. Una delle ricevute la mandò alla sorella, Cesarina Garbari Tonelli, per poterli aiutare nel viaggio per raggiungerlo in America, per una visita. I genitori, la sorella e qualche altro familiare lo raggiunsero: sua madre Giuseffa, purtroppo, morì in America e non si riuscì a reimpatriare la salma: fu quindi seppellita in Illinois, a Braidwood. -
Carta dotale di Giuseppina Bones 1906
La carta dotale di Giuseppina Bones riporta i beni che "vengono consegnati per conto di padre e di madre nelle mani dello sposo". Già nell'intestazione questa carta dotale risulta quindi particolare: accanto al padre è nominata la madre, quando solitamente questa è una questione tra uomini dalla quale le donne rimangono fuori. Altra particolarità sta nelle firme: non appare quella del padre ma quella della figlia, accanto a quella dello sposo e del sarto e perito Desiderio Corradini, che ha stimato i beni in valuta austriaca. Tutte le firme, come il testo, risultano scritti con la stessa grafia facilmente leggibile. I termini meno noti sono inseriti nel glossario raggiungibile dalle voci in fondo alla scheda: 9 - piche 11 - manipoli -
Pignoramento delle proprietà dei fratelli Andrea e Giovanni Battista del fu Pietro Bassetti di Lasino
Luigi Travaglia di Cavedine chiede il pignoramento dei mobili e del bestiame dei fratelli Andrea e Giovanni Battista Bassetti per il mancato saldo dell'intera prima rata del debito che avevano verso di lui. I beni di Andrea: 1. una porzione di casa con cortile a Lasino in località detta "ai Bassetti" 2. una porzione d'orto a Lasino 3. una porzione di un fondo in loc. "le Calade" a Sarche 4. due sorti in loc. "alle Sorti Magre" a Sarche 5. un fondo in loc. "alle Chiusure" di Madruzzo 6. un fondo alle "Pallade" 7. un fondo al Barcolo 8. un fondo in loc. "alla Valle" 9. un fondo in loc. Soraprà 10. un pezzo di prativa con poco arativo in loc. Grumol 11. la metà circa della prativa con vecchia casina e poca parte di boschivo in loc. al Campo I beni di Giovanni Battista: 1. una porzione di casa rustica e civile con cortile e orto in loc. "ai Bassetti" 3. una porzione del fondo in loc. "le Calade" a Sarche 4. due sorti in loc. "al Sachetto di Mezzo" 5. una sorte in loc. "alla croce" a Sarche di Lasino 6. un fondo in loc. Dapedallo 7. un fondo in loc. S. Pietro 8. un fondo in loc. "alla Nogara" ossia Pozzo 9. un piccolo fondo in loc. sotto Pozzo 10. una terza parte di prativa in loc. Grumol 11. metà prativa con porzione di boschiva di faggio in loc. al Campo -
Stima di terreni da parte dell'arbitro perito giudiziale Domenico Pisoni
Prosecuzione di questo documento: -
Convenzione tra i cognati Antonio fu Cristoforo Chistè e Giovanni Battista fu Pietro Bassetti di Lasino per spartizione eredità
In archivio disponiamo del documento in cui Antonio cede i terreni ai nipoti Augusto ed Angela: -
Ufficio Postale e Telegrafico
Lettera inviata da Innsbruck che annuncia una nuova edizione degli elenchi degli uffici telefonici e degli abbonati al telefono per i primi di gennaio del 1913. Nella seconda parte viene richiesto l'invio di un elenco degli uffici e degli abbonati entro il 3 dicembre 1912. -
Bericht des Postmaister Vereins / Rapporto del Maestro di Posta
Rapporto con una serie di regole da seguire per il Maestro di Posta per il Tirolo -Vorarlberg per gli anni 1900-1901 probabilmente in possesso del responsabile delle poste di Vezzano. Nell'ultima pagina si scusano per non essere stati in grado di produrre una versione in italiano per i colleghi del Tirolo Meridionale a causa degli alti costi che hanno dovuto sostenere. -
Vollmacht / Delega
Delega a favore di Rosa Bachlechner di Innsbruck da parte delle sorelle Emma e Argia Andreis per il prelievo di 7300 Corone dalla filiale Tiroler Vereinsbank Innsbruck da depositare alla Pretura. -
Decreto d'aggiudicazione dell'eredità paterna di Augusto Bassetti
Le cifre sono espresse in corone. Non siamo riusciti a collocare in mappa località Possevel o Fossevel (n.3); le altre località sono invece "al Campo", "Pra boran", "Sotto San Pietro" e "Soraprà". Il documento misura 34 x 42 cm. -
Cessione di proprietà terriere ai nipoti
Antonio fu Cristoforo Chistè cede ai nipoti Augusto ed Angela di Giovanni Battista Bassetti tre terreni in località detta "ai Campetti" a Sarche come compenso per le eredità del fratello Basilio, della sorella Margherita e del padre Cristoforo. Probabilmente il documento è una bozza perchè mancano la data e le firme, inoltre una parte della prima frase è scritta in matita. Le misure sono 34 x 21 cm.