L'imbuto è uno strumento usato per travasare liquidi in contenitori ;dall'imboccatura stretta ha forma conica, precisamente è formato dall'assemblaggio di due tronchi di cono, uno con imboccatura larga per ricevere e uno molto più stretto per incanalare i liquidi nel contenitore da riempire.
Attrezzo che serviva per setacciare la farina bianca e gialla. Le farine erano conservate nella panera (madia) e talvolta erano contaminate dalle tarme. Non si buttava la farina, bastava solo setacciarla. E’ costituito da una rete di crine o di fili metallici tesi su un cerchio di legno.
Elegante contenitore decorato per la frutta. Quest’articolo proviene da una famiglia alquanto agiata, non si trovava sicuramente nelle case rurali dei contadini.
Contenitore aperto, usato per i fiori. Non era presente in tutte le case se non quelle un po’ agiate, in qual caso si poneva in mezzo al tavolo posato su un centrino. I fiori non erano coltivati negli orti se non i fiori di calendula o qualche arbusto di rose che cresceva spontaneo..
In casa si conservava un limone in caso di necessità, era considerato come un toccasana per diverse patologie leggere: per il mal di stomaco si prendeva una limonata, per il mal di testa un succo di un limone con il caffè, ed infine la sua buccia utilizzata per la confezione di dolci.
Probabilmente era un regalo di nozze. La donna di casa conservava gelosamente il servizio nella vetrina “in bella vista”,utilizzandolo solamente in caso di festività
Si posizionava sul letto. Era tessuta con i cascami dei bozzoli. Ne derivava un filato di seta di bassa qualità. Era comunque tessuta con un altro filato di lana ottenendo una stoffa un po’ grezza ma che serviva per confezionare coperte ed anche pantaloni da lavoro per uomini. Il tessuto così ottenuto era denominato “tessuto de petoloti”
Le giovani utilizzavano questo arnese per ondulare i capelli e formare la “leca” ossia una ciocca di capelli che scendeva su parte della fronte. Si scaldava sulle brace