C'era un tempo in cui la famiglia allargata conviveva nella stessa casa e così ecco nello scatto nonni e nipote in un momento di relax. Il piccolo è Luciano Zuccatti classe 1931, i suoi nonni sono Casimiro e Maria Annunziata, classe 1854-1856.
Lo scatto è stato fatto lungo la strada selciata che dal Monte Gazza scende verso Ciago. Se con la discesa col bue si usava il broz che frenava, con l'arrivo dei motocoltivatori si usava andare nella "selva a preparar el dasón", cioè si tagliavano lunghi rami di pino mugo, li si legava insieme con una corda e si attaccavano a strascico al motocoltivatore. Era questa la "strozega", sulla quale si metteva un telo e ci si saliva in gruppo per essere trascinati giù dalla montagna e nel contempo frenare l'automezzo. Questa usanza è stata abbandonata dopo qualche anno poiché provocava danni al fondo stradale ed hanno fatto la loro comparsa i fuoristrada.
Lo scatto mostra la sede del comando militare austriaco a Vezzano durante la prima guerra mondiale.
Accanto ad essa era presente il negozio di Valentino Tonelli.
La foto è incollata su cartoncino e quindi mancano eventuali informazioni desumibili dal retro.
Panorama di Vezzano visto da sud con la via principale circondata da muri.
Cartolina non viaggiata. Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Cartolina viaggiata scritta dai bambini e le maestre delle Scuole Materne di Calavino e Vezzano alla loro direttrice l'8.6.1943. È affrancata con un francobollo da 30 centesimi.
Cartolina viaggiata affrancata con francobollo del 1908 Kaiserliche Königliche Österreichische Post (Imperiale Reale Posta Austriaca) da 5 Heller col ritratto di Francesco Giuseppe I .
La datazione tiene conto anche di un altra cartolina presente in Archivio:
Panorama di Vezzano con il "Pedegazza" sullo sfondo con una rada vegetazione.
La cartolina, viaggiata, è stata scritta il 9.7.1936 ed affrancata con francobollo da 10 centesimi.
Panoramica del paese in cui è ben riconoscibile la forma a croce che lo contraddistingueva.
Cartolina viaggiata affrancata con francobollo austriaco del 1898 da 5 heller (centesimi) raffigurante "Kais. Koenigl." Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Sotto il riquadro della panoramica di Vezzano, c'è il particolare della piazza con l'ampia facciata riportante bilingue la scritta "ALBERGO ALLA CROCE D'ORO CON GIARDINO" e "GASTHOF ZUM GOLDEREN KREUZE MIT GARTEN" con in mezzo l'insegna in ferro battuto. Si intravedono poi sopra le porte insegne di altri esercizi pubblici e quella in ferro battuto dell'albergo Stella d'oro.
In primo piano una carrozza.
Cartolina viaggiata scritta 11.7.1903. Come d'uso al tempo, il testo della missiva è sul davanti mentre sul retro c'è solo l'indirizzo del destinatario che abitava a "Pietramurata Tirolo dellà del pont".
Cartolina della serie "Visioni della Nuova Italia" con nastro tricolore sull'angolo superiore sinistro sormontato da una stella col ritratto di Sidney Sonnino e la scritta "S. E. Sidney Sonnino", figura di rilievo nel governo del Regno d'Italia.
È una cartolina viaggiata spedita il 23.12.1915. Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Fotografia acquerellata di castel Toblino con barcaiolo.
La cartolina, viaggiata, riporta la data del 1922 ma il timbro postale è del 1926. Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
È siglata "Uff. Rev. Stampa Milano N.6521"
Fotografia acquerellata di castel Toblino.
La cartolina è viaggiata. Risulta molto particolare l'apposizione del francobollo piegato su ambo i lati della cartolina. Il timbro postale è illeggibile ma sembra partita da Brescia, considerato anche il francobollo italiano da 5 centesimi risalente al 1906; da questo particolare si deduce una datazione ipotetica dello scatto.
Il nome dell'autore è per la maggior parte coperto dal francobollo perciò anche qui si va per ipotesi.
Panoramica in bianco e nero su castel Toblino e la valle scattata dal monte Oliveto.
La cartolina viaggiata è stata scritta il 17 agosto del 1935 e stampata sicuramente dopo il 7.XI.1925, data della legge citata.
Strada sterrata, macchina d'epoca, giovani alberi e paracarri in pietra a bordo strada possono aiutare a datare questa cartolina non viaggiata.
La foto è datata tenendo conto di altre due informazioni:
nel 1905 è stata adottata in Austria la divisione in due parti del retro delle cartoline,
nel 1908/1909 è stata costruita dal comune di Trento la centrale di Fies con la linea elettrica che portava l'elettricità in città, a lato di questa strada, come si vede in quest'altra foto:
Panoramica del paese di Terlago con alle spalle il Monte Gazza con scarsa vegetazione.
La cartolina è stata spedita a Crucipuzzle - Firenze per la partecipazione ad un concorso a premi (CP n. 84) proponendo come proverbio chiave "Per un punto Martin perse la cappa."
Manca il francobollo e la data, ma probabilmente era già allora una vecchia cartolina.
La data è solo ipotetica.
Cartolina non datata e non viaggiata per cui la datazione è solo ipotetica, ma sicuramente antecedente al 1951, data riportata su una copia viaggiata della stessa conservata dal Comune di Vallealaghi. Considerate le misure 9 x 14 cm, potrebbe essere antecedente anche al 1931 data in cui venne autorizzta la pubblicazione di cartoline 10 x 15 cm.
La didascalia riporta: "PADERGNONE m. 286 (Trentino) - Albergo 2 Laghi (prop. Germano Bassetti)".
Sull'albergo campeggia la scritta " ALBERGO DUE LAGHI VINO SANTO RISTORANTE", All'esterno vi sono due alberi, una pergola, tavolini con avventori e biciclette.
Lungo la strada ci sono paracarri in pietra e, sul lato opposto all'albergo, giovani cipressi.
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Una copia della stessa cartolina è presente con l'identificativo Pa-03 presso:
In questo scatto vediamo un angolo caratteristico di Ranzo con pavimentazione in acciottolato, solai aperti coi tipici "bochéri", panni stesi, arco in pietra con vegetazione, scale esterne, poggioli con griglia in legno su cui si essiccavano le pannocchie.
La cartolina non è datata né viaggiata: possiamo perciò solo indicare una data approssimativa.
Per un confronto con la situazione attuale, nell'edificio in primo piano si trova ora
La cartolina è stata spedita ad un'emigrata di Ranzo in Belgio nel 1956, per cui sicuramente lo scatto è antecedente a tale data.
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Una copia della stessa cartolina è presente con l'identificativo Ra-03 presso:
Bambino di 9 anni seduto al suo banco in classe a Brusino. Indossa camicia, maglione e giacca a dimostrazione della temperatura rigida al tempo presente in classe.
Elena Bolognani, col suo grembiulino a quadretti bianchi e rosa con allacciatura sul dietro, impegnata in un'attività didattica presso la scuola materna.
Franca Marcantoni in classe con le sue compagne per il corso di cucito. I corsi per giovani e adulti venivano svolti nei locali della scuola elementare/media e possiamo così vedere qualche particolare di un'aula scolastica del tempo.