La fotografia è compromessa dal tempo, per questo è stata rinforzata con del nastro adesivo e protetta da una pellicola di plastica.
L'anziano al centro è il padre del Nane Periòt, suo omonimo e nato nel 1810; a destra, il Nane; a sinistra, sua moglie Maria Caldini di Lasino (1848 - 1911). La donna in piedi a destra è Pasquina Dorigatti (1876 - 1973), la figlia, che sposa Cirillo Ceschini "Maibel" di Lasino. A sinistra, l'altra figlia: Gioseffa, detta Bepina (1871 - 1960 circa), poi trasferitasi a Calavino.
La data è indicata sul retro.
Cartolina acquerellata. Si noti che non era ancora stata costruita la scuola (1912). Il francobollo di Francesco Giuseppe I reca la data 1908. Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Particolare lo stile di scrittura della data: "Lasino 22/8 12 4. M."
La cartolina ritrae una veduta del paese dall'alto; è visibile anche Castel Madruzzo. Il versante del Bondone è spoglio.
Si nota che la scuola era già stata costruita.
Si nota anche all'entrata sud del paese una costruzione con una ciminiera.
La fotografia ritrae un gruppo di anziani di Lasino, con dei cartelli indicanti la somma delle loro età; in totale si raggiunge cifra 1351, ma il terzultimo uomo della prima fila reca il cartello "3 FRATELLI A. 259", facendo riferimento alla somma delle età dei fratelli Dorigatti (in centro). A partire dalla quarta persona da sinistra, si tratta di: Giuseppe (1848 - 1936), Luigi Nicolò (1844 - 1934) e Giovanni, detto "Nane Periot" (1842 - 1933). Questa informazione ci porta a datare con sicurezza la foto al 1931.
Per quanto riguarda le architetture sullo sfondo, date le pieghe presenti, si tratta di un telone scenografico, probabilmente preso in prestito per l'occasione dalla filodrammatica locale.
La fotografia ritrae la processione con il Crocifisso per invocare la pioggia in un periodo di siccità durante l'estate del 1935, in particolare durante il mese di agosto.
Tra i 48 alunni delle prime classi di ambedue i sessi ci sono anche le bambine più grandi, si noti la presenza della maestra tra gli alunni, di due parroci e del maestro che si affiancano al gruppo.
La datazione suggerita è indicativa.
Vista in cartolina di Calavino dall'alto.
L'intestazione della fotografia riporta la dicitura Calavino - Valle dei Laghi per cui è successiva al 1964, anno in cui la Valle ha ricevuto questo nome.
Scorcio di Calavino dove oggi c'è un parcheggio e la fermata del bus. Si noti la precedente posizione del Municipio e lo spostamento della fontana rispetto a quest'altra cartolina: