Assegnazione di casa, orto, vitalizio, in usufrutto in caso di futura vedovanza, da parte di Andrea Miori di Lon a favore della futura moglie Teresa ved. del fu Giò Tonelli. .
La fotografia ritrae la processione con il Crocifisso per invocare la pioggia in un periodo di siccità durante l'estate del 1935, in particolare durante il mese di agosto.
Libretto del porto d'armi del "Regno d'Italia" per la caccia, di Celeste Faes: su alcune pagine sono presenti degli scarabocchi che, ci racconta Carlo Faes, sono opera di un bambino (fatti probabilmente per gioco).
È presente anche la registrazione, in fondo al libretto, del versamento della tassa.
Il sonetto d'occasione rispetta la sua forma tipica in 14 endecasillabi raggruppati in due quartine e due terzine, ed è incorniciato da una stampa; il contenuto sottolinea l'aspetto sacrale cattolico del legame coniugale.
in calce alla composizione è riportato "La sorella Sabina ed i zii Augusto e Enrica.
Sfruz [Val di Non], 24 Febbraio 1906."
Le nozze sono state celebrate come da tradizione nel paese di origine della sposa ma poi hanno vissuto a Calavino, paese di origine dello sposo (Pedrini del ramo Mentol). I loro figli si sono poi trasferiti a Vezzano, lei era la maestra Celestina Giuseppina detta Bepina e lui l'ingegnere dell'Enel Aldo Maria.
Il quadro ha le dimensioni di 44 x 30 cm.
Illustrazione di cm 43 x 26 con riportati i ritratti con i nomi degli alpini del gruppo. Ottavio Bassetti, a cui era dedicato il gruppo, reduce dalla Russia, è morto durante l'internamento in Germania nel 1944. La sorella Rosetta è stata nominata madrina del gagliardetto. Il loro cappellano era don Dante Clauser, parroco di Vezzano tra il 1957 ed il 1964. Il gruppo, costituito nel 1953, è stato inaugurato l'8 giugno 1958 e probabilmente questo elaborato grafico è stato fatto proprio per questa occasione. Nel 1966 si staccherà da Vezzano il gruppo Monte Gazza.
Santino dell'immacolata Concezione riportante sul retro il timbro della Direzione Scolastica di Fraveggio. Misura 5,3 X10,2 cm, ha il bordo merlettato e disegni a rilievo. I santini erano un tempo molto utilizzati per diffondere la fede, venivano conservati per proteggersi. Oltre che da religiosi e ferventi cristiani venivano usati anche dagli insegnanti come premi ai bambini bravi. Come testimoniato dal timbro presente sul retro di questo santino, esso è stato distribuito alla scuola elementare di Fraveggio.
La pagella riporta la data anche come XI anno dell'era fascista ed il numero della tessera balilla. Le valutazioni sono trimestrali. È stata promossa ma ripete la 4^ per l'ordinamento della scuola.
La pagella riporta la data anche come XII anno dell'era fascista ed il numero della tessera balilla. Le valutazioni sono trimestrali oltre gli esami. A 14 anni è stata promossa in quinta ed ha assolto l'obbligo scolastico con un lodevole profitto.
Certificato di studio di classe prima della scuola elementare di Fraveggio. La valutazione veniva espressa un'unica volta a fine anno come posto di merito: 1° posto (lodevole), 2° (buono), 3° (sufficiente), 4° (mediocre), 5° (insufficiente).
Libretto di servizio di Pia Bressan, rilasciato dall'I.R. Commissariato di Polizia Trento in conformità del Regolamento per la gente di servizio del 22 Gennaio 1879 valevole per la Contea Principesca del Tirolo. Da questo libretto di servizio si evince che Pia Bressan, nata a Fraveggio nel 1885, ha lavorato in qualità di domestica a Trento dal 1901 al 1915 presso diverse famiglie ottenendo da tutte ottime credenziali.
Interessante nota spese estratta da un quaderno di classe quarta della scuola elementare di Fraveggio - anno scolastico 1931-32 - da cui si ricava il corredo scolastico che si utilizzava per un anno di scuola ed i relativi costi.
La bambina, nata nel 1920, doveva assolvere l'obbligo scolastico di 8 anni in una scuola con sole 5 classi.