L'indennità di guerra o credito di guerra, è una compensazione monetaria destinata a coprire i danni o le perdite subite durante una guerra.
La prima immagine (fronte) riporta l'intestazione del certificato. Tale documento tradotto spiega:
"La tesoreria centrale dello Stato di Vienna paga l'importo al proprietario in base alla legge del 30 ottobre 1917. R. G. BI. N. 419, emesso il 1° agosto 1926, per l'importo di mille corone. L'amministrazione statale si riserva il diritto di rimborsare, in tutto o in parte, i buoni del Tesoro al loro valore nominale prima del 1° agosto 1926, con preavviso di tre mesi. La disdetta verrà annunciata nella "Wiener Zeitung" ufficiale. Questa cambiale del Tesoro dello Stato frutta un interesse del 5,5% annuo: gli interessi vengono pagati posticipatamente senza imposte, tasse o altre detrazioni. I titolari delle cedole appartenenti a questo certificato del Tesoro dello Stato presso Staatszentralkasse a Vienna si estinguono nei confronti del capitale entro tre anni dalla scadenza. La prima scadenza il 1 agosto 1918, la seconda il 1 agosto 1926.
Gli interessi dal 1 novembre 1917 al 31 gennaio 1918 vengono pagati mediante liquidazione.
Vienna, 1 novembre 1917.
Tale obbligazione viene iscritta nel libro mastro generale del debito pubblico."
Questo diario, scritto e illustrato da Anna Pedrotti nel suo ultimo anno di scuola e qui integralmente riprodotto, contiene interessanti spunti per conoscere la vita del tempo, così come la viveva una ragazza di 13-14 anni.
Accanto a ogni data si riporta un appunto sul contenuto:
3.11 - inizia la scuola, il manifesto scolastico settimanale rappresenta l'uva
4.11 - anniversario della vittoria
6.11 - il manifesto scolastico settimanale rappresenta l'olivo
8.11 - il maiale
11.11 - compleanno del re
12.11 - ieri san Martino patrono di Drena
15.11 - crollo di una casa a Brusino con la morte di Emilio Marcantoni
17.11 - funerali dell'avanguardista Emilio Marcantoni
20.11 - la mia camera da letto
23.11 - Aspiranti e Figlie di Maria
25.11 - diverse prediche di don Artidoro Moser
30.11 - compio 13 anni
3.12 - i vestiti per le sorelle
5.12 - si ricorda la cacciata degli austriaci da Genova
8.12 - festa dell'Immacolata Concezione
10.12 - La Madonna di Loreto
13.12 - Santa Lucia
16.12 - il re in visita alla Somalia, colonia italiana
20.12 - a passeggiol con le sorelle
23.12 - Vacanze di Natale dal 22.12 al 3.1
25.12 - Natale
28.12 - chiusa delle Sante Missioni
1.1 - sveglia dei bandisti alle 4 e 1/2!
20.1 - la befana per i tesserati: Balilla, Avamguardisti, Piccole Italiane, Giovaniù
25.1 - il giacinto
30.1 - riassunto
3.2 - San Biagio
6.2 - violette
11.2 - conciliazione Chiesa - Stato
13.2 - Inizio refezione scoalstica per poveri e bisognosi istituita da Benito Mussolini
16.2 - Incendio dell'Albergo Centrale
20.2 - piove
25.2 - la commedia "Seiano" dei dopolavoristi di Cavedine
1.3 - anniversario della morte di Armando Diaz
5.3 - ultimo giorno di carnevale
11.3 - riassunto
19.3 - San Giuseppe
23.3 - si commemora la fondazione dei fasci
25.3 - compleanno del papà
30.3 - è tornata la primavera
6.4 - gli stati d'Europa
9.4 - Prima Comunione ai bambini di 2^
12.4 - la mia stalla
15.4 - erbe mangerecce
19.4 - commemorazione della passione e morte di Gesù
Sono qui riprodotti i temi contenuti in due quaderni senza copertina, nome e data, dalla lettura dei quali si desume che sono stati scritti da Agnese Pedrotti, nel suo sesto anno di scuola, nell'anno scolastico 1946/47, nella scuola di Cavedine.
I quaderni, di 32 facciate A5, riportano incollata sulla prima pagina una figurina (pesce, tulipani) ed all'interno si alternano pagine di italiano, matematica e scienze.
I temi sono interessanti per conoscere la vita del tempo, così come la viveva una ragazzina di 12 anni.
Sul primo quaderno troviamo:
p. 2 - Il presepio [della chiesa di Cavedine]
p. 3 - La mia mamma
p. 5 - Come passo la sera
p. 7 - Come passo la domenica
p. 9 - La mia famiglia [8 figli; a seconda della stagione contadini/falegnami/muratore; costruzione cappella della grotta, caserma dei carabinieri, villa Bianca di Brusino, Bersaglio]
Sul secondo:
p. 2 - Come ho passato l'estate [scuola terminata ad aprile, bachicoltura, pascolo, riordino casa, compagnia al papà ammalato]
p. 5 - Cara Lucia [lettera alla cugina lontana, presumibilmente classe 1924 di Maria Rosa Pedrotti e Giuseppe Travaglia]
p. 6 - La festa della Madonna [voto del 1918, santuario del 1925, 11 febbraio piantate molte conifere]
p. 9 - La nostra casa
Non c'è nulla da stupirsi se in una casa ci sono delle discussioni perché "I anèi dela segósta i fa sempre rumor", in altre parole "'na nós en de 'n sac nó la fa gnent, do nós en de 'n sac le fa già rumor".
Due oggetti vicini, come gli anelli di una catena da focolare o le noci in un sacco, facilmente si toccano e fanno rumore. Allo stesso modo due persone che stanno insieme è normale che si sentano, non solo a chiacchierare, ma anche a discutere e magari alzare la voce.
Antonia spiega anche rapidamente come si usava il paiolo sul focolare.
Nell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi è stato coinvolto un gruppo di 7 alunni della classe 3A della SSPG di Vezzano frequentanti il I trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale ludico, didattico e informativo, con la presenza e il supporto della geologa Angela Castagna.
In particolare nella scheda "Caccia al bus con Geocaching" gli alunni hanno descritto sinteticamente che cos'è il Geocaching, le istruzioni per potervi giocare e i tre punti "geocache" da loro individuati lungo il sentiero geologico A. Stoppani. Durante la visita guidata al sentiero geologico, gli alunni hanno appreso la storia, la formazione e le caratteristiche dei pozzi glaciali e dei fenomeni carsici che caratterizzano il nostro territorio; hanno inoltre individuato e rilevato i punti "geocache" con l'esperta. Successivamente, con l'aiuto della docente, gli alunni hanno lavorato in gruppo alla ricerca e alla rielaborazione dei contenuti da pubblicare nell'applicazione Geocaching e da inserire nell'aula fisica.
Nell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi è stato coinvolto un gruppo di 7 alunni della classe 3A della SSPG di Vezzano frequentanti il I trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24).
Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale ludico, didattico e informativo, con la presenza e il supporto della geologa Angela Castagna.
Gli alunni hanno partecipato ad alcune lezioni sul ciclo litogenetico e sulla storia geologica del Trentino, durante le quali hanno potuto visionare e manipolare diversi campioni di rocce, minerali e fossili. Successivamente hanno lavorato in gruppo alla ricerca di informazioni online e cartacee e alla rielaborazione dei contenuti, con l'aiuto della docente.
In particolare nella scheda "Le rocce del Trentino" gli alunni hanno rappresentato il ciclo litogenetico e descritto sinteticamente le tre principali tipologie di rocce presenti in Trentino (magmatiche, metamorfiche e sedimentarie) in termini di formazione, caratteristiche, tipologia e ubicazione.
I bambini della Scuola Primaria di Sarche hanno incontrato in questa occasione Giuliana Morelli, che come i nonni precedenti ha risposto con spontaneità e ricchezza di informazioni alle tante e disparate domande proproste dai bambini, permettendo loro di confrontare le due diverse realtà di Padergnone e Sarche oltre che comprendere come in pochi anni alcuni aspetti della vita quotidiana siano cambiati.u
Qui le precedenti interviste degli stessi alunni:
oltre al significato corrispondente all'italiano (c'era una volta = gh'era 'na vòlta), e alla forma verbale sotto riportata, vòlta assume il significato di tornante proprio perché in quel punto la strada si gira.
I bambini della Scuola Primaria di Sarche hanno incontrato in questa occasione Giuseppe Baldo ottenendo risposte alla miriade di domande che gli sono state poste sui temi più disparati della vita quotiadiana di un tempo a Sarche ed accogliendo con stupore similitudini e differenze con la precedente testimonianza di chi era poco più vecchio di lui:
Dopo aver visto dei video e delle immagini che ci raccontavano il lavoro dell'archeologo ed essere andati a Trento alla Soprintendenza dei Beni Archeologici, abbiamo usato dal vivo gli strumenti per ricercare dei reperti in una simulazione di scavo archeologico. Quel che abbiamo imaprato lo trovate su questa scheda e su quelle dei giochi che abbiamo preparato dopo.
Archeovallelaghius, l'archeologo nato dalla fantasia dei bambini, ha trovato dei cocci.
Ritaglia, incolla e scopri se riesce a ricostruire qualcosa di bello e completo.
Dopo aver usato dal vivo gli strumenti per ricercare dei reperti in una simulazione di scavo archeologico presso la soprintendenza dei beni archeologici di Trento, i bambini hanno scelto gli attrezzi, usati e non, da rappresentare e li hanno illustrati per comporre questa scheda gioco.
Gli strumenti degli archeologi sono: sessola, cazzuola, pennelli, secchi, picconcini, pale.
L'incontro con Oreste Pisoni ha coinvolto circa 70 bambini della Scuola Primaria di Sarche che stanno lavorando alla realizzazione di un'aula didattica all'aperto sul tema natura, posta sulla ciclabile lungo il fiume Sarca, e che vogliono arricchire con testimonianze nell'aula virtuale collegata.
Oreste è riuscito a mantenere viva la loro attenzione ed a rispondere alla miriade di domande che gli sono state poste sui temi più disparati della vita quotiadiana di un tempo a Sarche.
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Soluzione testi bucati (Cloze Test) - indovinelli in rima:
I Romani andavano a prendere l'acqua alla fonte romana per irrigare i campi eper abbeverare gli animali. La fonte romana si trova a Cavedine.
Se tu l'acqua vuoi trovar alla fonte romana devi andar!
Se all'acqua vuoi arrivar, le scale devi far!
L'arco a volta della fonte fa sostegno come un ponte!
Soluzione cruciverba:
1. aqua - 2. incassata - 3. Cavedine - 4. fonte romana - 5. acquedotto - 6. vicus - 7. sentieri - 8. terme - 9. domus - 10. toponimi - 11. situla
Nell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi sono stati coinvolti due gruppi costituiti da 11 alunni delle classi terze della SSPG di Vezzano frequentanti il II trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale informativo, con la presenza e il supporto del naturalista Alessandro Marsilli e della curatrice dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi Rosetta Margoni.
Per la realizzazione del progetto gli alunni hanno intervistato nonni e conoscenti residenti in valle, hanno raccolto diverse informazioni e le hanno trascritte e riportate a lezione; a supporto delle loro ricerche hanno consultato l'archivio della Memoria della Valle dei Laghi e alcuni testi e hanno potuto visionare e manipolare alcuni utensili di uso quotidiano d'un tempo. Successivamente gli alunni hanno lavorato in gruppo alla rielaborazione delle informazioni raccolte e alla stesura delle "pillole di memoria" con l'aiuto della docente.
In particolare nella scheda "La presenza dell'acqua negli anni '50 in Valle dei Laghi" gli alunni hanno descritto i diversi utilizzi e le numerose forme d'acqua presenti in valle negli anni '50; hanno inoltre selezionato alcune delle fotografie proposte nel testo.