Con questo video Ecomuseo, con la collaborazione del Coro Valle dei Laghi e dell'antropologo Luca Pisoni che ci guida alla riscoperta di piccoli segni, lasciati dai pastori. È uno dei sei video del progetto "Ciak si gira in Valle dei Laghi" finanziato dal Primo bando CARITRO per il volontariato culturale 2021 e dalla Comunità di Valle ed integra le proposte di Ecomuseo della serie:
"Bòno!" è un espressione negativa che si usa col significato di "Ti sta bene!" "Ben ti sta!" quando a qualcuno succede qualcosa di male e si ritiene che l'abbia meritato. Si dice anche "Te sta ben" col rafforzativo "come en fior su 'n de na recia".
Con questo video Ecomuseo, con la collaborazione del Coro Valle dei Laghi e della geologa Tiziana Dallapè, offre alcune informazioni di base sulla geologia della Valle dei Laghi. È uno dei sei video del progetto "Ciak si gira in Valle dei Laghi" finanziato dal Primo bando CARITRO per il volontariato culturale 2021 e dalla Comunità di Valle ed integra le proposte di Ecomuseo della serie:
Con questo video Ecomuseo, con la collaborazione del Coro Valle dei Laghi, offre una visione di ciò che la natura regala in Valle dei Laghi, grazie alla grande varietà climatica che la caratterizza.
È uno dei sei video del progetto "Ciak si gira in Valle dei Laghi" finanziato dal Primo bando CARITRO per il volontariato culturale 2021 e dalla Comunità di Valle ed integra le proposte di Ecomuseo della serie:
Strumento musicale in legno classificato come idiofono a raschiamento a suono indeterminato.
Tradizionalmente veniva usato durante la Settimana Santa quando le campane delle chiese venivano “legate” per rispetto della morte di Gesù Cristo.
Vi erano delle "ranèle" formate da una cassa di legno in cui erano inserite delle lamelle che venivano colpite da una ruota dentata mossa da una manovella di ferro, o da martelli mossi dalla ruota dentata. Essa veniva suonata appoggiata a terra nei pressi della chiesa.
Ve ne erano altre di molto più piccole e leggere, chiamate anche "gril", utilizzate girando per i paesi più grandi. In questo caso si tenevano in mano con una manovella collegata ad una ruota dentata e si faceva ruotare il telaio cosicché la lamella che conteneva andava a strisciare sui denti della ruota.
Il suono prodotto è simile al gracidio delle rane, più o meno grave e potente a secondo della grandezza dello strumento.
Alimento utilizzato spesso nella cucina trentina invernale insieme alla polenta. È ottenuto dal cavolo cappuccio, tagliato finemente e messo sotto sale a fermentare.
Le tagliatelle all'uovo costituivano la tipica pasta fatta in casa.
È un termine usato generalmente al plurale: "taidèle".
"Taiadèla" al singolare, può avere anche un significato completamente diverso:
Prodotto derivante dalla lavorazione del latte di una giornata: burro, formaggio, ricotta. Al caseificio di paese la "caseràda" veniva consegnata all'allevatore che aveva raggiunto la quota latte necessaria in quella giornata. Solo la parte di latte e altri prodotti caseari venduti poteva infatti essere pagata in denaro al produttore.
Termine usato solitamente al plurale per indicare il rimasuglio di pezzettini di grasso abbrustoliti scolati a caldo dal grasso di maiale cotto per ottenere lo strutto.
Questo termine è usato anche per indicare una piccola escrescenza.
Svariate sono le ricette con cui si realizza il "tortèl", alcune pubblicate nei link sottostanti. È una specie di focaccia a base di latte, uova, farina o pane raffermo, cotta al forno, che può essere dolce ed arricchita di mele o salata e diventare uno
"el slitón" era un attrezzo formato da due pesanti lame di ferro mobili che andavano a formare un triangolo di larghezza variabile grazie ad una stanga nella parte posteriore che poteva essere fissata in diverse posizioni. Veniva trascinato dal trattore.
"slitón" può significare anche "grande slitta" o