In primo piano si vede la casa natale del Cav. Giuseppe Cappelletti, lo scatto risale al 1937 in occasione della richiesta di ampliamento dell'edificio con l'aggiunta del garage.
Di questa richiesta all'allora Comune di Vezzano è stato offuscato il contenuto per dare maggiore risalto alla carta intestata che ci offre una visione dei quello che la sua ditta faceva nel 1937: “Stabilimento Chimico Industriale Cav. Giuseppe Cappelletti […] Premiata Officina farmaceutica – Diplomata erboristeria medicinale ed aromatica con laboratorio a forza elettrica per la triturazione, selezione e polverizzazione delle piante officinali e droghe aromatiche - Preparazione Pastigliaggi Compresse a secco Boli gomma Malto ed affini – Commercio all’ingrosso di prodotti Chimico-Farmaceutici, Tecnici, Ortopedici e e Fotografici – Prodotti chimici per Enologia – Enoliti medicinali e da dessert – “Novasalus” energico depurativo, potente rigeneratore dell’organismo umano – “Chinavale” supera il Ferro-China, è aperitivo, stomachico ed energetico.”
Questa statua, definita volgarmente "la Madòna de Vic", è custodita presso la nicchia di un altare laterale della chiesa di San Biagio di Vigo Cavedine e raffigura l'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.
La statua fu realizzata presumibilmente durante i primi anni del 1900.
In basso completano la statua anche due angeli in ginocchio.
Viene portata in processione ogni anno in occasione della Natività della Beata Vergine Maria e per tradizione vengono sempre costruite le caratteristiche "arche" realizzate con i rami di conifere.
Si narra che a Vigo Cavedine il maltempo legato alla stagionalità rendesse impossibile festeggiare l'Immacolata Concezione il giorno 8 dicembre.
Fu allora deciso di spostare la festa in periodo di bella stagione, in particolare il giorno 8 settembre e tutt'oggi la "festa mariana" del paese viene festeggiata in occasione della Natività della Beata Vergine Maria, una festa liturgica che ricorda la nascita di Maria.
Busto bronzeo raffigurante Mons. Evaristo Bolognani situato lungo il lato nord della chiesa di San Biagio di Vigo Cavedine.
Fu fatto costruire dal paese di Vigo Cavedine e dedicato al suo illustre concittadino.
Nella descrizione sono indicate la data di nascita e di morte.
La fotografia è stata realizzata nel 2019.
Erborista e speziale di grande creatività e capacità, è nato a Ciago il 14 aprile 1880 da Daniele e Fabbiani Giuditta di Valda, aveva tre fratelli e due sorelle.
Ha iniziato fin da ragazzo a raccogliere e commercializzare le piante officinali delle sue montagne, venendo a contatto ed imparando i segreti di esperti raccoglitori ed erboristi, tra i quali citiamo don Eugenio Plotegher, parroco di Margone e botanico molto noto, Mario Santoni, dell’antica erboristeria Santoni di Trento, per la quale ha lavorato come viaggiatore.
Nel 1906 ha aperto un suo negozio di "speziali" a Trento, in via Oss Mazzurana, trasformato poi nel 1909 in una società “per la vendita di coloniali all'ingrosso ed al minuto”, fondata insieme al fratello Graziano e alla sorella Maria.
Negli anni 20 quella sede era troppo piccola per far fronte alle richieste e così hanno acquistato quella che diventerà la loro sede storica in piazza Fiera, prima hanno acquisito il pianoterra e la cantina, poi il primo piano, poi il secondo e infine tutta la casa.
Dopo la prima guerra mondiale ha iniziato a lavorare alla sua idea di fondo: riuscire a portare i benefici delle piante anche a coloro che non volevano impegnarsi in lunghe e difficili cure. Così, mescolando sapientemente le erbe e la loro lavorazione con macerati, decotti ed infusi è riuscito a creare l'Elisir Novasalus, che ancora oggi viene prodotto con lo stesso rigore, rispettando i tempi di lavorazione e di attesa.
La sua vita intanto continuava tra la città ed il paese natale. La sua è stata la prima automobile ad arrivare a Ciago, ricordata ancora dai più anziani che quando sentivano il rombo del motore scendevano in strada per spingerla nella ripida salita fino a raggiungere la sua casa accanto alla chiesa, ampliata nel 1937 con l’aggiunta del garage.
Leggendo la carta intestata di quell’anno possiamo capire quanta strada avesse fatto: “Stabilimento Chimico Industriale Cav. Giuseppe Cappelletti […] Premiata Officina farmaceutica – Diplomata erboristeria medicinale ed aromatica con laboratorio a forza elettrica per la triturazione, selezione e polverizzazione delle piante officinali e droghe aromatiche - Preparazione Pastigliaggi Compresse a secco Boli gomma Malto ed affini – Commercio all’ingrosso di prodotti Chimico-Farmaceutici, Tecnici, Ortopedici e e Fotografici – Prodotti chimici per Enologia – Enoliti medicinali e da dessert – “Novasalus” energico depurativo, potente rigeneratore dell’organismo umano – “Chinavale” supera il Ferro-China, è aperitivo, stomachico ed energetico.”
Nel 1946 ha donato alla chiesa del paese la statua di S. Lorenzo, patrono del paese, e nel 1949, insieme alla moglie Alice Simonini, ha fatto costruire un capitello alla Madonna all’esterno del cimitero.
È morto nel 1954 senza avere figli, lasciando una considerevole eredità che secondo testamento è stata divisa tra i tanti nipoti, gli Artigianelli e alcuni tra i più fidati collaboratori e dipendenti.
L’attività è passata al nipote Ferrante, figlio del fratello Graziano, erborista diplomato e grande sostenitore della coltivazione delle erbe officinali in montagna; saranno lui e poi i suoi figli e nipoti a proseguire l’attività che ora ha un mercato internazionale.
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Fonti:
Testimonianze orali
"pùtel" si usa per indicare un uomo giovane non sposato. Gli uomini che hanno raggiunto un età tale per la quale è presumibile che la loro situazione di non ammogliato sia permanente vengono poi citati con gli altri termini qui riportati.