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Documento storico
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Riparazione strada "Scal"
Il sindco del comune di Margone, Tasin Giovanni, scrive "Al Lodevole Comune di Fraveggio-Sta Massenza" informando che il Comune di Margone "riparò la strada dello Scal" con una spesa di 120 lire e "Di questo importo, giusta convenzione consuetudinaria, spettano 2 terzi al Comune di Fraveggio-Sta Massenza e 1 terzo al Comune di Margone", lo invita perciò a versare le 80 lire di sua competenza. Il timbro del Comune di Margone visibile in fondo al documento riporta al suo interno l'immagine della Madonna Immacolata. -
Sonetto dedicato a don Alfonso Bolognani in occasione della prima S. Messa
Un sonetto dedicato a don Alfonso Bolognani in occasione della prima S. Messa realizzato da d. Bonifacio Maria e dedicato al novello sacerdote dai parenti ed amici. -
Lettere da Valgrisenche
Terminata la scuola professionale Tullio, diciottenne, entra nel mondo del lavoro in Valle d'Aosta dove suo padre, che fa il minatore lì, gli ha trovato lavoro in un'officina. Nelle sue lettere rassicura la mamma che è un bel posto, il lavoro è gratificante e non pesante anche se occupa 11-12 ore al giorno, papà lo aiuta in casa. Gli mancano il paese natale, la famiglia, gli amici, tutto il vicinato, la compagnia della musica. -
Pagella 1956/57 classe VII Vigo
Da questo documento si ricava che a Vigo era in funzione la settima classe. Tra le discipline previste c'erano anche "Computisteria e scrittura d'affari" e "Attività manuali e pratiche". Era prevista una valutazione trimestrale ed una relativa all'esame finale. Questa alunna, nata nel 1943, al suo ottavo anno di scuola ha frequentato la classe 7^, "ha completato gli studi del grado superiore ed ha adempiuto all'obbligo scolastico". -
La moda maschile
Tessera attestante che Comai Rosa ha superato l'esame del corso professionale per tagliatore sarto da uomo presso "La moda maschile", Scuola Professionale di Taglio di Milano -
Carta intestata Cav. Giuseppe Cappelletti
Di questa richiesta all'allora Comune di Vezzano è stato offuscato il contenuto per dare maggiore risalto alla carta intestata che ci offre una visione dei quello che la sua ditta faceva nel 1937: “Stabilimento Chimico Industriale Cav. Giuseppe Cappelletti […] Premiata Officina farmaceutica – Diplomata erboristeria medicinale ed aromatica con laboratorio a forza elettrica per la triturazione, selezione e polverizzazione delle piante officinali e droghe aromatiche - Preparazione Pastigliaggi Compresse a secco Boli gomma Malto ed affini – Commercio all’ingrosso di prodotti Chimico-Farmaceutici, Tecnici, Ortopedici e e Fotografici – Prodotti chimici per Enologia – Enoliti medicinali e da dessert – “Novasalus” energico depurativo, potente rigeneratore dell’organismo umano – “Chinavale” supera il Ferro-China, è aperitivo, stomachico ed energetico.” -
Maria e modi di dire
Maria nel raccontare alla figlia il freddo che fa e la pazienza che ci vuole nell'attesa che l'inverno passi scrive: "Il proverbio dice che l'inverno non lo hanno mai mangiato i lupi". Non manca una importante raccomandazione: "Fatevi anche voi un po' di compagnia e vogliatevi bene, che non abbiamo altro noi, che volerci bene tutti." La sua fede comprende ogni momento della vita; parlando delle nipoti scrive: " Pregherò lo S. Santo che le illumini e che sieno diligenti nei loro compiti, perché mi parevano un po' svogliate nel farli." Racconta di aver ricevuto soldi dalla figlia e dal nipote emigrati in Svizzera ed avere così la possibilità di pagare "da bere quello che vi piace" sottolineando che "È proprio vero che, mentre noi dormiamo, la Providenza veglia, se in Lei si confida: Intendiamo bene: Non mica per questo stare con le mani in mano, quello che si può fare si deve farlo." Usa poi un modo di dire per rivolgersi alle bambine nel concludere: "quando verrò peri e pomi gli porterò" e spiritosamente si firma "Nonna brontolona". -
Maria e la sua fede
Maria stava scrivendo un biglietto a sua figlia e alle sue nipoti quando viene interrotta dall'arrivo della postina che le porta la notizia della morte del genero. Riprende la scrittura. Alla sua sofferenza, espressa nella prima parte, si aggiunge il dolore per la morte del genero nella seconda parte. Accomunano i due testi la grande fede, l'accettazione del volere divino ("così vuole Iddio e così voglio anch'io bisogna dire"), la vicinanza "colla mente e col cuore e con la preghiera", la gratitudine per chi aiuta la figlia e per chi prega per il genero, la rassicurazione "sta di buon animo che tutto quello che potevi fare lo hai fatto". Anche la scelta della cartolina, fra quelle che lei aveva sempre in abbondanza in casa, è legata alla sua fede; aveva scelto per questo suo scritto l'immagine di papa Paolo VI. -
Cartolina con buffe abbreviazioni
Dal testo della cartolina che Maria scrive a sua figlia Olga traspare il legame che la unisce ai nipoti, in questo frangente: Romano, che le manda denaro, e le tre figlie di Olga, che saluta affettuosamente e spiritosamente con epiteti scritti abbreviati: "Mar.ne, Ang.ne, Smar.ne", ossia "marzeline, anguane, smargelone". -
Cartolina goliardica a Maria
Maria scriveva e riceveva molte cartoline. Quando ha ricevuto questa cartolina, lei era in Svizzera dai suoi familiari da oltre un mese. Aurelia e Cornelia, amiche di Covelo, scrivono con goliardia alla "Vecchia Cappelletti Maria" "Vi avete trovato il fidanzato?". Traspaiono il rispetto, l'affetto e la simpatia. -
Tessera responsabile DC
Non abbiamo elementi per datare questa tessera della Democrazia Cristiana da cui si ricava che Maria Cappelletti era Delegata del Gruppo Femminile di questo partito incaricata del seggio di Covelo (n.2). -
Tesserino dirigente femminile DC
Democrazia Cristiana - Comitato Provinciale di Trento - Tesserino d'ingresso per dirigenti femminili con diritto di voto. Non abbiamo elementi per datare questo tesserino che apparteneva a Maria Cappelletti ed era conservato insieme a -
Dedica a calzature Dallapè
Dedica al calzaturificio Dallapè stesa da mano ignota. -
"I Calièri", poesia di Ottorino Pederzolli
La fotografia mostra una poesia dedicata ai "Calièri" scritta da Ottorino Pederzolli di Stravino per onorare la premiata calzoleria Dallapè. -
Cartolina alla figlia Olga
Maria Cappelletti, ormai di salute cagionevole, scrive per l'ultima volta alla figlia Olga che risiede a Rovereto, usando una delle vecchie cartoline che lei raccoglieva. Era il 5 gennaio 1965. Si sposterà poi a Rovereto, prima dalla figlia e poi in ospedale dove morirà il 15.5.1965. -
Cartolina per Alberta - dalla sua nonna brontolona
Maria Faiota scrive alla nipote Alberta. Decide di firmarsi "la tua nonna brontolona". Da questo, come riportano anche le nipoti, possiamo cogliere come Maria fosse molto "rigida" e attenta all'educazione delle figlie e delle nipoti, non mancando mai di affetto e simpatia nei loro confronti. -
Cartolina a Maria Cappelletti
Posta inviata alla signorina Maria Cappelletti fatta recapitare presso "Siorat da Zambana", presumibilmente il padrone della casa in cui Maria prestava servizio. -
Cartolina dall'amico Giuseppe a Maria Cappelletti
La cartolina inviata dall'amico Giuseppe a Maria. In quel tempo la donna si trovava a prestare servizio presso l'albergo "Croce d'Oro" a Mezzolombardo. La cartolina presumiamo sia dell' anno 1910 - come si può intravedere dal timbro postale. La data esatta è dubbia. Dallo scritto leggiamo 26/03. -
Didattica 1927
È qiu riprodotta una parte della sezione Didattica della rivista "Scuola italiana moderna" - Anno XXXVII n. 2. Essa permette di farsi un'idea delle idee e programmi scolastici del tempo. La storia di questo periodico è qui ben presentata: -
Quaderno di matematica - Sarche 1912
Il quaderno di matematica, qui consultabile in modo parziale, apparteneva ad un ragazzo del 1898 che nel 1911/12 frequentava la cl. 1^ sez. 3^ della scuola promiscua di Sarche. Si capisce l'importanza che veniva data alla matematica dal fatto che il quaderno è stato completato in un mese ed a febbraio si era già al cinquantunesimo tema. Contiene esercizi di calcolo, concetti geometrici e soprattutto problemi dai quali si possono desumere gli argomenti di interesse del tempo, prezzi, prodotti... Si citano ad esempio: balle di carta a 85 corone, "mercede" settimanale di un garzone di 19,2 corone, lastricato a 9,15 corone il mq, getto di una fontana 1,18 hl al minuto ed un'altra 2,14 hl all'ora, automobile che viaggia a 30,345 km orari, il tritello (residuo della macinazione dei cereali, usato nell'alimentazione degli animali) 0,5 corone al litro, il vino a 0,7 corone al litro, 10 corone per 2,6 litri di lenticchie, la tela a 3,28 corone al metro, l'aceto a 23,15 corone all'ettolitro, 2, 65 kg di sementi di lino per ogni ara (damq), avena a 12,8 corone al quintale, 2,4 hl di frumento e 6,23 hl di segala mensili per una famiglia, frumento a 13,6 corone l'ettolitro, segale 10,8 corone l'ettolitro. -
Quaderno di italiano - Sarche 1911
Il quaderno di lingua, qui consultabile per intero, apparteneva ad un ragazzo del 1898 che nel 1911/12 frequentava la cl. 1^ sez. 3^ della scuola promiscua di Sarche. Possiamo notare una curata scrittura con l'asticciola, le poche correzioni in rosso dell'insegnante, il margine destinato alle correzioni poco inutilizzato, la valutazione sempre ottima con V1. Destano curiosità l'uso degli accenti all'interno delle parole ed il linguaggio dell'epoca. I "temi" dettati sono: 1. L'inverno 3. Natale 4. Continuazione della dettatura "Il Natale" 5. La neve 6. L'origine di Carlsbad 7. Il clima ed i prodotti della provincia del Tirolo 8. Il giovinetto a quattordici anni (che non finisce su questo quaderno) Particolarmente interessante il tema 7 che oltre a parlare in generale del clima e dei prodotti del Tirolo specifica la presenza delle coltivazioni di viti, gelso, olivi e limoni nella Valle del Sarca. Storicamente al tempo il Trentino faceva parte del Tirolo, regione dell'impero austro-ungarico, come anche la Boemia di cui si parla nel tema 6. -
Esami scuola sussidiata di Lon
Il Direttore Didattico nomina la commissione d'esame che deve esaminare gli alunni di tutte le classi della scuola sussidiata di Lon "tenendo conto del carattere speciale della scuola", accompagnati alla scuola elementare di Fraveggio dalla loro maestra (dipendente da O.N.A.I.R.C.). -
Olio di merluzzo gratuito
La Direzione Didattica di Vezzano chiede alla Croce Rossa Italiana Giovanile sezione di Trento "77 cure gratuite per fanciulli di povere condizioni" "in considerazione anche delle disagiate condizioni economiche dei paesi di questo Circolo e della promettente attività che nel corrente anno sarà attuata a favore della iscrizione di tutte le scuole del Circolo alla C.R.I.G." Da parte sua la C.R.I.G. vorrebbe ridurre questa dotazione in quanto non in grado di far fronte alle notevoli richieste arrivate da tutta la provincia. -
Scuole Materne 1951-52
Il direttore didattico invita i fiduciari delle scuole del Circolo a segnalare la presenza di scuole materne, non gestite dall'O.N.A.I.R, le quali devono chiedere l'autorizzazione a funzionare al Provveditorato tramite il Direttore Didattico. Chiede poi ai Presidenti delle stesse i dati che trasmette all'Ispettorato scolastico della II Circoscrizione di Trento che le aveva richieste. Da questa serie di documenti ricaviamo che erano attive scuole materne a Baselga di Vezzano, Cavedine, Padergnone, Sarche e Terlago. C'era poi una sala di custodia a Ranzo. Non c'era la scuola materna ai Masi di Madruzzo [Pergolese]. Vediamo che le scuole avevano da una a tre sezioni e da una a due insegnanti, fra le quali alcune suore. -
Corso di economia domestica - Stravino 1944/45
Il corso in oggetto è stato svolto presso le scuole elementari di Stravino dal lunedì al sabato in orario 16-18 nel periodo ottobre-1944 - febbraio 1945. Si insegnavano: economia domestica, cucito, taglio, esercitazioni pratiche, alimentazione, igiene e puericultura. Sono qui riuntiti i documenti di avviamento del corso e dell'esame finale. Da notare come nel 1945 all'O.N.A.I.R. vada a sostituirsi l'O.N.E.P.I..