L'8 settembre si festeggia la Natività della Madonna ed a Vigo Cavedine viene portata in processione per le vie del paese la statua dell'Immacolata Concezione.
La tradizione assegna il compito di preparare le arche sul sagrato e portare la statua in processione ai coscritti, ovvero i diciottenni che, fino al 2004, erano chiamati alla coscrizione obbligatoria con la visita di leva.
Nel 1973 è toccato perciò ai coscritti nati nel 1955 portare la statua di oltre un quintale dandosi più volte il cambio. Usciti dalla chiesa, sono passati sotto le arche, scesi dalla "pontèra" (non c'era ancora l'attuale strada che sale alla chiesa da ovest), via Garibaldi, via San Biagio, per poi risalire via Capitello, via Piave, via Cavour e rientrare da via Nuova.
La ricorrenza di San Biagio, patrono di Vigo Cavedine, cade il 3 febbraio.
Vediamo in questi scatti alcuni tratti della processione: partita dalla chiesa, dopo la discesa da via Garibaldi e via San Biagio, risale via Capitello, via Piave e via Cavour, e rientra da Via Nuova per tornare alla chiesa.
Il 14.2.1944, come ogni anno, si festeggiava a Vezzano il Patrono San Valentino, ma in un contesto particolarmente grave: la guerra, coi pericoli, i dolori e le privazioni che essa porta con sé, in assenza dei molti giovani soldati e dei lavoratori impegnati in luoghi lontani e pericolosi.
Nonostante tutto ciò, migliaia di fedeli, accorsi da tutto il circondario, presenziarono alla messa solenne in cui fu emesso il voto a San Valentino, sottofirmato dalle autorità ecclesiastiche e civili e da molti capofamiglia delle otto comunità dell'allora Comune di Vezzano.
I cannoni piazzati a Vezzano non furono usati: la guerra cessò appena in tempo ed in ottemperanza a quel voto, la comunità vezzanese dal 1945 la prima domenica di settembre ricorda e rinnova quel voto con una solenne precessione alla chiesa di San Valentino in agro.
Alla commemorazione religiosa si è poi affiancata dagli anni '90 una manifestazione dedicata alla pace organizzata al tempo dai Comuni di Vezzano e Padergnone, ora Vallelaghi, con la collaborazione di associazioni e scuole, che col passare del tempo si è arricchita di offerte culturali ed ha preso il nome "Tutti i colori della pace".
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In questo Archivio potete consultare articoli a riguardo pubblicati sul notiziario comunale di Vezzano:
60º anniversario del Voto a San Valentino - di Rosetta Margoni - pag. 15-18 sul n. 2 del 2004;
Mostra fotografica a cura del Museo Storico in Trento: “Vezzano, la IIª guerra mondiale e il voto a San Valentino” - di Lorenzo Gardumi - pag. 12-14 sul n. 2 del 2005;
Sono qui riuniti gli oggetti raccolti dai bambini della classe prima primaria di Vezzano, all'interno del "Progetto memoria" realizzato in collaborazione con Ecomuseo della Valle dei Laghi, ed esposti in una mostra da loro presentata il 6 maggio 2019 presso l'aula magna del Polo Scolastico di Vezzano. Accanto al tema degli animali i bambini hanno sviluppato quello dei cereali ed hanno accettato anche oggetti di vario genere portati a scuola da parenti e amici.
Oltre a portare, conoscere ed usare gli oggetti i bambini hanno raccolto foto, realizzato cartelloni e ricostruzioni, partecipato ad uscite ed interviste, presentando il tutto alla mostra.