bót de l'òra
- Vocabolo
- it-trentino bót de l'òra
- it tromba idroeolica
- Descrizione
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La tromba idroeolica, in dialetto locale "bót de l'òra", era una macchina che utilizzando l'acqua produceva aria. Era stata introdotta in siderurgia verso la fine del 1500 al posto dei mantici. Il termine dialettale fa riferimento alla forma di botte e alla produzione della corrente d'aria, che tipicamente nella nostra zona è l'òra del Garda.
Era costituita da una botta in pietra. Nella copertura della botte c'erano due fori: uno grande da quale entrava l'acqua che vi arrivava da un alto tubo alimentato da una derivazione dalla roggia; uno piccolo dal quale usciva l'aria compressa dentro un tubo che arrivava alla fucina mantenendo quindi il fuoco vivo così da raggiungere le alte temperature necessarie a lavorare i metalli.
Prima di arrivare alla botte una griglia fermava eventuali materiali portati dalla corrente come sassi e ramaglie.
Nella parte superiore del tubo d'entrata c'erano delle feritoie da cui entrava altra aria che veniva portata in basso dall'acqua.
All'interno della botte vi era una pietra, o una traversa di legno, su cui, dopo aver compiuto il salto, l'acqua si frangeva producendo l'aria. In fondo c'era poi un'apertura a sifone che permetteva all'acqua di uscire e tornare alla roggia.
Il fabbro, dall'interno della sua fucina, mediante una leva, sollevava od abbassava la paratoia esterna che permetteva l'ingresso dell’acqua nella botte, mettendo così
in moto o fermando il meccanismo.
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