Segheria e fucina di Floria Domenico "Mosca"

Nel 1860 è documentata qui la presenza di due mulini di Floria Domenico "Mosca" dei quali quello a monte era una segheria.
Erano alimentati da una derivazione che partiva a monte della cascata del "Bus Foran", arrivava ad una vasca di carico sopraelevata rispetto ai due edifici, da lì partivano le due canalette a servizio dei due edifici.
L'acqua si immetteva quindi nella derivazione a valle della cascata del "Bus Foran" per poi infilarsi sotto il ponte verso piazzetta ai Zoni e proseguire la sua corsa verso altri mulini.

I mulini di Calavino sulla mappa del 1860

Nella sentenza del 1819, dell’Imperial Regio Giudice del distretto di Vezzano, che conferma la proprietà delle acque di Calavino a favore dei vicini proprietari di case e terreni posti accanto a rogge e sorgenti di Calavino si legge:
"Tutte le acque di Calavino nascono su suolo privato e precisamente la sorgente del Buss del Foram nel prato del Magnifico Floria, detto
Mosca Pietro fu Pietro", che risultava ovviamente essere tra i firmatari della petizione che ha portato a questa sentenza:

Diritti sulla roggia di Calavino - 1819

Il mulino è diventato poi fucina e quindi "Officina Sergio Travaglia Riparazioni in genere" come recita il cartello sopra la porta.
L'ultimo a svolgere qui il mestiere di fabbro è stato Attilio Floriani.

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Bibliografia:
Mariano Bosetti ne parla a pag. 441 di

Il Libro delle acque - rogge e sorgenti della Valle dei Laghi dalle viscere della terra alle opere dell'uomo.

e a pag. 64-65 di

Il bacino idrografico del Sarca nella Bassa Valle dei Laghi : vicende secolari di un territorio, legate alla risorsa idrica

Calavino, Madruzzo, Trento

Antichi mulini di Calavino

Collocazione precisa

Artigianato

Mulini