Il palazzo vescovile nel 1905 venne venduto a privati e trasformato in albergo, fece di Santa Massenza la "Piccola Nizza de Trent" attirando molti turisti da tutto il Tirolo.
Nel 1947 iniziarono a riempire la parte settentrionale del lago coi materiali di scavo provenienti dalle gallerie per la costruzione della centrale idroelettrica, allontanando così il palazzo dal lago.
La foto pubblicitaria dell'albergo risale quindi a questo arco temporale, come si vede era collegato con una scala alla darsena.
Il titolo della risorsa è tratto dalla descrizione sul verso della cartolina, comunque in lontananza è visibile anche l'abitato di Pietramurata.
Il timbro postale riporta la data 4.10.56 ma la foto è stata presumibilmente scattata tra il 1947 e il 1951, periodo in cui il 10% del lago è stato riempito col materiale di risulta delle gallerie funzionali alla costruenda Centrale Idroelettrica di Santa Massenza; sull’ampia spianata sono stati poi innalzati gli impianti esterni.
Questo albergo, di Santo Poli, è stato attivo fra il 1930 ed il 1970 circa.
Curioso il fotomontaggio che avvicina il lago all'albergo.
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Una copia della stessa cartolina è presente con l'identificativo Sma-31 presso:
Lo scatto ritrae una donna in campagna nei pressi di Stravino.
L'abbigliamento è costituito da un lungo abito nero e scuro come richiedeva la moda del tempo. Nello specifico indossa una blusa molto coprente e una lunga gonna allacciata alta e coperta da un grembiule. I gioielli sono costituiti da un paio di orecchini e dalla caratteristica collana che erano solite indossare le donne di fine '800.
La data ricavata dal testo manoscritto sul verso della cartolina è 22 giugno 1961, ma l'identificativo fa presumere una datazione precedente.
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Una copia della stessa cartolina è presente con l'identificativo Sma-27 presso:
Molto interessante questo scorcio con la casa dalla nicchia col crocifisso ligneo e l'epigrafe, che si trova di fronte alla chiesa. Più dietro si vede l'ex canonica e sulla casa in primo piano una bacheca pubblica.
Interessantissimi i mezzi di trasporto qui presenti: i carretto a due ruote trainato dal mulo, poco oltre il carro a quattro ruote con la "bèna" per il trasporto di materiali ed in primo piano una "civéra", specie di carriola con lunghi manici per il trasporto di pietrame ed altro materiale pesante.
Incredibile la trasformazione dell'abitato al giorno d'oggi!
Nei pressi della biforcazione della strada attualmente si trova l'Hotel Ideal, che sul suo sito web riporta l'esistenza della "Trattoria Zentrale" almeno fino al 1919: dato che la fotografia non sembra attestare la sua presenza, si potrebbe ipotizzare una cronologia anteriore a questa data.
Fotografia di gruppo che ritrae un gruppo di sorelle nei pressi di Stravino.
Le giovani donne indossano abiti tipici degli anni ‘20-’30, caratterizzati da una linea molto più morbida e pratica rispetto a quelli che erano soliti essere indossati negli anni precedenti.
La fotografia risale agli anni '90 dell'Ottocento e ritrae i coniugi Emilio Carlini e Margherita Bassetti di S. Massenza (seduti) con le figlie Giuseppina (a sinistra), poi sposa a Biagio Ricci di Calavino; Assunta (in centro), poi sposa a Germano Miori di Fraveggio; e Giulia (a destra), poi sposa a Enrico Parisi di Santa Massenza. Questi ultimi erano i genitori della stessa Gisella Parisi, di cui disponiamo il libretto scolastico.
Da notare che le figlie tengono in mano l'una un libro di preghiere e le altre un fiore, all'epoca simboli di purezza per le giovani.
Nello scatto è possibile osservare molto bene l'abbigliamento delle persone ritratte, che per l'occasione indossano gli abiti più belli, riservati alle festività . Le donne vestono con il classico abito lungo e scuro, caratterizzato dalla blusa allacciata alta e dall'ampia gonna coperta dal grembiule. L'acconciatura consiste in una riga centrale che separa le lunghe ciocche di capelli, che vengono raccolte sulla nuca. I gioielli consistono per tutte nella caratteristica collana portata alta. Anche Emilio indossa l'abito riservato alle festività, composto dalla classica camicia bianca, il gilet, i pantaloni e la giacca scura, e accompagnato dall'immancabile cappello scuro.
La prima alunna a sinistra è la stessa Gisella Parisi di cui disponiamo il Libretto scolastico; per gli altri nomi si veda il verso della cartolina.
La porta d'entrata della scuola, che si vede nella foto, si trovava sul retro di quella che un tempo era la canonica di S. Massenza.
Deduciamo si tratti di una processione o comunque di una ricorrenza religiosa dalle arcate di pino; il cartellone posto in alto farebbe pensare all'accoglienza di un nuovo parroco, dato che negli anni '30 a S. Massenza si sono succeduti diversi curati. Potrebbe trattarsi dell'arrivo di don Mirafiore Gamberoni nel 1936, di don Germano Poli nel 1937, di don Carlo Vivaldelli nel 1938, o di don Angelo Cazzoli nel 1940. Oppure potrebbe trattarsi addirittura di una visita vescovile in paese. In ogni caso, la posizione della folla all'entrata dell'abitato suggerisce comunque l'idea di un'accoglienza. In questo frangente la gente sembra intenta ad ascoltare il coro, visibile sulla sinistra.
Lo scorcio mostra il capitello dedicato a S. Anna situato presso il Santuario della Madonna della Grotta di Cavedine. Il capitello è stato demolito nel 1958.
Lo scatto è stato realizzato durante una cerimonia religiosa presso il Santuario della Madonna della Grotta di Cavedine. Si nota una folla di fedeli, l'impianto di illuminazione da poco ultimato e, sullo sfondo, la cappella del Santuario.
La fotografia mostra uno scorcio del paese di Cavedine.
Si nota il Santuario della Madonna della Grotta e un gruppo di case situate nel centro storico del paese.
Cartolina cromolitografica di Castel Toblino ripreso dall'omonimo lago, con le montagne sullo sfondo. La fotografia è antecedente il 1908, anno in cui la cartolina è stata spedita. Appaiono note del mittente.
Cartolina acquerellata con veduta della piazza di Vezzano spedita il 10 maggio 1908.
Si notano alcuni negozi, l'hotel Croce d'oro, la farmacia Tononi, un gruppo di uomini, una lanterna in primo piano, dei comignoli elaborati.
Si vedono inoltre un mezzo d'epoca e l'angolo con la fontana presentati su altre foto:
Cartolina in bianco e nero che mostra alcuni scorci di Cavedine: la cappella e la grotta della Madonna di Lourdes, il monumento ai caduti e una panoramica del paese. Cartolina spedita nel gennaio del 1944.
La fotografie ritrae un gruppo di persone presso Malga Campo di Drena, durante la raccolta del latte e la realizzazione di prodotti caseari. Si può osservare l'abbigliamento degli uomini, i quali usavano indossare pantaloni con bretelle, camicia con gilet e cappello.