Processione alla Madonna nel paese di Fraveggio, fra il 1932 e il 1936. La Processione si svolgeva probabilmente sulla strada che conduce all'abitato di Lon.
Scuola elementare di Fraveggio, 1920. Alunni dalla 1° alla 5° radunatisi all'esterno dell'edificio: si usavano le pluriclassi.
Alcuni reggono dei libri o forse dei quaderni, mentre un bambino sulla destra della prima fila regge una lavagnetta che recita "Fraveggio".
In alto, un altro bambino sventola la bandiera italiana.
Visuale del Lago di Santa Massenza dell'anno 1958: le due bambine sulla destra guardano oltre il fotografo. La visuale prende per intero il Lago di Santa Massenza, dove si vedono vari coltivi e la centrale, oltre all'abitato sulla destra. Si può vedere anche parte della Valle di Cavedine con Castel Madruzzo. Sul retro della fotografia è indicato "Piai", località dello scatto da cui passa la vecchia strada che da Fraveggio giunge a Lon.
Fraveggio, 1950 circa. Popolazione riunita in occasione di una festa, si pensa fosse la Festa di San Bartolomeo, che si svolge il 24 agosto, per via degli abiti leggeri indossati dalla gente, per lo più donne.
La fotografia è stata scattata guardando alla chiesa e alla scalinata che vi sale. La nicchia sopra il portone principale ospita la statua settecentesca di San Pietro, oggi custodita nella sacrestia.
La contessa di Castel Toblino con il Decano visita la Famiglia Cooperativa di Ranzo fondata su iniziativa di don Alfonso Amistadi, nel 1894. Insieme a questi tre personaggi altra gente di Ranzo. Si notano diversi particolari caratteristici della casa rustica: scale in pietra ed in legno senza ringhiere, ballatoio su cui essiccare le pannocchie, aperture senza infissi sui solai ("bochéri") per essiccare il fieno, orto recintato a protezione dagli animali.
Scatto che raffigura l'interno della chiesa di S. Biagio durante i primi anni del 1900. È possibile notare molti dettagli architettonici e decorativi ora non più presenti. In particolare si nota un bozzetto che mostra come sarebbe dovuta apparire la decorazione attorno alla pala d'altare di S. Biagio.
Qui altre foto:
La fotografia ritrae tutti gli attori protagonisti del dramma sacro della Passione di N. S. Gesù Cristo avvenuta nel 1925 a Vigo Cavedine. Lo scatto è opera dello studio fotografico F. Emanuelli di Arco.
Lo scatto ritrae l'allora Vicario generale della diocesi di Trento mons. Guido Bortolameotti durante una celebrazione tenutasi al Santuario di Cavedine. Sullo sfondo si nota il paese di Cavedine visto dall'alto.
Piccolo gruppo familiare intento alla pulitura di un mucchio di prezzemolo ammassato sul cassone di un'Ape Car. L'operazione consisteva nella sottrazione delle foglie secche o marce e il raggruppamento delle piante in mazzetti, che venivano poi venduti nei mercati cittadini.
Si festeggia il 25° di fondazione della Cooperativa. Sulla destra si vede il nuovo fabbricato che ospita i forni essiccatoi per i bachi da seta. Sulla facciata dell'edificio sono riportate le varie attività della Cooperativa nel cui fabbricato, come si nota sulla sinistra, ha sede anche la Cassa Rurale.
Panorama dall'alto di Cavedine e della valle verso sud, probabilmente dell'inizio degli anni '30. Si notano le strade interpoderali che risalgono la valle verso le frazioni di Brusino e Vigo. Di quest'ultimo si vede come la chiesa segnasse l'inizio dell'abitato.
Don Ermenegildo Tonelli in posa davanti al monumento dedicato ai caduti situato lungo la via crucis che conduce al Santuario di Cavedine.
Il monumento è stato eretto nel 1934, per ricordare “i figli caduti in guerra e quelli morti lontani dalla terra dei padri, perché tutti qui vivano nell'affetto e nella prece dei fratelli”.
Sullo sfondo è possibile notare la Chiesa di Santa Maria Assunta che domina il paese di Cavedine.
Veduta di Brusino. Lo scatto è stato realizzato in prossimità dell'attuale strada provinciale che attraversa la Valle di Cavedine. È possibile notare la struttura dell'attuale casa sociale, la chiesa più antica del paese e sullo sfondo il gruppo di case che lo compongono. L'assenza della nuova chiesa ci permette di stabilire che questo scatto è antecedente al 1954.
Ritratto fotografico di giovane donna. L'abbigliamento e l'acconciatura dimostrano che si tratta di uno scatto successivo agli anni '20. Si può notare il timbro fotografico "fotografia G. Bruner & C Trento".
Sul retro della fotografia appare il nome "Bressan Leopolda".
Le donne stanno sgranando l'uva per poi riporla nelle cassette. La fotografia riporta sul retro: "saluto Menn Hilihenbach Jahnsh 23. – nonno Guido e mamma Poldina … a engabiar ua"
Lo scatto ha immortalato Natale Pederzolli e Tullio Dallapè lungo la vecchia via Rosmini a Stravino. Si noti la strada composta da tantissimi sassi posti uno accanto all'altro, tipica anche dei centri storici di altri paesi limitrofi. Sullo sfondo è possibile notare il capitello di San Rocco.
Festa del ringraziamento a Lasino avvenuta nel mese di novembre del 1976. La fotografia è stata scattata nel cortile della chiesa di Lasino e sullo sfondo è possibile notare le scuole elementari. Gli uomini hanno portato i trattori per la solenne benedizione delle macchine agricole.
Matrimonio a Brusino di Pietro Giuseppe Dallapè, industriale a Stradella e Bianca Pietra. Il matrimonio è stato celebrato nel 1929 nella chiesa più antica di Brusino, davanti alla quale è stata realizzata la fotografia.