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  • Nereo Cesare Garbari

    Nereo Cesare Garbari, vezzanese nato nel 1924 e morto nel 1989, è stato una personalità di grande rilievo: un insegnante competente e preparato, un uomo impegnato nel sociale, nell’ambito culturale, nella ricerca storica e archeologica. Nei suoi 40 anni di professione “il maestro Nereo” ha offerto uno stile di insegnamento ragionato, aperto ad ogni interesse ed in grado di coinvolgere in modo totale i suoi alunni, educandoli e dando agli stessi una cultura basata sulla sperimentazione, sulla conoscenza dal vivo, sull’esperienza quotidiana. Garbari era un grande appassionato di archeologia, molto impegnato nella ricerca o riscoperta di siti preistorici e naturalistici, fu collaboratore del Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento, del quale era rappresentante di valle e del Museo degli Usi e dei Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, consulente della Provincia nei lavori di scavo alla torbiera di Fiavè. Ha effettuato anche numerosi sondaggi: in particolare sul Doss Grum, sul Doss di Camosciara, sul Monte Ozol. Le sue ricerche hanno interessato numerosi settori naturalistici e storici: l’attività forestale, gli scavi preistorici, i rilevamenti del terreno, le osservazioni astronomiche, la storia e la cartografia antica, cultore di numismatica con una raccolta di monete che spaziano dal periodo romano a quello medioevale e moderno. Dopo la scoperta dei Pozzi glaciali di Vezzano da parte di Stoppani nell’800, Garbari negli anni ’60 iniziò, attivando il Museo Tridentino di Scienze Naturali, la ripulitura dei pozzi che svuotò, recuperandoli e valorizzandoli, quindi promosse la creazione di un sentiero geologico che li collegasse, poi realizzato e dedicato allo scopritore Antonio Stoppani. Nello stesso periodo collaborò con il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige (in particolare con il dott. Sebesta) per la realizzazione del museo etnografico, poi aperto con successo, portandovi anche elementi del mulino della sua famiglia e di altri artigiani vezzanesi. Tra i vari luoghi esaminati nel campo archeologico, effettuò ricerche sul Dos Bastia a sud di Vezzano, dove furono trovati numerosi reperti che testimoniano l’importanza strategica del sito, nel corso dei millenni (dai primi insediamenti umani, ai Romani, fino alla Prima Guerra Mondiale). Collaborò con il Museo Tridentino di Scienze Naturali nella scoperta e negli scavi delle palafitte di Fiavè. Numerosi sono stati gli articoli e i testi scritti da Garbari e pubblicati su riviste di carattere storico e archeologico: gli orologi solari del Vezzanese, le incisioni rupestri nella Valle dei Laghi, le notizie storiche e archeologiche di Cavedine, la sella di Vigolo Baselga, gli antichi viari, la preistoria e la storia in Valle dei Laghi, la casa di abitazione in sottoroccia alle Braile. Da mettere in risalto la pubblicazione, scritta in occasione del “60° anniversario Cassa rurale di Vezzano” (1980), che documenta i ritrovamenti archeologici e la storia locale. Nell’ambito sociale Garbari è stato socio rifondatore della sezione Sat di Vezzano, della quale è stato per parecchi anni presidente. Nell’ambito della Cooperazione è stato presidente, dal 1965 al 1988, della Cassa rurale di Vezzano e protagonista della fusione della stessa con la Cassa rurale di Terlago, che ha visto la nascita della Cassa rurale della Valle dei Laghi, di cui è stato fino alla sua dipartita (1989) vicepresidente. Dopo aver contribuito alla fondazione del Gruppo Culturale del Distretto di Vezzano, nel1986, grazie alla sua grande conoscenza del territorio iniziò e portò quasi a termine, la carta geografica della Valle dei Laghi alla scala 1:20.000, dove, unica nel suo genere, sono riportati i siti di interesse archeologico, naturalistico, sentieri numerati e legenda con didascalie. Dopo la sua morte ed un intervallo di circa 8 anni, nei quali la moglie Carla, con l’aiuto di esperti, si prodigò per completarla, venne stampata e presentata ufficialmente nel 1997. Nel frattempo, nel 1991, il nome del gruppo culturale era stato modificato inserendovi anche "Nereo Cesare Garbari", in ricordo di questo socio fondatore appassionato ricercatore di archeologia e storia locale. Del maestro Nereo rimane il ricordo di un uomo retto, capace di amicizia vera e profonda, di un validissimo insegnante, di un uomo di cultura, che troppo presto ci ha lasciati. Sulla Figura del Garbari, nel 2005 fu organizzata dal Gruppo culturale, la conferenza dal titolo “L’uomo, la storia”, relatori furono Gino Tomasi Direttore emerito del Museo di scienze naturali e “amico” dell’Associazione, Enzo Zambaldi, giornalista e insegnante, già collega di Garbari e Giuseppe Morelli, naturalista e uomo di cultura, grande “pasionario” della Valle dei Laghi. ---
  • Fonte romana

    La “Fonte romana” si trova a poca distanza da Cavedine lungo un sentiero sterrato ben segnalato (sentiero archeologico) che conduce anche alla "Cosina" e alla "Carega del diaol". Questa fonte ha una struttura sotterranea in muratura costituita da un breve avvolto, sostenuta da un arco a tutto sesto che accoglie una grande vasca rettangolare in pietra per la raccolta delle acque provenienti da una falda freatica. La presenza di alcuni gradini, permette di accostarsi alla vasca, entrando in uno spazio molto suggestivo. La struttura non può essere assegnata con certezza all’epoca romana, anche se la sua antichità è evidente. Bibliografia:
  • Terlago - La tavola del Consiglio

    Maggiori informazioni sulla BDT
  • Retrospettive (1994/12)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine 2^ edizione rivista e corretta
  • Retrospettive (1994/11)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine 2^ edizione rivista e corretta
  • Retrospettive (1993/10)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine. Seconda edizione.
  • Retrospettive (1993/9)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine
  • Retrospettive (1992/8)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine
  • Retrospettive (1991/7)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine
  • Retrospettive (1990/4)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine
  • Retrospettive (1990/3)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine
  • Retrospettive (1989/2)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine
  • Retrospettive (1988/1)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine
  • Vezzano 7 (1992/3)

    Vezzano sette
  • Ciago si presenta al X Palio delle 7 frazioni - 8 luglio 2001

    La pubblicazione, qui nella versione a colori, è stata stampata in toni di grigio. Contiene una serie di schede tematiche realizzate in occasione della decima edizione del Palio delle sette frazioni disputato a Ciago. Esse erano state sparse per il paese nei luoghi più adatti ad accoglierle per far conoscere storia, tradizioni, cultura, società, ambiente ai numerosi ospiti. A ricordo della manifestazione, arricchite con i suggerimenti e gli approfondimenti che esse hanno stimolato, sono state riunite in questo fascicolo che intendeva essere solo il punto di partenza di un lavoro più vasto e completo, che negli anni successivi avrebbe dovuto proseguire negli altri paesi essendo questa manifestazione itinerante nelle sette frazioni del Comune di Vezzano. A pag. 17 un tratto a sfondo grigio segnala una errata corrige inserita dopo la stampa in fase di divulgazione della pubblicazione.