La struttura quadrata che ospita questi contenuti è composta da un 16 mattonelle girevoli.
Nelle prime tre colonne, preparate dalle calssi 2^ e 3^ Primaria di Terlago, 4^ Primaria e 3^ secondaraia di I grado di Vezzano, ci sono informazioni sulla geologia del Trentino, sui punti di interesse geologico del Trentino in generale e della Valle dei Laghi in particolare ed infine informazioni sui pozzi glaciali ed Antonio Stoppani. Ogni colonna termina con un simpatico gioco.
L’ultima colonna, comune alle tre aule, è stata pensata dagli esperti coinvolti, per presentare il paesaggio e l’ambiente della Valle dei Laghi attraverso le tre discipline Geologia, Archeologia e Natura.
Sul retro le 16 mattonelle formano una mappa geologica del Trentino.
I tre pannelli, inseriti nelle tre aule didattiche all'aperto previste dal progetto SI.VAL, presentano nella prima parte una descrizione del progetto stesso in italiano ed inglese, nella seconda parte sono distinti per aula e presentano nello specifico l'approccio metodologico seguito ed i contenuti di quell'aula in italiano e in C.A.A.
La “Carta geografica generale della Valle dei Laghi”, progettata e avviata da Nereo Cesare Garbari; fu completata a otto anni dalla sua morte, con l’impegno della moglie Carla, che si avvalse di conoscitori e cultori di storia locale. La carta, scala 1:20.000, punta sulle informazioni storico-culturali, quali toponomastica, siti di interesse archeologico, naturalistico, sentieri e altri; elementi geomorfologici, per questo motivo è unica nel suo genere. Sulla cartina sono indicati con numeri i siti di interesse con la rispettiva legenda, sul retro la traduzione in inglese, tedesco e francese.
Misura 80x66 cm su un foglio 100x67 cm, ripiegato a 19x12 cm.
Il 30 luglio 1997 è stata presentata al pubblico dal Gruppo Cuturale Nereo Cesare Garbari del Distretto di Vezzano di cui gli autori facevano parte. La cerimonia è descritta a pagina 12 di
Si tratta di 8 pannelli ben illustrati, realizzati in occasione del recupero e miglioramento di tutto il sentiero.
Posizionati lungo il sentiero nel 2004, sono andati naturalmente deteriorando, finché anche gli ultimi sono stati tolti nel 2022 e sostituiti con nuovi pannelli.
- "Alla scoperta delle marmitte dei giganti" introduce la nuova mascotte del sentiero (un simpatico gigante intento a cucinarsi il pasto in una grande marmitta di pietra), la figura di Antonio Stoppani e la sua scoperta. Si trovava alla partenza della diramazione Nord-Est del percorso, accanto al campo da tennis
- "Antichi fiumi di ghiaccio" presenta l'ultima glaciazione ed i suoi effetti in Valle dei Laghi. Si trovava tra il campo da tennis ed il pozzo 6 (Lusan).
- "Le tracce di antichi ghiacciai" spiega l'origine dei pozzi. Era posizionato accanto all'ingresso del pozzo 3 (Stoppani).
- "L'acqua che incide la pietra" mostra gli effetti dell'acqua sulla roccia ed era posizionato sul sentiero che porta al pozzo 7 (San Valentino) lungo il quale si vedono molti esempi di erosione.
- "Le tracce della storia" presenta la figura di San Valentino e la chiesetta a lui dedicata. Era posto sulla discesa verso il pozzo 7 (San Valentino) da dove si domina la chiesetta.
- "Il leccio" presenta il clima quasi mediterraneo della zona e questa pianta che lo contraddistingue. Era situato presso la piazzola di sosta all'imbocca della discesa verso il pozzo 8 (Poiéti).
- "Bus dei Poiéti" presenta l'utilizzo preistorico da parte dell'uomo ed era posizionato accanto all'ingresso del pozzo 8 (Poiéti).
- "Le tracce della storia: Gli Schützen ed il tiro al bersaglio" si trovava accanto ai ruderi dell'Imperial Regio Casino di Bersaglio ed è stato il primo ad essere sostituito quando esso è stato ricostruito nel 2012.
Si tratta di tre pannelli 60x100 cm, molto illustrati, con poco testo bilingue italiano-inglese, che sono andati a sostituire i vecchi pannelli ormai deteriorati.
"Bus dei Poiéti" presenta l'utilizzo preistorico da parte dell'uomo ed è posizionato accanto all'ingresso del pozzo 8. Bus dei Poiéti.
"L'acqua che incide la pietra" mostra gli effetti dell'acqua sulla roccia ed è posizionato sul sentiero che porta al pozzo 7. San Valentino lungo il quale si vedono molti esempi di erosione.
"Le tracce di antichi ghiacciai" spiega l'origine dei pozzi ed è posizionato accanto all'ingresso del pozzo 7. San Valentino.
IN: Annuario SAT n.8 1881-82 p. 497
Pubblicità dell'albergo Stella d'Oro che punta sui pozzi glaciali per richiamare i turisti.
Trascrizione:
Eccellente cucina sì italiana che tedesca. - Vini squisiti, pronto servizio, e modici rezzi. - Si possono alloggiare 26 forestieri in altrettante stanze, arredate con eleganza. - Rimessa e stallo. - Deposito di Vino Santo di proprio prodotto.
A 10 minuti di distanza dall'Albergo si trovano famosi Pozzi glaciali detti anche Marmitte dei giganti, (interessante fenomeno dell'epoca glaciale), illustrati e messi a nudo per cura della Società degli Alpinisti Tridentini.
IN: Annuario della Società degli alpinisti tridentini. - Rovereto. A. sociale 1879-80 ; p. [37]-70, [4] c. di tav.
Vengono particolarmente descritti i pozzi n. 3 e n. 8 ed i lavori di pulizia fino ad allora eseguiti. L'articolo è corredato da schizzi illustrativi del "Bus dei Poieti" (pozzo n.8) .
Articolo tratto dall'Annuario SAT n.5 del 1878/79
In questo articolo datato giugno 1878 vengono descritti i pozzi glaciali di Vezzano prima del loro scavo, con particolare riguardo al n. 3, ritenuto dall'autore il più bello.
L'articolo è preceduto da schizzi illustrativi della "Busa della Maria Matta" (pozzo n.3) realizzate dall'ingegnere Apollonio.
Estratto da "Il Bel Paese"- appendice - V serata.
Antonio Stoppani racconta ai nipoti come ha scoperto, per la prima volta in Italia, un pozzo glaciale e ne ipotizza la modalità di formazione.
94^ edizione economica cogli accenti tonici sulle parole, ad uso delle scuole ed indice alfabetico.
La parte riguardante la Valle dei Laghi, Vezzano in particolare, è descritta nell'appendice, alla V serata da pag. 612 a pag. 640 col titolo "Le marmitte dei giganti".
Antonio Stoppani racconta ai nipoti come ha scoperto, per la prima volta in Italia, un pozzo glaciale e ne ipotizza la modalità di formazione.
Introduzione ai pozzi glaciali, alla figura di Antonio Stoppani e all'ambiente di Vezzano nel passato, preparata per i bambini di prima e ricca di illustrazioni. Il fascicolo era dislocato presso il pozzo n.3
La pubblicazione presenta le origini ed evoluzioni geologiche della Valle dei Laghi, i punti di interesse geologico e ricreativo in Valle dei Laghi ed i paesaggi in verticale ossia le falesie presenti in valle.
Viene qui proposto un itinerario immerso nel bosco lungo il sentiero Stoppani, intitolato a chi per primo comprese l’origine glaciale dei pozzi, generati lungo le falde inferiori del versante nord-occidentale del Monte Bondone, in corrispondenza dell’abitato di Vezzano.
Qui è possibile conoscere l’antica storia dei pozzi glaciali e di chi con passione, dedizione e grande studio ne ha scoperto il significato, riconoscendone e tramandandone il valore.
Estratto da "Rivista Tridentina" anno VI fasc. 3, rassegna di cultura edita dall'Associazione Universitaria Cattolica Tridentina tra il 1901 e il 1915.