I pannelli sono stati prodotti in occasione della Sagra dei Portoni ed inseriti nella sala dedicata alla bachicoltura, dove era stato ricostruito il ciclo produttivo della seta, come avveniva nelle nostre case, erano presenti attrezzi e bachi in diverse fasi di sviluppo.
La struttura quadrata che ospita questi contenuti è composta da un 16 mattonelle girevoli.
Nella prima colonna c'è una sintesi de "La storia di Merlino" che racconta il viaggio della Sarca realizzata dai bambini di 2^ e 3^ della scuola primaria di Sarche (in archivio il libretto completo con il relativo audio).
Nella seconda colonna i bambini di 4^ e 5^ propongono degli indovinelli sugli animali che vivono nei tre ambienti, fiume - campagna - pendici rocciose e boscate, collegati alle loro ricerche raccolte in una pubblicazione a disposizioen nell'aula virtuale.
Nella terza colonna troviamo alcune “pillole di memoria” raccolte dai ragazzi della secondaria di primo grado di Vezzano insieme ai loro desideri per il futuro della Valle dei Laghi.
L’ultima colonna, comune alle tre aule, è stata pensata dagli esperti coinvolti, per presentare il paesaggio e l’ambiente della Valle dei Laghi attraverso le tre discipline Geologia, Archeologia e Natura.
Sul retro le 16 mattonelle formano una mappa della Valle dei Laghi degli anni '50 con notizie raccolte dai ragazzi della secondaria.
I tre pannelli, inseriti nelle tre aule didattiche all'aperto previste dal progetto SI.VAL, presentano nella prima parte una descrizione del progetto stesso in italiano ed inglese, nella seconda parte sono distinti per aula e presentano nello specifico l'approccio metodologico seguito ed i contenuti di quell'aula in italiano e in C.A.A.
Questa pubblicazione è stata realizzata dalle classi quarta e quinta della Scuola Primaria di Sarche per approfondire la conoscenza degli animali presenti, ieri ed oggi, lungo le sponde del fiume Sarca, prestando attenzione alla loro vulnerabilità e alla loro importanza per il nostro ecosistema. Tale lavoro è stato svolto all'interno del progetto Si.Val, Spazio Immersivo Valle dei Laghi proposto da Ecomuseo della Valle dei Laghi al fine di realizzare un'aula all'aperto sull'ambiente naturale, e si è avvalsa della preziosa collaborazione dell’esperto naturalista Alessandro Marsilli.
Durante le attività opzionali del mercoledì pomeriggio e non solo, hanno infatti svolto un’attività di ricerca/studio, su ben 30 animali presenti lungo le sponde del Sarca, appartenenti alle 5 classi di animali vertebrati: pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Si sono documentati utilizzando i volumi della biblioteca scolastica e pubblica, da libri portati da casa, da siti Internet e riviste, analizzando e scoprendo gli aspetti fisici, comportamentali e alcune curiosità delle molte specie individuate.
Questo racconto è stato ideato dai bambini delle classi seconda e terza della Scuola Primaria di Sarche che durante l'anno scolastico 2023/2024 hanno partecipato al Progetto SiVal realizzato in collaborazione con l'Ecomuseo della Valle dei Laghi.
Il progetto aveva come obiettivo avvicinare i bambini al territorio in cui vivono, in particolare al Parco Fluviale della Sarca. L'intervento dell'esperto Dott. Alessandro Marsilli, le uscite e le ricerche svolte dagli alunni, accompagnati da noi insegnanti, hanno portato all'idea di dar vita a una storia che ha come protagonisti gli animali che vivono in questo ambiente.
La multietnicità della nostra realtà scuolastica ha consentito di dare ai personaggi dei nomi originali e ricercati, attingendo dalle lingue madri dei bambini.
La loro fantasia e la loro immaginazione hanno fatto il resto.
Il risultato è un'avventura che porterà i lettori a viaggiare nella natura seguendo il percorso del nostro fiume, alla scoperta di tante informazioni interessanti.
Buon volo a tutti!
Il fiume Sarca, storicamente chiamato "la Sarca", unisce il paesaggio alpino della val Rendena a quello mediterraneo del Garda.
Il libro illustra e descrive con rigore scientifico ed in modo divulgativo la «diversità» degli insediamenti umani, dei valori storico-culturali, dell’ambiente, dell’alpinismo, legati fra loro da questo unico habitat.
Particolarmente interessanti per la nostra zona il cap. 2.1 in cui viene trattata la Sarca e la fauna del suo fondovalle e il cap. 3 in cui viene trattata la Sarca dalla Valle dei Laghi al Garda.
Essendo in pessimo stato lo statuto datato 2 aprile 1420, è stato rifatto, aggiornandolo, nel 1574 ed approvato dal vescovo Madruzzo il 19 agosto 1580. Una traduzione di questo statuto composto da 130 capitoli, risalente al XVII secolo, viene riportata integralmente in questo articolo, integrata con un'altra copia successiva nella quale sono aggiunti altri 6 capitoli del 1777 e 27 capitoli del 1787 qui riassunti. Molti sono poi i commenti e le note di L. Cesarini Sforza.
Dopo l'introduzione, a pag. 12 fa un riassunto del contenuto degli statuti presentando innanzitutto le autorità tra cui: il Maggiore, il Decano (pag. 14), i Saltari (pag.15). A pag. 16 presenta i capitoli che riguardano le strade, le acque, i boschi, le malghe, i furti e i danni, i pesi e le misure, i rivenditori, i forestieri, le infrazioni. Vengono menzionati le capre, i gamberi, le olive, l'uva, le verze, le biade, l'olio, il pane, la carne. A pag. 18 segue la trascrizione degli statuti.
Molto utili le note comprendenti anche la traduzione delle parole del tempo.
La “Carta geografica generale della Valle dei Laghi”, progettata e avviata da Nereo Cesare Garbari; fu completata a otto anni dalla sua morte, con l’impegno della moglie Carla, che si avvalse di conoscitori e cultori di storia locale. La carta, scala 1:20.000, punta sulle informazioni storico-culturali, quali toponomastica, siti di interesse archeologico, naturalistico, sentieri e altri; elementi geomorfologici, per questo motivo è unica nel suo genere. Sulla cartina sono indicati con numeri i siti di interesse con la rispettiva legenda, sul retro la traduzione in inglese, tedesco e francese.
Misura 80x66 cm su un foglio 100x67 cm, ripiegato a 19x12 cm.
Il 30 luglio 1997 è stata presentata al pubblico dal Gruppo Cuturale Nereo Cesare Garbari del Distretto di Vezzano di cui gli autori facevano parte. La cerimonia è descritta a pagina 12 di
Lavoro di ricerca realizzato attraverso interviste, letture, esperienze, relazionate poi a gruppi per tema.
Il fascicolo è stato elaborato al computer dai bambini stessi e riccamente illustrato con disegni al tratto e foto storiche.
Tre diversi percorsi per un viaggio tra natura, storia e leggenda alla scoperta di antichi sentieri in un territorio che si caratterizza per un bagaglio di storia umana e naturale molto significativo:
- sentiero delle "calchère";
- percorso tra masetti, castagni e leggende;
- “ai Mindi” nella terra del castagno.
Introduzione ai pozzi glaciali, alla figura di Antonio Stoppani e all'ambiente di Vezzano nel passato, preparata per i bambini di prima e ricca di illustrazioni. Il fascicolo era dislocato presso il pozzo n.3
Storia ambientata al pozzo numero 3 che ha come protagonisti la "Maria mata", il carpino e lo scoiattolo; inizia con la rivisitazione di una antica leggenda locale e continua con una parte completamente inventata dai bambini.