Sono qui riuniti tutti i contenuti che sono stati prodotti nelle scuole, o con/per le scuole, o che riguardano le scuole.
Fanno eccezione le schede relative ad ogni scuola intesa come istituzione, alla quale sono collegati tutti i contenuti relativi a quella singola scuola; queste schede sono riunite nella collezione
Questa pubblicazione è stata realizzata dalle classi quarta e quinta della Scuola Primaria di Sarche per approfondire la conoscenza degli animali presenti, ieri ed oggi, lungo le sponde del fiume Sarca, prestando attenzione alla loro vulnerabilità e alla loro importanza per il nostro ecosistema. Tale lavoro è stato svolto all'interno del progetto Si.Val, Spazio Immersivo Valle dei Laghi proposto da Ecomuseo della Valle dei Laghi al fine di realizzare un'aula all'aperto sull'ambiente naturale, e si è avvalsa della preziosa collaborazione dell’esperto naturalista Alessandro Marsilli.
Durante le attività opzionali del mercoledì pomeriggio e non solo, hanno infatti svolto un’attività di ricerca/studio, su ben 30 animali presenti lungo le sponde del Sarca, appartenenti alle 5 classi di animali vertebrati: pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Si sono documentati utilizzando i volumi della biblioteca scolastica e pubblica, da libri portati da casa, da siti Internet e riviste, analizzando e scoprendo gli aspetti fisici, comportamentali e alcune curiosità delle molte specie individuate.
I bambini della Scuola Primaria di Sarche hanno incontrato in questa occasione Giuliana Morelli, che come i nonni precedenti ha risposto con spontaneità e ricchezza di informazioni alle tante e disparate domande proproste dai bambini, permettendo loro di confrontare le due diverse realtà di Padergnone e Sarche oltre che comprendere come in pochi anni alcuni aspetti della vita quotidiana siano cambiati.u
Qui le precedenti interviste degli stessi alunni:
I bambini della Scuola Primaria di Sarche hanno incontrato in questa occasione Giuseppe Baldo ottenendo risposte alla miriade di domande che gli sono state poste sui temi più disparati della vita quotiadiana di un tempo a Sarche ed accogliendo con stupore similitudini e differenze con la precedente testimonianza di chi era poco più vecchio di lui:
Questo racconto è stato ideato dai bambini delle classi seconda e terza della Scuola Primaria di Sarche che durante l'anno scolastico 2023/2024 hanno partecipato al Progetto SiVal realizzato in collaborazione con l'Ecomuseo della Valle dei Laghi.
Il progetto aveva come obiettivo avvicinare i bambini al territorio in cui vivono, in particolare al Parco Fluviale della Sarca. L'intervento dell'esperto Dott. Alessandro Marsilli, le uscite e le ricerche svolte dagli alunni, accompagnati da noi insegnanti, hanno portato all'idea di dar vita a una storia che ha come protagonisti gli animali che vivono in questo ambiente.
La multietnicità della nostra realtà scuolastica ha consentito di dare ai personaggi dei nomi originali e ricercati, attingendo dalle lingue madri dei bambini.
La loro fantasia e la loro immaginazione hanno fatto il resto.
Il risultato è un'avventura che porterà i lettori a viaggiare nella natura seguendo il percorso del nostro fiume, alla scoperta di tante informazioni interessanti.
Buon volo a tutti!
L'incontro con Oreste Pisoni ha coinvolto circa 70 bambini della Scuola Primaria di Sarche che stanno lavorando alla realizzazione di un'aula didattica all'aperto sul tema natura, posta sulla ciclabile lungo il fiume Sarca, e che vogliono arricchire con testimonianze nell'aula virtuale collegata.
Oreste è riuscito a mantenere viva la loro attenzione ed a rispondere alla miriade di domande che gli sono state poste sui temi più disparati della vita quotiadiana di un tempo a Sarche.
Nell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi sono stati coinvolti due gruppi costituiti da 11 alunni delle classi terze della SSPG di Vezzano frequentanti il II trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale informativo, con la presenza e il supporto del naturalista Alessandro Marsilli e della curatrice dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi Rosetta Margoni.
Per la realizzazione del progetto gli alunni hanno intervistato nonni e conoscenti residenti in valle, hanno raccolto diverse informazioni e le hanno trascritte e riportate a lezione; a supporto delle loro ricerche hanno consultato l'archivio della Memoria della Valle dei Laghi e alcuni testi e hanno potuto visionare e manipolare alcuni utensili di uso quotidiano d'un tempo. Successivamente gli alunni hanno lavorato in gruppo alla rielaborazione delle informazioni raccolte e alla stesura delle "pillole di memoria" con l'aiuto della docente.
In particolare nella scheda "La presenza dell'acqua negli anni '50 in Valle dei Laghi" gli alunni hanno descritto i diversi utilizzi e le numerose forme d'acqua presenti in valle negli anni '50; hanno inoltre selezionato alcune delle fotografie proposte nel testo.
Nell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi sono stati coinvolti due gruppi costituiti da 11 alunni delle classi terze della SSPG di Vezzano frequentanti il II trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale informativo, con la presenza e il supporto del naturalista Alessandro Marsilli e della curatrice dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi Rosetta Margoni.
Per la realizzazione del progetto gli alunni hanno intervistato nonni e conoscenti residenti in valle, hanno raccolto diverse informazioni e le hanno trascritte e riportate a lezione; a supporto delle loro ricerche hanno consultato l'archivio della Memoria della Valle dei Laghi e alcuni testi e hanno potuto visionare e manipolare alcuni utensili di uso quotidiano d'un tempo. Successivamente gli alunni hanno lavorato in gruppo alla rielaborazione delle informazioni raccolte e alla stesura delle "pillole di memoria" con l'aiuto della docente.
In particolare nella scheda "Caratteristiche e varietà delle coltivazioni negli anni '50 in Valle dei Laghi" gli alunni hanno riassunto le principali colture presenti nella valle negli anni '50 e le comuni pratiche agricole; hanno inoltre selezionato alcune delle fotografie proposte nel testo.
Nell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi sono stati coinvolti due gruppi costituiti da 11 alunni delle classi terze della SSPG di Vezzano frequentanti il II trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale informativo, con la presenza e il supporto del naturalista Alessandro Marsilli e della curatrice dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi Rosetta Margoni.
Per la realizzazione del progetto gli alunni hanno intervistato nonni e conoscenti residenti in valle, hanno raccolto diverse informazioni e le hanno trascritte e riportate a lezione; a supporto delle loro ricerche hanno consultato l'archivio della Memoria della Valle dei Laghi e alcuni testi e hanno potuto visionare e manipolare alcuni utensili di uso quotidiano d'un tempo. Successivamente gli alunni hanno lavorato in gruppo alla rielaborazione delle informazioni raccolte e alla stesura delle "pillole di memoria" con l'aiuto della docente.
In particolare nella scheda "Il bosco e la selvaggina negli anni '50 in Valle dei Laghi" gli alunni hanno riportato le caratteristiche, la frequentazione e l'utilizzo del bosco, in termini di vegetazione e fauna, in valle negli anni '50; hanno inoltre selezionato alcune delle fotografie proposte nel testo.
Nell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi sono stati coinvolti due gruppi costituiti da 11 alunni delle classi terze della SSPG di Vezzano frequentanti il II trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale informativo, con la presenza e il supporto del naturalista Alessandro Marsilli e della curatrice dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi Rosetta Margoni.
Per la realizzazione del progetto gli alunni hanno intervistato nonni e conoscenti residenti in valle, hanno raccolto diverse informazioni e le hanno trascritte e riportate a lezione; a supporto delle loro ricerche hanno consultato l'archivio della Memoria della Valle dei Laghi e alcuni testi e hanno potuto visionare e manipolare alcuni utensili di uso quotidiano d'un tempo. Successivamente gli alunni hanno lavorato in gruppo alla rielaborazione delle informazioni raccolte e alla stesura delle "pillole di memoria" con l'aiuto della docente.
In particolare nella scheda "Pascoli e animali negli anni '50 in Valle dei Laghi" gli alunni hanno riassunto gli aspetti salienti delle pratiche del pascolo e della fienagione e l'uso del bestiame in valle negli anni '50; hanno inoltre selezionato alcune delle fotografie proposte nel testo.
Nel 1963/64 ha preso il via la scuola media di Vezzano come sede staccata delle scuole medie "Giovanni Segantini" di Trento, aveva tre classi prime, due ospitate presso l’asilo e una presso la scuola elementare.
Nel 1964/65 diventa succursale dalla scuola media "Savino Pedrolli" di Gardolo, le classi sono aumentate e sono state ospitate in casa Morandi, sulla piazza.
Nel 1965/66 diventa succusale dalla scuola media di Aldeno.
Nel 1967/68 diventa autonoma, entra nel nuovo edificio scolastico e viene intitolata a Stefano Bellesini. L’edificio viene poi ampliato più volte per adeguarlo alle mutate esigenze.
Nel 1997/98 alla scuola media di Vezzano viene aggregata, come succursale, la scuola media di Cavedine.
Nel 2000/01 si stacca da Cavedine e va a far parte del neonato Istituto Comprensivo di Vezzano di cui fanno parte anche i plessi di scuola primaria di Terlago, Vezzano, Ranzo e Sarche.
Nel 2006/07 entra a far parte dell'Istituto Comprensivo Valle dei Laghi, con sede a Vezzano, sorto dalla fusione dell'I. C. Cavedine e I. C. Vezzano.
Nel 2016/17 si inaugura il nuovo polo scolastico di Vezzano che vede confluire nella stessa struttura scuola primaria e secondaria accanto a palestra e uffici del neonato Istituto Comprensivo Valle dei Laghi - Dro.
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Fonti:
Nell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi sono stati coinvolti due gruppi costituiti da 11 alunni delle classi terze della SSPG di Vezzano frequentanti il II trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale informativo, con la presenza e il supporto del naturalista Alessandro Marsilli e della curatrice dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi Rosetta Margoni.
Per la realizzazione del progetto gli alunni hanno intervistato nonni e conoscenti residenti in valle, hanno raccolto diverse informazioni e le hanno trascritte e riportate a lezione; a supporto delle loro ricerche hanno consultato l'archivio della Memoria della Valle dei Laghi e alcuni testi; hanno inoltre potuto visionare e manipolare alcuni utensili di uso quotidiano d'un tempo. Successivamente gli alunni hanno lavorato in gruppo alla rielaborazione delle informazioni raccolte e alla stesura delle "pillole di memoria" con l'aiuto della docente.
In particolare nella scheda "I paesi e le vie di comunicazione negli anni '50 in Valle dei Laghi" gli alunni hanno sintetizzato le caratteristiche e le modalità di percorrenza delle vie di comunicazione della valle negli anni '50 e l'aspetto tipico dei paesi; hanno inoltre selezionato alcune delle fotografie proposte nel testo.
Gioco a carte sulle Aree Protette della Valle dei Laghi.
Sono presenti tre file pdf: uno con le carte da gioco, uno con la scatola e uno con varianti di regole del gioco.
Il gioco, già uscito in più ristampe da parte della rete delle riserve del Sarca e del Bondone, può essere stampato e diffuso da chiunque per espressa volontà dei bambini, che l'hanno creato allo scopo di diffondere la conoscenza delle aree protette della Valle dei Laghi, degli ambienti, animali e piante che la caratterizzano, delle azioni che si possono fare per la protezione dell'ambiente.
Indice delle carte da gioco:
p. 1 e 54 - 2 carte jolly con la mappa di tutte le aree protette della Valle dei Laghi
p. 2 - Zona Speciale di Conservazione Laghi e abisso di Lamar
p. 3 - Riserva Locale Prada A B C
p. 4 - Zona Speciale di Conservazione Terlago
p. 5 - Riserva Locale Palù
p. 6 - Riserva Naturale Provinciale - ZSC Torbiera delle Viote
p. 7 - Riserva Naturale Integrale - ZSC Tre Cime Monte Bondone
p. 8 - Riserva Naturale Provinciale - ZSC Lago di Toblino
p. 9 - Riserva Naturale Provinciale - ZSC Marocche di Dro
p. 10 - Zona Speciale di Conservazione Monte Brento
pp. 11-25 - 15 carte piante
pp. 26-40 - 15 carte animali
pp. 41-53 - 13 carte azioni positive
p. 55 - retro delle carte
pp 56-58 - come si gioca
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Per maggiori informazioni visita
In preparazione dell'inaugurazione del “Parco fluviale della Sarca”, celebrata domenica 14 dicembre 2014 a Sarche, la classe quarta, coordinata dalla maestra Raffaela Zanoni, ha scritto e musicato il “Rap del Sarca”, con l'aiuto di un esperto esterno: Simone Daves.
Qui in allegato troviamo il testo, il ritornello cantato da Simone e la prima strofa in una delle prove del 19 novembre 2014.
Se qualcuno avesse la registrazione della canzone completa, o il video da cui estrapolare l'audio, e la volesse condividere, contatti archiviomemoria@ecomuseovalledeilaghi.it. Grazie.
La classe ha aderito all'uscita a Santa Massenza, proposta da Ecomuseo, per vedere la raccolta delle olive, coltivazione tradizionale nella bassa Valle dei Laghi.
Nei giorni successivi hanno rappresentato sui loro quaderni, col disegno, i loro ricordi della giornata, legati alle loro sensazioni visive, tattili, uditive, olfattive e gustative.
Sui disegni hanno poi inserito le parole chiave individuate per la giornata.
Vetrina contenente 19 farfalle e un bozzolo raccolte da Armando Pederzolli in quarta elementare durante le attività di esplorazione ambientale e studiate poi in classe.
Ne parla descrivendo anche il processo di conservazione in un intervento in classe del nipote ai minuti 37:25-38:25, 42:50-43:49, 57:20-58:19:
Lavoro di ricerca realizzato attraverso interviste, letture, esperienze, relazionate poi a gruppi per tema.
Il fascicolo è stato elaborato al computer dai bambini stessi e riccamente illustrato con disegni al tratto e foto storiche.
Grazie all'aiuto delle famiglie, della forestale e del Comune i bambini di prima della locale scuola primaria, nel 2008/09 hanno iniziato a realizzare in questa zona "il bosco incantato" con installazioni e "libri" da loro realizzati lungo il percorso. Nella foto vediamo accanto alla sorgente di Ronch la sagoma di un capriolo a dimensioni naturali col calco delle sue impronte impresso nel cemento ed una "casetta" con il libretto ambientato qui col capriolo protagonista, da leggere direttamente sul posto, al quale ne è stato aggiunto un altro cinque anni dopo.
Grazie all'aiuto delle famiglie, della forestale e del Comune i bambini di prima della locale scuola primaria, nel 2008/09 hanno iniziato a realizzare in questa zona "il bosco incantato" con installazioni e "libri" da loro realizzati lungo il percorso. Nella foto vediamo accanto ai ruderi del Casino di Bersaglio la sagoma di un tasso col calco delle sue impronte impresso nel cemento ed una "casetta" con il libretto ambientato qui, da leggere direttamente sul posto.
Grazie all'aiuto delle famiglie, della forestale e del Comune i bambini di prima della locale scuola primaria, nel 2008/09 hanno iniziato a realizzare in questa zona "il bosco incantato" con installazioni e "libri" da loro realizzati lungo il percorso. Nella foto vediamo all'esterno del tomo n. 3 la sagoma di una volpe col calco delle sue impronte impresso nel cemento ed una "casetta" con il libretto ambientato qui, da leggere direttamente sul posto.
L'intervista alla signora Liliana è stata fatta su invito di Fausto, uno dei bambini coinvolti nel "Progetto calendario" che Ecomuseo sta svolgendo con la collaborazione delle scuole del territorio.
Liliana, classe 1949, ha raccontato, con trasporto e talvolta con commozione, molti momenti della vita di Ciago e della sua famiglia quando lei era una bambina, esprimendosi per lo più in lingua italiana, ma di tanto in tanto anche il dialetto ha fatto capolino: anche quello fa parte della sua e nostra storia! Frequente anche l'uso di località: San Rocco all'interno del paese; Olif, Pian, Zignon/Cignon, Slincia, Segrai, Ronchi nei dintorni; San Giovanni, Al piocio, Seraiole sul Monte Gazza.
Come di consueto, in fondo alla scheda trovate i termini dialettali utilizzati da Liliana ed inseriti nel nostro glossario; se non capite qualche altra parola provate ad utilizzare la ricerca libera, se avete richieste o precisazioni da fare non esitate a contattarci.
L'intervista alla signora Gemma è stata fatta su invito di Gaia, una delle bambine coinvolte nel "Progetto calendario" che Ecomuseo sta svolgendo con la collaborazione delle scuole del territorio.
Gemma, classe 1939, nel raccontare le esperienze legate al calendario si è soffermata anche a narrare episodi della sua vita di bambina: qualche marachella, gli interventi educativi del papà e della maestra, ...
Alla visione del video assemblato ha poi voluto aggiungere ancora qualche ricordo.
Come di consueto, in fondo alla scheda trovate i termini dialettali utilizzati da Gemma ed inseriti nel nostro glossario; se non capite qualche altra parola provate ad utilizzare la ricerca libera, se avete richieste o precisazioni da fare non esitate a contattarci.
L'intervista alla signora Elvira è stata fatta su invito di Nicholas, uno dei bambini coinvolti nel "Progetto calendario" che Ecomuseo sta svolgendo con la collaborazione delle scuole del territorio.
Come si vede dall'indice, molte sono le esperienze raccontate da Elvira, classe 1947, tra vita di campagna, religiosità, vita ed eventi del paese, alimentazione.
Riportiamo a parte il suo racconto sulla vita nel "cason gris".
In fondo alla scheda trovate i termini dialettali utilizzati da Elvira ed inseriti nel nostro glossario; se non capite qualche altra parola provate ad utilizzare la ricerca libera.
L'intervista alla signora Bruna è stata fatta su invito di Daniele, uno dei bambini coinvolti nel "Progetto calendario" che Ecomuseo sta svolgendo con la collaborazione delle scuole del territorio.
Come si vede dall'indice, diverse sono le esperienze raccontate con allegria da Bruna, classe 1958.