La saggezza popolare, il modo di pensare ed esprimersi tipico di un determinato momento storico, luoghi comuni, ci portano a conoscere la quotidianità del passato.
La parlata trentina, con le differenze proprie di ogni zona e talvolta paese, danno un particolare colore ad ogni proverbio.
I pannelli sono stati prodotti in occasione della Sagra dei Portoni ed inseriti nella sala dedicata alla bachicoltura, dove era stato ricostruito il ciclo produttivo della seta, come avveniva nelle nostre case, erano presenti attrezzi e bachi in diverse fasi di sviluppo.
Sto percorrendo la Valle di Cavedine e vedo, in un campo a fianco della strada, due contadini seminare il frumento a mano. È mezzogiorno, vado di fretta e non è l’ora di disturbare chi lavora ma... “Se non ora quando?” Mi fermo e faccio conoscenza con Aldo Pederzolli, che gentilmente mi permette di riprendere e mi rilascia questa veloce e preziosa testimonianza. Per questa volta accontentiamoci di un video fatto di fretta, meglio questo che niente.
Da pochi anni Aldo ha ripreso la semina del frumento ed in assenza di mezzi meccanici la fa a mano come prima di lui hanno fatto i suoi avi. Percorrendo il campo con regolarità avanti e indietro, lancia i semi a manciate con un ampio movimento del braccio, chi lo aiuta fa la stessa cosa incrociandosi con lui, così da garantire una distribuzione più equilibrata delle sementi. In sottofondo il silenzio.
Ricorda il proverbio: "Se no i ha somenà el fórment da San Luca (18 ottobre) i pol metersèl én la zzuca."
Occasione per parlare della modificazione delle stagioni e delle coltivazioni in valle di Cavedine.
In fondo alla scheda trovate collegamenti alle voci del glossario dialetto-italiano utilizzate.
Piccola variazione dello stesso proverbio qui:
Chi ha già problemi attira ulteriori problemi. Il senso del proverbio è simile all'italiano "piove sul bagnato".
Nel dialetto della Valle di Cavedine si usa più "dré" rispetto a "drio".
Se si vuol avere l'orto a disposizione non si possono piantare anche le verze perché sono ingombranti; viceversa se si vogliono le verze si deve rinunciare all'orto. In senso figurato: nella vita non si può avere tutto.
Variante:
No se pòl g'avérghe l'ort e anca le verze.
Se continua a piovere il contadino è troppo occupato a tagliare l’erba che cresce copiosa, tralasciando gli altri lavori agricoli, e quindi non sarà una buona annata.
S'intende che con il giorno di San Martino (11 novembre) si usa la scala per raccogliere le olive.
A proposito di olive in Valle dei Laghi consigliamo di visitare la
Questo "giornalino" raccoglie i risultati di ricerche, interviste e studi d'ambiente, che hanno impegnato gli alunni del plesso di Calavino nel corso dell'anno scolastico 1981/82, e, alcune classi, anche negli anni precedenti. È dedicato agli anziani del paese che hanno collaborato con molta disponibilità a questa ricerca.
È stato scritto con macchina da scrivere, illustrato con disegni al tratto dei bambini e distribuito in fotocopia.