Numeroso gruppo di bambini e ragazzi sulla neve con i loro slittini costruiti in casa e palle di neve.
I più piccoli portano i pantaloni corti.
Dietro si vede una parte del paese di Ranzo.
Sullo sfondo, il Gazza completamente spoglio da vegetazione si presenta come un ghiaione.
Anche una volta cani e gatti erano spesso compagni di giochi dei bambini.
Altro gioco molto usato era "scondilever", ossia nascondino, lo si faceva liberamente in giro per il paese entrando ed uscendo da case e fienili, nascondendosi tra i numerosi attrezzi agricoli presenti ovunque, come ad esempio sotto la "bèna" che si vede nella foto. La "bèna" era una grande contenitore che si metteva sul carro per trasportare il letame o altri materiali.
La strada interna della parte alta del paese era ancora sterrata.
Il Dòs del Merler, situato di fronte al paese di Ciago, prende il suo nome da questa pietra scolpita non si sa quando, anche gli anziani nati nel XIX secolo dichiaravano che quella tavola da gioco l'avevano sempre vista lì.
I bambini e ragazzi che portavano al pascolo i loro animali nella zona si fermavano a fare una partita a tria, "merler" in dialetto, usando come pedine oggetti naturali.
Altro gioco presente sulla stessa roccia veniva fatto usando le nocciole che venivano fatte rotolare come bilie per raggiungere una serie di coppelle. Sembrano essere queste le incisioni più antiche, poiché le coppelle erano proprie delle culture preistoriche, anche se il loro significato rimane misterioso.
Nel 1943, o 1948, uno di quei ragazzi pastori, di indole solitaria, ha inciso il suo nome e la data accanto alla tavola da tria: Oliviero Perini.
È così dunque che sulla stessa roccia troviamo tre incisioni rupestri di epoche e significati diversi.
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Questa pietra è stata riportata su un sito tematico nel quale possiamo ricavare altre informazioni e vedere molte altre trie:
Un gregge esce dal paese. Si notano la strada interna sterrata e la nuova strada per Margone-Ranzo, costruita tra 1947 e il 1954, asfaltata. Bene in vista all'entrata del paese un punto luce dell'illuminazione pubblica. Sulla foto con la chiesa in lontananza si vede sulla sinistra il "Ristorante Fior di Roccia", costruito nel 1958, che ci permette di datare la foto successivamente a tale data.
Nella foto col gregge si vede, al di sotto dell'entrata in paese, il punto dove è stato realizzato il pubblico lavatoio alla sorgente della roggia che poi scende a Fraveggio e si getta nel lago di Santa Massenza. Un tempo si presentava diversamente e, fino alla realizzazione dell'acquedotto potabile, era lì che la gente di Lon andava a prendere l'acqua,