Contenuti
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La roggia di Calavino
Con questa pubblicazione Ecomuseo ha voluto valorizzare l'itinerario lungo la Roggia di Calavino, carico di valenze culturali, storiche e naturalistiche. Seguendo il corso della Roggia si ha la possibilità di ricomporre l’immagine legata alle botteghe e ai laboratori che fino al XIX secolo caratterizzavano l’abitato di Calavino, restando affascinati anche dal contesto paesaggistico che segue l’andamento della Roggia. -
Acqua Viva Terlago - Punti di scoperta intorno al lago
Guida ad uno degli itinerari presenti in Valle dei Laghi, a cui l’Ecomuseo vuole dare risalto per la sua valenza naturalistica di pregio. Esso si sviluppa lungo un sentiero sterrato che accompagna il visitatore sulle sponde del lago di Terlago,permettendo in alcuni punti strategici la conoscenza naturalistica di questo luogo che mostra interessanti tracce di una ricca e variegata biodiversità. -
Licenza per la vendita ambulante
Licenza per l'esercizio del commercio ambulante; all'interno si legge che il commercio era di "animali suini ovini", oltre all'elenco delle province nelle quali potersi recare. -
Panoramica Masi di Vigo Cavedine
Panoramica relativa alla località Masi di Vigo Cavedine. -
Trebbiatura a Stravino
La fotografia ritrae un gruppo di persone durante la trebbiatura. La fotografia riporta la seguente didascalia sul retro: "la machina da bàtter del Toni Galiaz, 1929". Da sinistra: Dosolina, Toni, Egidio e Marsilio presso la casa dei "Galiazi" a Stravino. -
Raccolta delle patate a Stravino
Lo scatto ritrae un gruppo di persone in campagna, nei pressi di Stravino, impegnato nella raccolta delle patate. -
Castel Toblino e olivo
In primo piano a sinistra una pianta di olivo, sullo sfondo la penisola con il castello e le scuderie, il viale e il ponte levatoio. -
Il viale dei cipressi a Castel Toblino
In primo piano il viale dei cipressi che dal Castello di Toblino portava alla dépendance dove un tempo vivevano il fattore e la servitù del Castello. Sullo sfondo una donna. La strada sterrata con muri in pietra era utilizzata anche per raggiungere l'abitato di Ranzo dalla località "Paone". -
Casa Caveau Vino Santo
Con l’apertura dei Bandi del Gal Trentino centrale nel 2018 si è presentata l’occasione di proporre e condividere l’idea, inizialmente concepita dall’Associazione Vignaioli del Vino Santo Trentino della Valle dei Laghi, di poter valorizzare il vecchio appassitoio di Padergnone, da anni in disuso, realizzando una Casa Caveau del Vino Santo. Il Comune di Vallelaghi ha confermato la validità dell’idea anche per la sua valenza sovra comunale. Il fine del progetto è la valorizzazione di una delle tipicità del territorio, unica in Trentino, quella del Vino Santo, ridonando vita a un luogo storico, l'antico appassitoio di Padergnone, attraverso il restauro conservativo, la riconversione, l'allestimento e la messa in rete delle Cantine dei produttori di Vino Santo Trentino attraverso la sentieristica secondaria che percorre le zone dei coltivi. La frazione di Padergnone, nel Comune di Vallelaghi, oltre ad essere un luogo culturalmente e storicamente importante, è molto famosa specialmente in campo enologico per essere la sede dei Vivai Cooperativi, fondati nel 1910 da Lodovico Pedrini. A Padergnone anche la famiglia Rigotti fa parte di una importante dinastia in campo enologico, da essa sono nati personaggi illustri che hanno lasciato un’impronta in campo enologico, come Rebo Rigotti, genetista e agronomo italiano. Il progetto: il progetto di fattibilità, redatto dal dott. Marsilli di Albatros S.r.l. , presentato sulla misura 7.6 per l’ottenimento del contributo del Gal Trentino centrale, ha ottenuto un ottimo punteggio, arrivando primo. Il Comune di Vallelaghi si è impegnato a sostenere la spesa non coperta dal contributo, con il sostegno anche della Cassa Rurale. L’affido su appalto del restauro conservativo degli avvolti è andato all’architetto Patton dello studio Faes - Patton. Il progetto culturale di allestimento per conoscere la storia del Vino Santo Trentino è stato affidato alla dott.ssa Bonomi – Paratolina aRtelier progettuale con la direzione lavori affidata all’arch. Marega dello studio di architettura Matteo Marega. IL PERCORSO SUL TERRITORIO La Casa Caveau Vino Santo è un percorso fatto di storia, profumi, sensazioni, immagini e racconti. Il percorso è esperienziale, lo si può iniziare avendo già visitato le cantine dei Produttori di Vino Santo della Valle dei Laghi, oppure come punto di partenza per la scoperta della storia del Vino Santo Trentino D.O.C. e al termine andando a visitare le cantine dei Produttori. Il percorso parte con una breve e piacevole passeggiata che ti accompagna dal parcheggio del Parco del Lago di Santa Massenza alla Piazzetta del Mercato a Padergnone frazione del Comune di Valle Laghi, dove si trova la Casa Caveau Vino Santo. Lungo il percorso 7 stazioni didattiche, le cui linee moderne rimandano alle vecchie arèle, corredate da pannelli descrittivi, permettono di scoprire le fasi della storia del Vino Santo. Il racconto si conclude dentro la Casa Caveau Vino Santo, con altri pannelli didattici, una linea del tempo, un bellissimo filmato dove il vento, i coltivi di Nosiola e il Vino Santo fanno da protagonisti e un tavolo multimediale con cui interagire per ascoltare i racconti dei Vignaioli Produttori di Vino Santo, ognuno dei quali svelerà qualche aneddoto legato a questo "oro liquido". -
Vista dall'alto del paese di Sarche
L'immagine mette in evidenza una parte del paese di Sarche : lungo la strada un agglomerato di case, in lontananza la "Toresela", più avanti Castel Toblino con l'omonimo lago. A sinistra la piana coltivata del Sarca. -
La Sarca presa dal ponte alle Sarche
In primo piano il greto e il fiume Sarca, sullo sfondo l'inizio della gola del Limarò. La gola del Limarò è una forra naturale che le acque del fiume Sarca hanno formato. A sinistra dell'immagine ci sono due case, una in particolare ha la tipica architettura di casa contadina: sono evidenti infatti le grate di legno per appendere le pannocchie di granoturco ad essiccare. A metà montagna, scavata nella roccia, si nota una strada. -
Vendemmia 1930
Donne uomini e bambini in posa durante la vendemmia -
Gita a Lagolo
Lo scatto raffigura un gruppo di giovani donne in gita a Lagolo. -
Cartolina di Lagolo
Cartolina del lago di Lagolo con mucche al pascolo. -
Cartolina di Castel Toblino con barche e rete per la pesca
Cartolina acquerellata raffigurante Castel Toblino e l'omonimo lago. Si possono notare delle barche e un'antica rete da pesca denominata "nassa". Un tempo, quando il lago era molto pescoso, i pescatori alla sera calavano nel lago la nassa con l'esca per poi recuperarla al mattino seguente carica di pesci. La cartolina, viaggiata, è datata 23.01.1915. La stampa è perciò sicuramente precedente a quella data ma comunque successiva al 1905, anno in cui è stata adottata in Austria la divisione in due parti del retro delle cartoline, come è in questa. -
Olivi estremi: oltre il 46° parallelo
Itinerario che si sonda tra alcuni degli areali estremi di coltivazione dell’olivo presenti in Valle. Fonte: testi e foto della mostra “Olivo estremo” - Santa Massenza Spoglio documentazione Archivio Diocesano Tridentino curato da P. Aldrighetti Foto Archivio Ecomuseo: A. Bonomi, A. Margoni -
Gita in barca
Gruppo di ragazzi a bordo di una barca sul lago di Lagolo. -
Processione della Madonna in partenza
Processione della Madonna a Fraveggio in data 8 dicembre 1932, in occasione dell'Immacolata. Si vede la gente che porta in processione la statua della Madonna, con la partecipazione anche della banda di Vezzano. -
Pulizia del prezzemolo
Piccolo gruppo familiare intento alla pulitura di un mucchio di prezzemolo ammassato sul cassone di un'Ape Car. L'operazione consisteva nella sottrazione delle foglie secche o marce e il raggruppamento delle piante in mazzetti, che venivano poi venduti nei mercati cittadini. -
Vendemmia
Le donne stanno sgranando l'uva per poi riporla nelle cassette. La fotografia riporta sul retro: "saluto Menn Hilihenbach Jahnsh 23. – nonno Guido e mamma Poldina … a engabiar ua" -
Casa contadina a Vigo Cavedine
Casa contadina situata a Vigo Cavedine, soprannominata dagli abitanti del paese "Mas dei tonieti". -
Chiesa di S. Udalrico a Vigo Cavedine
Bolognani Francesco a dorso d'asino trasportava da Dro a Vigo piccole quantità di pane per la comunità di Vigo. Qui lo si vede nei pressi della chiesa di S. Udalrico a Vigo Cavedine. A seguire si nota una donna che indossa il tipico grembiule da lavoro. Sullo sfondo è presente la chiesa di S. Udalrico dotata di un pronao annesso alla facciata principale che venne abbattuto all’inizio degli anni 60, mentre venivano eseguiti i lavori per la realizzazione dell’attuale strada provinciale. -
Uomo che porta il fieno a Lon
Uomo che entra in paese dall'antica strada del Monte Gazza trasportando a spalla un lenzuolo (baza) di fieno. In senso opposto una bambina percorre solitaria la strada verso la campagna e la montagna. Si nota la presenza di diversi gelsi e la località "Lavini" senza case. -
Da Pedegaza a Vallelaghi: memorie fotografiche delle 11 Frazioni
Grazie alla collaborazione dei gruppi culturali Nereo Cesare Garbari del Distretto di Vezzano, La Roda, Retrospettive, Centro Studi Judicaria, Ecomuseo della Valle dei Laghi, Piccola Nizza de Trent, del gruppo Pensionati e Anziani di Vezzano, di molti privati e del patrimonio fotografico degli autori, la nascita del Comune di Vallelaghi ha visto la pubblicazione di questo libro fotografico. Le numerose foto storiche, accompagnate da brevi didascalie e introduzioni ai capitoli tematici, permettono di conoscere peculiarità e similitudini fra le 11 frazioni che compongono il neo comune favorendo così lo sviluppo di uno spirito di appartenenza ad un'unica comunità dei cittadini provenienti dai tre comuni fusi di Terlago, Vezzano e Padergnone. Diverse foto pubblicate su questo volume sono disponibili nell'Archivio della Memoria per il riutilizzo.