Carnevale

Collezione

Contenuti

Ricerca avanzata
  • El carneval en la nosa val na volta e ades

    Fascicolo realizzato con pagine fotocopiate su una sola faccia e unite con tre punti di cucitrice. I testi sono scritti a mano, i disegni realizzati al tratto sono stati in parte colorati dopo la fotocopiatura. Vi hanno contribuito tutte le classi.
  • La banda in maschera

    La foto è stata scattata davanti al caffè alla posta di Vezzano ad uso di cartolina postale.
  • Ricordi di Gemma Zuccatti seguendo il calendario

    L'intervista alla signora Gemma è stata fatta su invito di Gaia, una delle bambine coinvolte nel "Progetto calendario" che Ecomuseo sta svolgendo con la collaborazione delle scuole del territorio. Gemma, classe 1939, nel raccontare le esperienze legate al calendario si è soffermata anche a narrare episodi della sua vita di bambina: qualche marachella, gli interventi educativi del papà e della maestra, ... Alla visione del video assemblato ha poi voluto aggiungere ancora qualche ricordo. Come di consueto, in fondo alla scheda trovate i termini dialettali utilizzati da Gemma ed inseriti nel nostro glossario; se non capite qualche altra parola provate ad utilizzare la ricerca libera, se avete richieste o precisazioni da fare non esitate a contattarci.
  • "Sbigolada" a Fraveggio

    I vigili del fuoco, organizzatori della "sbigolada" di carnevale a Fraveggio mangiano la loro porzione di spaghetti al ragù nei loro piatti portati da casa, come era tradizione prima dell'avvento de piatti in plastica usa e getta.
  • Mascherina e cedro

    La piccola Luisa Bressan suona lo zufolo travestita da tirolese nello spazio circolare ai piedi del giovane cedro nella piazza di Fraveggio. Presso i lavatoio si intravede la postazione per la sbigolada ed intorno qualche persona, segno che la festa del carnevale stava per cominciare.
  • Preparativi di carnevale

    I vigili del fuoco stanno preparando l'attrezzatura per la "sbigolada" di carnevale davanti al lavatoio di Fraveggio.
  • Il decano del carnevale di Vezzano

    Col suo cappello da vigile e le mostrine sul colletto della tuta, a dimostrare il suo attaccamento al corpo dei vigili del fuoco, Enrico Aldrighetti ha continuato a svolgere la sua opera di volontariato nella preparazione della "sbigolada" di carnevale, sempre ben accetto e stimato anche dai colleghi più giovani.
  • I volontari al carnevale di Vezzano

    Il carnevale a Vezzano è tradizionalmente preparato dai vigili del fuoco, sia quelli in servizio attivo, sia quelli che avendo superato i 60 anni devono interrompere il servizio.
  • Struttura per "sbigolada" in miniatura

    Tradizionalmente per il carnevale veniva costruita in piazza una struttura in legno alla quale venivano appesi con catene di ferro i grandi paioli per cuocere gli spaghetti, il ragù e il vin brulè sotto i quali si facevano ardere fascine di legna. Tale struttura è stata in questo caso riprodotta in miniatura quale dono di riconoscenza per la cinquantennale attività di Enrico Aldrighetti come si evince dalla targa: "50 anni di bigoi insieme. Grazie"
  • "Sbigolada" a Vezzano

    Sono i vigili del fuoco, qui nella loro divisa storica, a preparare tradizionalmente gli spaghetti (bìgoi) al carnevale di Vezzano. Si nota la tipica struttura in legno alla quale si appendevano le caldere per la cottura della pasta. Davanti a loro un signora mangia dal suo piatto di porcellana gli spaghetti. La data approssimativa è stata dedotta dal vestiario. La cartonolina è stata ritagliata con le forbici.
  • La Banda Petazzi

    Folto gruppo a rappresentare la "Banda Petazzi" al carnevale di Vezzano. Su uno dei loro manifesti si riesce a leggere all'incirca: "Banda Petazzi - Programma: I - ore 2 entrata trionfale carro antidiluviano II - concerto musicale capobanda D.A.P.I.C.B. III - sbigolata in bocai ... IV - il corteo percorrerà Via Roma, Via Dante e Via dell'aria V - il concerto s'appella a pietosa ... elemosina Per il comitato firma" Dietro riporta la scritta "Cartolina postale italiana".
  • A Carnevale col Negus

    Durante il carnevale di Vezzano, Roberto Garbari a cavallo rappresenta l'entrata del Negus (monarca etiopico) ad Addis Abeba, fatto successo il 5 maggio 1941 dopo che gli italiani avevano dovuto cedere la capitale etiopica agli inglesi. Nella foto si intravedono anche due carri allegorici tra le molte persone. Come spesso succedeva, la foto è stampata per essere usata anche come cartolina, in questo caso su carta prodotta dalla Gevaert, infatti dietro riporta la scritta: Cartolina postale - Carte postale - "Gevaert".
  • Carnevale in piazza Fiera a Vezzano

    Viste le pose e l'abbigliamento l'immagine fa pensare ad un carnevale. La presenza delle giovani piante in veste primaverile su piazza Fiera e l'abbigliamento stesso delle persone ci portano a datarla negli anni venti.
  • Carnevale 1950 a Lasino

    A questa festa di carnevale sono presenti molte tavolate, tra le quali, a sinistra, quella delle autorità: si noti il parroco e il maresciallo dei Carabinieri. A destra, le tavolate dei bambini dell'asilo, riconoscibili dal cappellino bianco; le scolare invece indossano il grembiule nero. Alcune persone sono travestite, tra loro un giovane che serve gli spaghetti ("bìgoi") alle autorità. Da notare anche la precedente posizione della Cooperativa, nell'attuale Piazza Degasperi, e la permanenza del portale e della bacheca dell'edificio sulla sinistra.
  • Sbigolada a Ciago

    Il carnevale in piazza veniva organizzato dal Comitato Pro bigoi che si è evoluto poi in Associazione Pro Loco. Venivano usate le caldere del Caseificio locale. Nei giorni precedenti gli organizzatori andavano in tutte le case per raccogliere vino con cui fare il vin brulè ed offerte per comperare gli spaghetti (bìgoi) e gli ingredienti per il ragù. Tutti poi si recavano in piazza col loro piatto di casa, o un pentolino, per mangiare in compagnia gli spaghetti, festeggiare insieme il carnevale e talvolta portarne a casa un po'.