Il lavoro svolto un tempo nei campi e la fienagione vengono qui descritti dai nonni intervenuti in classe prima della scuola primaria di Vezzano all'interno del progetto memoria svolto con Ecomuseo.
Quando il contadino andava a tagliare i cereali o l'erba per fare il fieno ("far fen") con la falce ("fer da segar") portava con se due diversi attrezzi per tenerla affilata: il corno con la cote, che usava frequentemente, e l'incudine con il martello, che usava ogni alcune ore di lavoro.
In questo caso si sedeva, piantava per terra il supporto di ferro (incudine), vi appoggiava sopra la lama della falce e pazientemente la batteva con il martello spostandola lentamente in modo che tornasse ad essere ben affilata. Questa operazione era chiamata "bàter el fèr" o "farghe el fil al fèr"