Le fotografie panoramiche ci permettono di avere una visione d'insieme dei paesi e del territorio valligiano in diversi periodi. Il confronto tra le varie foto ci offre la possibilità di comprendere lo sviluppo urbanistico e le modifiche del territorio avvenute nel tempo.
Nella prima fotografia si nota la presenza delle due casa INA; nella seconda la sede in piazza della Famiglia Cooperativa; nella terza la presenza del pulpito, delle balaustre, dell'altare unico sul presbiterio ed è esposta la Madonna; nella quarta i muri di delimitazione della strada verso Ciago.
Come si può notare da questa foto panoramica al tempo Vezzano era completamente circondato da vigneti.
La strada Trento-Riva passava per il centro abitato ed al bivio nord per Ciago era presente una grande croce lapidea lì posata nel 1851.
Sono presenti ambedue le case INA, una sulla strada di Fraveggio e una su quella di Ciago. Le case INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni ) sono state costruite in tutto il territorio nazionale tra il 1949 e il 1963 con un intervento dello Stato italiano per favorire il rilancio dell'attività edilizia, l'assorbimento di un considerevole numero di disoccupati e la costruzione di alloggi per le famiglie a basso reddito.
Possiamo notare anche la presenza del campo da calcetto parrocchiale dietro la chiesa e la presenza di alcune case nuove nelle aree periferiche del paese.
In primo piano il paese di Cavedine: in alto è possibile notare la Chiesa di Santa Maria Assunta, sullo sfondo il Monte Gazza.
Anche se la cartolina non è viaggiata, dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Cartolina da Lasino con quattro riquadri e rispettiva descrizione della località rappresentata. Notiamo la presenza nella piazza della cooperativa e di un negozio di alimentari e tabacchi, oltre che dei tralicci arerei. Lo stesso luogo, con un'inquadratura più ravvicinata, è visibile qui:
Fotografia dell'abitato di Lasino: sullo sfondo, oltre alla Paganella si nota il Castel Madruzzo. L'edificio a destra è l'ex scuola elementare. Sul retro, una dedica: "Contraccambio i vostri saluti, Pierina" datata 15 settembre del 1951, spedita a Torino.
Veduta della collina e della chiesetta monumentale di San Siro, con la strada che sale costeggiata da un muro di sassi, le stazioni della via crucis e la croce sulla cima. Alti cipressi seguono la strada che sale e si trovano sparsi anche nel giardino antistante la chiesetta. Sul retro della cartolina con una piccola dedica è indicata la data dell'8 marzo 1961 o 1962.
Chiesetta di San Siro in uno scatto che comprende anche i capitelli della via crucis e la croce sulla cima della collina. Sul retro della cartolina, oltre alla data del 28 agosto 1961, vi è scritto: "Vi sono vicino colla preghiera... coraggio. Tanti saluti e un bacione, un ricordo Giovanna ... Maria Rosa".
Cartolina scattata dalla collina dove si trova la Chiesetta di San Siro, proprio di fronte all'abitato di Lasino presente sullo sfondo. Sulla cartolina vi è indicata l'altitudine del paese, a 463 metri s.l.m. .
Opuscolo relativo alla storia del paese, corredato di fotografie storiche, redatto alla metà degli anni '80; Il numero in copertina è probabilmente quello d'inventario della biblioteca scolastica.
A quanto ci dicono, la maestra Norma Bortoli ha curato questa pubblicazione coi bambini di quinta.
Lo scatto ritrae l'allora Vicario generale della diocesi di Trento mons. Guido Bortolameotti durante una celebrazione tenutasi al Santuario di Cavedine. Sullo sfondo si nota il paese di Cavedine visto dall'alto.
Panorama dall'alto di Cavedine e della valle verso sud, probabilmente dell'inizio degli anni '30. Si notano le strade interpoderali che risalgono la valle verso le frazioni di Brusino e Vigo. Di quest'ultimo si vede come la chiesa segnasse l'inizio dell'abitato.
Grazie alla collaborazione dei gruppi culturali Nereo Cesare Garbari del Distretto di Vezzano, La Roda, Retrospettive, Centro Studi Judicaria, Ecomuseo della Valle dei Laghi, Piccola Nizza de Trent, del gruppo Pensionati e Anziani di Vezzano, di molti privati e del patrimonio fotografico degli autori, la nascita del Comune di Vallelaghi ha visto la pubblicazione di questo libro fotografico. Le numerose foto storiche, accompagnate da brevi didascalie e introduzioni ai capitoli tematici, permettono di conoscere peculiarità e similitudini fra le 11 frazioni che compongono il neo comune favorendo così lo sviluppo di uno spirito di appartenenza ad un'unica comunità dei cittadini provenienti dai tre comuni fusi di Terlago, Vezzano e Padergnone.
Diverse foto pubblicate su questo volume sono disponibili nell'Archivio della Memoria per il riutilizzo.