Emigrazione

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  • Monumento ai caduti di Cavedine

    Fu eretto nell'anno del giubileo 1933-34 e riporta: "Cavedine in memoria dei suoi figli caduti in guerra e di quelli morti lontano dalla terra dei padri perché tutti qui vivano nell'affetto e nella prece [preghiera] dei fratelli". Come recita il cartello posto sul luogo curato dagli alpini di Cavedine: "Il gruppo statuario, con la croce centrale, la Madonna piangente e l'Angelo consolatore, è opera del roveretano G. Ziglio."
  • Capitel dei mericani

    Lungo il percorso della "passeggiata archeologica" si trova questo capitello, detto "déi mericàni" perché eretto dagli emigranti americani nel 1923 e "dé Làgol" dal nome della località. Il capitello è dedicato a Santa Maria Assunta, infatti, nella sua nicchia ospita proprio una statua della santa. Venne inaugurato il 5 settembre dello stesso anno. Bibliografia:
  • Retrospettive (2008/39)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Retrospettive (2008/38)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Retrospettive (2005/33)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Da Pedegaza a Vallelaghi: memorie fotografiche delle 11 Frazioni

    Grazie alla collaborazione dei gruppi culturali Nereo Cesare Garbari del Distretto di Vezzano, La Roda, Retrospettive, Centro Studi Judicaria, Ecomuseo della Valle dei Laghi, Piccola Nizza de Trent, del gruppo Pensionati e Anziani di Vezzano, di molti privati e del patrimonio fotografico degli autori, la nascita del Comune di Vallelaghi ha visto la pubblicazione di questo libro fotografico. Le numerose foto storiche, accompagnate da brevi didascalie e introduzioni ai capitoli tematici, permettono di conoscere peculiarità e similitudini fra le 11 frazioni che compongono il neo comune favorendo così lo sviluppo di uno spirito di appartenenza ad un'unica comunità dei cittadini provenienti dai tre comuni fusi di Terlago, Vezzano e Padergnone. Diverse foto pubblicate su questo volume sono disponibili nell'Archivio della Memoria per il riutilizzo.
  • La scuola di Fraveggio nel primo periodo

    Prospero Bressan, emigrato negli Stati Uniti nel 1929, ha conosciuto e sposato là Ines Genovese emigrata dall’Italia nel 1912. Questa foto ricordo è stata scattata sul suolo dove sarebbe sorta la loro casa a Fraveggio, in occasione del loro breve viaggio fatto per acquistare il terreno e dare disposizioni per la costruzione. Dietro la coppia si vede la scuola di Fraveggio com'era nella prima fase della sua esistenza con una sola grande aula. Si notano la coltivazione della vite e dei broccoli, una catasta di ramaglie, l'ambiente sullo sfondo spoglio, il capitello sulla vecchia strada per Lon e, a ben guardare, anche i resti del muraglione di "Castel Tonin" sul doss Tonin (a sinistra).