Il Monte Bondone delimita ad Est la Valle dei Laghi e la separa dalla Valle dell'Adige. Verso Nord termina con la forra del torrente Vela, chiamata "Bus de Vela", che lo separa da Monte Soprassasso. Verso Sud prosegue col Monte Stivo.
Le cime più alte sono: il Palon (2090 m s.l.m.) verso Nord, seguito dalla dorsale Cornetto o Cronicello (2180 m,), Doss d'Abramo (2140 m) e Cima Verde (2102 m), che costituiscono la "Riserva Integrale delle Tre Cime del Monte Bondone, e, verso Ovest, la Rosta (1832 m).
Fra loro, a circa 1500 metri di quota, si trova l'altopiano delle Viote con un importante giardino botanico alpino, un Centro di Ecologia Alpina, la zona protetta della Torbiera, la "Terrazza delle Stelle - sito UNESCO connesso al cielo” per l'osservazione astronomica.
Verso la Valle dei Laghi c'è poi il Lago di Lagolo (950 m s.l.m.).
Dal punto di vista amministrativo la parte occidentale del monte, che guarda verso la Valle dei Laghi, fa parte dei territori di Vallelaghi, Madruzzo e Cavedine, quella settentrionale appartiene al comune di Trento e quella orientale, volta verso la Valle dell'Adige è di Garniga, Cimone e Villa Lagarina.
Nome in dialetto: Ranz, Ranc
Abitanti: Ranci - Ranzesi
Residenti al 31.12.2019: 401
Altitudine: 739 m slm
Superficie CC: 618 ettari
Distanza dal capoluogo del Comune di Vallelaghi, Vezzano: 9 km
Distanza dal capoluogo di Provincia, Trento: 20 km
Patrono: San Nicola di Bari – 6 dicembre
Latitudine: 46°03’48.67”N
Longitudine: 110°56’32.28”E
I due Laghi di Lamar, separati tra loro circa 150 metri da conoidi torrentizi, si trovano a 713-714 metri di altitudine al di sopra di Terlago, circondati dai boschi e leggende.
Il Lago di Lamar propriamente detto (anche La Mar) è molto frequentato dai bagnanti, con la sua acqua pura, verde e trasparente, le sue pareti a picco sul lago da un lato e l’accogliente spiaggia prativa dall’altro. Al di sopra del Lago si trova l’Abisso di Lamar, con i suoi 400 metri di dislivello è la grotta più profonda della regione ed è frequentato solo da speleologi esperti.
Il vicino lago Santo, sfruttato per l’irrigazione della campagna sottostante, negli ultimi anni sta sempre più attirando turisti e bagnanti. Nelle sue vicinanze, superato l’abitato di Monte Terlago e il campeggio è di rilevanza naturalistica il “Sas gris”, un grande masso erratico porfirico che testimonia il passaggio del ghiacciaio dell’Adige. Tra i due Laghi si trovava la Malga Bassa di Terlago col Malghet, diventati poi discoteca, colonia, casa sociale, pubblico esercizio.