Sono qui riunite mappe storiche, porzioni di esse e mappe che descrivono particolari aspetti del nostro territorio.
Interessante la possibilità di poter spostarsi nel tempo tra le diverse rappresentazioni cartografiche storiche del Tirolo, gereferenziate:
Per avere a portata i mano la cartografia attuale del Trentino con diverse tematiche: limiti amministrativi e catastali, idrografia, morfologia, viabilità, toponomastica, visita
Questo estratto dalla mappa catastale del 1860 ci mostra le strade di accesso al santuario di San Valentino in agro.
In rosa è segnata la strada maestra Trento - Valle di Cavedine, che ha raggiunto Calavino nel 1828 (con discesa a Padergnone e risalita dal cimitero), Cavedine nel 1833, Dro nel 1917. Allora come oggi da essa si accede alla piana del santuario.
La strada marrone che vediamo separarsi da essa in loc. Al Castello, era la vecchia strada imperiale che portava a Sarche, e quindi Riva o Tione, via Santa Massenza e, prima del 1828 in Val di Cavedine via Padergnone.
Su questa strada, di fianco a Castino, vediamo quello che un tempo era l'accesso principale al santuario con l'imponente capitello dei santi Vigilio e Valentino.
Nel 1848 questa strada ha perso la sua importanza, diventando strada di campagna, poiché è stata realizzata la nuova strada che collegava Padergnone a Riva con ponte tra i due laghi di Santa Massenza e Toblino.
Nel 1970-72, con la costruzione del nuovo tratto della Gardesana 45 bis, che ha tolto il traffico da Vezzano e Padergnone, è stato tagliato questo accesso al santuario e abbattuto il capitello.
Sulla mappa del territorio di Calavino del catasto austriaco del 1860 è segnato il ponte di Pendé accanto al quale, sul territorio di Padergnone, era anticamente situata la fucina della famiglia a Prato, di cui non rimane nessuna traccia.
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Bibliografia:
pag 488
Sulla mappa del catasto austriaco del 1860 sono indicate le ruote idrauliche operative in tale data. Sulla mappa storica sono poi stati aggiunti i nomi dei mulini in base alla ricerca svolta in paese.
Sulla mappa del catasto austriaco del 1860 sono indicate le ruote idrauliche e si possono vedere le costruzioni aggiunte dopo tale data. Sulla mappa storica sono poi stati aggiunti i nomi dei mulini in base alla ricerca svolta in paese.