Nome

Mulino a Venzòn

Descrizione

Il Mulino a Venzòn, così chiamato dal toponimo della località, detta anche Pontára, è il secondo edificio che si incontra sulla sponda in destra orografica del corso della Roggia, risalendo la Forra di Canevài.
Nella mappa del 1860 è qui segnalata la presenza di una ruota idraulica ed al catasto risultava di proprietà degli eredi Gianordoli Massimiliano, vi si macinavano i cereali.

I mulini di Calavino sulla mappa del 1860

Secondo i ricordi tramandati, e arrivati a noi da Emanuele Pisoni, dismesso il mulino qui è stata attivata una fucina con l'immancabile “bót de l’òra”, strumento tecnologico qui descritto:

bót de l'òra

I fabbri che vi lavoravano erano chiamati "slòzeri" poiché, oltre al generico lavoro di ferramenta, erano specializzati nella costruzione di serrature e chiavi (in tedesco Schlosser è il fabbro e Schlüssel è la chiave).
La parte inferiore, adibita a centralina idroelettrica nel corso degli anni ’60 , è ora in stato di abbandono; il piano superiore è un'abitazione civile.
Davanti all'edificio si può osservare ancora oggi il canale di derivazione in pietra coperto.
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Bibliografia:
Mariano Bosetti ne parla a pag. 447 di

Il Libro delle acque - rogge e sorgenti della Valle dei Laghi dalle viscere della terra alle opere dell'uomo.

e a pag. 88 di

Il bacino idrografico del Sarca nella Bassa Valle dei Laghi : vicende secolari di un territorio, legate alla risorsa idrica

dove pubblica anche un'immagine della vecchia canaletta in pietra di restituzione dell'acqua in alveo.

Luogo

Calavino, Madruzzo, Trento

È parte di

Antichi mulini di Calavino

Livello di precisione della collocazione geografica

Collocazione precisa