Cementificio Miori & Graffer
- Titolo
- Ex cementificio Miori & Graffer
- Autore della fotografia
- Caterina Zanin
- Data della fotografia
- 8 maggio 2018
- Licenza d'uso
- CC BY
- Nome
- Cementificio Miori & Graffer
- Descrizione
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Il cementificio di Padergnone, sorto nel 1902 per volontà di Giuseppe Miori e del suo socio Graffer, frantumava le marne estratte dalla vicina Lasta dei Conti, dapprima a suon di mazza, poi avvalendosi di magli azionati dalla forza motrice dell'acqua della Roggia Grande. Nel 1924 venne installata una turbina (utilizzata inizialmente a turno con il Nuovo Mulino Miori) che trasformava l’energia idraulica in elettrica per: scaldare il forno, cuocere le marne, frantumare le pietre con la macina e perfino illuminare le abitazioni vicine. L’opificio, venduto nel 1943 alla famiglia Bassetti di Vezzano, fu adattato alla produzione di legname da opera e di imballaggi. Quest’attività andò scemando negli anni successivi portando alla sua chiusura negli anni ‘60– ‘70 del Novecento.
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Bibliografia:
Per approfondimenti si invia alla lettura di pag. 371, 379 383-388,394 del testo qui consultabile: - Il Libro delle acque - rogge e sorgenti della Valle dei Laghi dalle viscere della terra alle opere dell'uomo.
- ed inoltre:
- Padergnone.
- Data di costruzione
- 1902
- È parte di
- Antichi mulini di Padergnone
- Livello di precisione della collocazione geografica
- Collocazione precisa
- Pagine del sito
- Anello sulle tracce dei vecchi mulini di Padergnone e Calavino
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