Il carnevale in piazza veniva organizzato dal Comitato Pro bigoi che si è evoluto poi in Associazione Pro Loco. Venivano usate le caldere del Caseificio locale. Nei giorni precedenti gli organizzatori andavano in tutte le case per raccogliere vino con cui fare il vin brulè ed offerte per comperare gli spaghetti (bìgoi) e gli ingredienti per il ragù. Tutti poi si recavano in piazza col loro piatto di casa, o un pentolino, per mangiare in compagnia gli spaghetti, festeggiare insieme il carnevale e talvolta portarne a casa un po'.
La tromba idraulica, come veniva chiamata un tempo la pompa idraulica, era fornita di una vasca riempita a mano dai pompieri che prelevavano l'acqua a secchi dalla roggia, 4-6 uomini la trasportavano poi a mano sul luogo dell'incendio, lì altri 8 uomini pompavano l'acqua nella manichetta ed un altro pompiere con la lancia dirigeva il getto d'acqua a pressione sulle fiamme. Se l'incendio era lontano dalla roggia l'autopompa veniva caricata su un carro trainato da cavalli. Questa vecchia tromba idraulica era probabilmente in dotazione al "Corpo Volontari Zappatori Pompieri di Vezzano" formato nel 1887 dal gruppo dei Comuni di Vezzano, Calavino, Padergnone, Ranzo, Fraveggio, Lon, Ciago e Baselga. Il gruppo era formato da tre sezioni: zappatori, pompieri ed assistenti; la tromba idraulica faceva parte dell'equipaggiamento dei pompieri. La data presunta si riferisce alla data di nascita del Corpo.
All'interno del magazzino concesso ai pompieri di Vezzano don Dante celebra la cerimonia di inaugurazione assistito da un chierichetto e circondato dai vigili del fuoco volontari.