Dopo il grande successo del primo albo illustrato da colorare realizzato da Ecomuseo contenente i luoghi più significativi della Valle dei Laghi proposti dai bambini, è stato pubblicato questo secondo albo illustrato, che ci porta a conoscere giochi e filastrocche della nostra tradizione scelti ancora una volta dagli alunni delle scuole primarie dopo un lavoro di ricerca che ha coinvolto molti nonni. L’Ecomuseo è entrato nelle scuole ed ha messo a disposizione pubblicazioni, foto, testimonianze audio e video sul neonato Archivio della Memoria della Valle dei Laghi.
Sono presentati alcuni proverbi che prevedono il tempo, una filastrocca in dialetto ed alcuni giochi contenenti anche parti recitate e/o contate: Océt bèl, Fèra fèra pè, Polenta, Pe un, pe do, pe tre, La danza del serpente, Le scudelete (tappi), Al rimbombo, Rialzo, È cotto il pane?, “Bandón libera tuti”, Settimana (Croce).
Nel fascicolo sono riportate tutte le testimonianze raccolte su questi temi dai bambini nel periodo del Coronavirus, a scuole chiuse, e mandate agli insegnanti in forma digitale dalle famiglie degli alunni delle 6 classi che avevano aderito al progetto di Ecomuseo della Valle dei Laghi per la realizzazione del secondo albo illustrato di Vespertillo, del quale costituiranno la base di partenza.
Esse sono elencate secondo l’ordine di età e poi alfabetico del nome dei "nonni".
Accanto ad ogni intervista ci sono dei simboli per trovare a colpo d’occhio i principali argomenti di cui ci parla ogni testimone: gioco di gruppo, di coppia, solitario, di movimento, tranquillo, all’aperto, in casa; conta, filastrocca, mimo/gioco, scioglilingua, indovinello, proverbio, in dialetto.
Uno degli itinerari storico-culturali, presenti in Valle dei Laghi promosso dall’Ecomuseo, alla riscoperta di piccoli segni, lasciati dai pastori. Si tratta di circa novanta incisioni rupestri, non tutte ben visibili, costituite da nomi, cognomi, simboli politici, giochi, ecc. Lungo il percorso si possono osservare anche una calchèra, un antico selciato, la chiesetta diroccata di San Martino, oltre che godere di una passeggiata fra i boschi e del panorama sul Lago di Toblino e su Castel Madruzzo.
Grazie alla collaborazione dei gruppi culturali Nereo Cesare Garbari del Distretto di Vezzano, La Roda, Retrospettive, Centro Studi Judicaria, Ecomuseo della Valle dei Laghi, Piccola Nizza de Trent, del gruppo Pensionati e Anziani di Vezzano, di molti privati e del patrimonio fotografico degli autori, la nascita del Comune di Vallelaghi ha visto la pubblicazione di questo libro fotografico. Le numerose foto storiche, accompagnate da brevi didascalie e introduzioni ai capitoli tematici, permettono di conoscere peculiarità e similitudini fra le 11 frazioni che compongono il neo comune favorendo così lo sviluppo di uno spirito di appartenenza ad un'unica comunità dei cittadini provenienti dai tre comuni fusi di Terlago, Vezzano e Padergnone.
Diverse foto pubblicate su questo volume sono disponibili nell'Archivio della Memoria per il riutilizzo.