Elena Bolognani, col suo grembiulino a quadretti bianchi e rosa con allacciatura sul dietro, impegnata in un'attività didattica presso la scuola materna.
Graziano Eccher racconta i suoi ricordi di scuola elementare a Vigo Cavedine, durante gli anni '50 del 1900.
Questo contenuto deriva da una video intervista realizzata nel 2019.
Questi elaborati di Bortolotti Maria svolti all'asilo di Cavedine sono incollati su tre fogli piegati di carta blu con cucitura in filo, così da formare un quaderno.
I primi tre sono costituiti da un intreccio di strisce di carta, il quarto è un ricamo su cartoncino "III.8.", seguono esercizi di origami.
La data è presunta tenendo conto della data di nascita della bambina: 1906.
Altri elaborati della stessa bimba:
Questi elaborati di Bortolotti Maria svolti all'asilo di Cavedine sono incollati su due fogli piegati di carta blu con cucitura in filo, così da formare un quaderno.
I primi tre sono costituiti da un intreccio di strisce di carta, il quarto è un ricamo su cartoncino "VII.5. A. Pichlers Witme Shon, Wien. V."
La data è presunta tenendo conto della data di nascita della bambina: 1906.
Altri elaborati della stessa bimba:
Quaderno dei compiti probabilmente usato a casa poiché non ci sono segni dell'insegnante e mancano le date, che perciò possiamo solo ipotizzare relativi al suo ultimo anno di scuola risultante dall'attestato presente in archivio:
Questo documento testimonia la presenza a Vigo Cavedine di una "scuola pubblica popolare di una classe" almeno fin dal 1892, anno in cui Adelina Galletti ha iniziato a frequentarla il 15 ottobre. Dopo 8 anni di scuola, termina l'assolvimento dell'obbligo scolastico il 18 aprile 1900, abbiamo così informazioni anche sulla durata dell'anno scolastico.
Questo documento testimonia la presenza a Cavedine di una "scuola pubblica popolare di due classi" almeno fin dal 1885, anno in cui Giuseppe Bortolotti ha iniziato a frequentarla il 3 novembre. Dopo 8 anni di scuola, termina l'assolvimento dell'obbligo scolastico il 27 aprile 1893, abbiamo così informazioni anche sulla durata dell'anno scolastico.
Questa pagella intestata "Regno d'Italia" è stata rilasciata a Travaglia Ottilia [1913-1971] frequentante la classe "prima integrativa" della "scuola di Laguna-Musté".
Nelle note interne è segnalato che al termine della 3^ si erano completati gli studi del grado inferiore, al termine della 5^ quelli del grado superiore e al termine dell'8^ si aveva adempiuto all'obbligo scolastico e dimostrato idoneità al lavoro. Non si fa cenno alla "prima integrativa" ma dalla sua età, dalle discipline valutate e dall'assolvimento dell'obbligo scolastico si deduce che questo sia stato il suo ottavo anno di scuola.
Tra le discipline c'erano anche "Aritmetica e contabilità" , "Nozioni di diritto ed economia", "Lavori donneschi e lavoro manuale", "Materie professionali" che per lei è consistito in "Disegno applicato ai lavori femminili taglio cucito e ricamo".
La valutazione è stata fatta in due trimestre ed una prova d'esame con presenza di una commissione d'esame formata da tre insegnanti oltre quella di classe.
Da questo documento si ricava che la sede della scuola era in via XXV aprile
Tra le discipline previste c'era anche "Computisteria e scrittura d'affari" e "Attività manuali e pratiche".
Era prevista una valutazione trimestrale ed una relativa allo scrutinio finale.
Questa alunna aveva frequentato la classe 7^ ed era stata ammessa alla classe 8^.
Da notare come in quinta oltre alla valutazione dei tre trimestri ci fosse anche quella relativa all'esame finale con la presenza di una commissione d'esame formata da tre insegnanti.
In copertina è indicato l'indirizzo della scuola in via 25 aprile.
Da notare come in seconda le discipline fossero poche e che oltre alla valutazione dei tre trimestri ci fosse anche quella relativa allo scrutino finale.
Da notare come in classe prima nel primo trimestre venisse data una valutazione generale e come fossero poche le discipline proposte.
In copertina è indicato l'indirizzo della scuola in via don Negri.
Questa pagella è intestata "Ministero della Pubblica Istruzione - Provveditorato agli Studi di Trento" .
Tra le discipline previste c'era anche "Computisteria e scrittura d'affari" e "Esercitazioni pratiche".
Questa alunna aveva frequentato la classe 7^ ed era stata ammessa alla classe 8^.
Franca Marcantoni in classe con le sue compagne per il corso di cucito. I corsi per giovani e adulti venivano svolti nei locali della scuola elementare/media e possiamo così vedere qualche particolare di un'aula scolastica del tempo.
Gli alunni ed il maestro Giuseppe Decarli in classe. Quattro lunghe bancate di legno da cinque posti, col piano inclinato e la panche ad esse unite. Alcune bambine hanno maglie e giacche sulle spalle a testimonianza della temperatura rigida presente in classe. Ai muri sono appese vetrinette contenenti farfalle catturate nelle frequenti uscite.
Verso il 1920, alla festa degli alberi, Berteotti Francesco riceve, come tutti i suoi compagni, una pianta di gelso da piantare nella sua proprietà. Era quella la pianta nutrice dei bachi da seta che ogni famiglia allevava per riuscire a far quadrare i suoi magri bilanci.
Giuseppina Travaglia in 4^ elementare posa davanti alla cartina geografica d'Italia appesa all'esterno della scuola. Calze e grembiule nero, libro aperto in mano. Ai piedi le ciabatte.
Lauretta Bonetti sul banco di scuola in prima elementare in posa davanti al fotografo che passava nelle scuole col suo fondale per immortalare i bambini che raramente avevano foto ritratto al di fuori di queste occasioni. Lauretta indossa il classico grembiule nero con colletto bianco annodato con un fiocco.
Questa pagella è intestata "Provveditorato agli Studi di Trento" .
Tra le discipline previste c'era anche "Igiene e cura della persona".
I voti a disposizione erano quattro: lodevole, buono, sufficiente, insufficiente.
L'anno era diviso in tre trimestri ed era prevista una prova di scrutino finale.
Un alunno poteva essere licenziato dalla scuola elementare in classe 3^ e dalla scuola del lavoro in classe 5^.
Questo alunno aveva frequentato la classe 2^ ed era stato ammesso alla classe 3^.
Sul fronte di questa pagella intestata "Ministero dell'Educazione Nazionale - P.N.F. (Partito Nazionale Fascista)" vediamo che è espressamente indicata anche la datazione del regima fascista "Anno XXI Era Fascista" e che per gli alunni era prevista l'iscrizione alla "Gioventù italiana del Littorio" con registrazione del numero di tessera.
Sul retro vediamo che tra le discipline previste c'erano anche "Nozioni varie e cultura fascista", "Igiene e cura della persona".
L'anno era diviso in tre trimestri ed era prevista una prova di scrutinio finale.
Come spesso succedeva, questo bambino è stato bocciato in prima elementare.
Il quaderno della serie "Leggende cristiane" presenta sul retro il brano "I magi d'Oriente" e sulla copertina un'illustrazione dello stesso.
Sono qui presenti alcune pagine di esempio di come si affrontava il programma di storia.
Già dalla copertina di questo quaderno possiamo ricavare interessanti informazioni: a Vigo Cavedine maschi e femmine in quinta erano in classi separate (classe V maschile) e si usava ancora il quaderno di bella scrittura. Si esercitava sia la scrittura in corsivo che in stampato minuscolo, prestando attenzione anche alle maiuscole decorative.
Sono qui presenti alcune pagine di esempio.
Questo quaderno dalla copertina nera, rovinata nel tempo, era utilizzato per le poesie e la geometria. Nell'ultima pagina risulta molto interessante la presenza dell'orario scolastico settimanale.
La datazione è ipotetica pensandolo di classe quinta.