Il quaderno della serie "Racconti mensili del "Cuore"" presenta sul retro un brano tratto dal libro "Cuore" di Edmondo De Amicis e sulla copertina un'illustrazione dello stesso.
Alcune pagine riportate dall'interno ci mostrano come i resoconti vertevano su qualsiasi argomento presentato ed erano corredati di disegni.
Questo quaderno documenta la presenza di un secondo corso muratori a Cavedine nel 1955.
Sono state qui riportate alcune pagine che, oltre a mostrare ciò che si imparava in questo corso, ci danno anche un'indicazione dei prezzi del tempo in questo campo.
Con questa delibera il Consiglio Comunale di Cavedine approva il progetto esecutivo per la costruzione dell'edificio scolastico di Masi di Vigo Cavedine redatto dall'ing. dott. Marco Eccel da Trento che prevede una spesa di 8,240.000 lire tramite lavori in economia.
Il relativo progetto di massima era stato approvato dalla giunta provinciale il 3.3.1952, che approva anche quest'ultimo il 10. 9.1953.
Si riporta qui la parte grafica del progetto, a firma ing. Marco A. Eccel, per la costruzione dell'edificio scolastico di Masi di Vigo Cavedine.
I disegni, presenti su un unico lungo foglio, sono stati ritagliati ed inseriti separatamente nel pdf.
Questo corposo libro di testo per la classe quinta di A. Mondadori Editore misura 16 x 21 x 3 cm, ha 630 pagine ed al tempo costava 12 lire compreso l'atlantino allegato.
Questo volume in particolare porta i timbri della scuola elementare di Vigo Cavedine.
Sei componenti del Circolo Pensionati e Anziani di Cavedine offrono in questa intervista i loro ricordi relativi alla personale esperienza scolastica. Ciascuno di loro si presenta, indicando la data di nascita e il luogo in cui ha trascorso l'infanzia, così da collocare nel tempo e nello spazio i racconti proposti.
Dalle parole degli intervistati si ricavano numerose informazioni relativamente alla scuola del secolo scorso, sia in riferimento all'organizzazione delle attività didattiche, sia per quanto riguarda gli stili educativi del tempo, sia, infine, in merito all'organizzazione della giornata dei bambini di allora.
L'intervista si colloca all'interno del progetto coordinato da ecomuseo della Valle dei Laghi per la ricostruzione della storia delle scuole del Comune di Cavedine.
La fotografia mostra l'arrivo dell'arcivescovo a Stravino durante una visita pastorale a maggio del 1930.
Il paese è adornato a festa e all'ingresso si notano le tipiche "arche" e preziosi copriletti e tovaglie delimitano la strada.
A sinistra è presente Albina Pederzolli, maestra del paese che segue e coordina i bambini durante la cerimonia.
Al centro è presente l'arcivescovo Celestino Endrici intento ad ascoltare la recita del sonetto eseguita dal bambino. Accanto a lui alcuni sacerdoti tra cui don Ermenegildo Tonelli.
Anno importante per Cavedine il 1954/55, il primo in cui gli alunni sono entrati nel nuovo edificio scolastico, quello che oggi è riservato alla scuola secondaria.
Il fotografo non poteva certo mancare in questa occasione e le famiglie approfittavano per avere una foto ricordo dei loro figli. Qui sono ritratti insieme due fratellini, di prima e seconda,
In questa foto di classe vediamo che le femmine portano il grembiule nero di fatture diverse mentre i maschi no. Le bambine indossano gli zoccoli mentre i bambini le scarpe. Con loro il maestro Decarli.
Il maestro Giuseppe Decarli in classe coi suoi alunni. In fondo si vede una vetrina piena di farfalle come quelle personali dei bambini di cui ci è giunto un esempio:
Manca la copertina importante per dirci la classe frequentata e il nome dell'autore, ma questo diario scolastico ci offre comunque con semplicità spaccati di vita del tempo: la ricorrenza di Santa Lucia, la recita in teatro, lo studio nella stalla, l'uso del "Signora Maestra" ed anche i disegni, che accompagnano ogni testo ci offrono altre informazioni come il funerale di una bimba con la bara portata da bambine o donne.
Questo Atlante geografico metodico dell'Istituto Geografico De Agostini - Novara è stato molto utilizzato dalla famiglia Pederzolli. L'atlante veniva solitamente acquistato in occasione del passaggio del primo figlio alla scuola media, o alle classi corrispondenti.
Nella fotografia viene immortalato il momento della benedizione durante la posa della prima pietra del nuovo asilo infantile di Vigo Cavedine.
Il parroco è don Livio Ruggera. Tra i partecipanti è presente don Matteo Eccher, allora giovane studente.
I lavori continuano:
La maestra Lina Bolognani di Vigo Cavedine, classe 1939, ha gentilmente accettato l'invito della classe terza primaria di Cavedine ad entrare in classe per rispondere alle curiosità dei bambini sulla sua esperienza di scolara e maestra.
È stato questo uno degli incontri all'interno del progetto coordinato da ecomuseo della Valle dei Laghi per la ricostruzione della storia delle scuole del Comune di Cavedine.
Gli intervistatori sono stati gli alunni della classe terza di Cavedine.
Nonostante la classe numerosa, ogni bambino ha avuto la possibilità di soddisfare le proprie curiosità incontrando grande disponibilità dalla maestra Lina, che ha mantenuto inalterata la sua capacità di coinvolgere la classe, nonostante non potesse girare fra i banchi, come le veniva naturale, per problemi di ripresa video in assenza dei bambini.
I bambini sono riusciti a intervenire con ordine, a mantenersi concentrati, a prendere appunti sulle risposte alle rispettive domande con l'aiuto dell'insegnante.
Le poche parole dialettali citate sono state spiegate direttamente nel video, comunque in fondo a questa scheda sono riportati i termini dialettali usati con il collegamento al glossario.
Il documento rappresenta il programma per un itinerario di una visita pastorale in valle di Cavedine svoltasi nel 1930. La prima pagina riguarda il programma di previsione, mentre le pagine seguenti il riassunto della visita pastorale avvenuta.
La partenza della visita fu a Calavino e a seguire il territorio di Cavedine.
Interessante risulta l'esame degli scolari e le cresime fatte a Cavedine e a Vigo.
Fu visitato il paese di Stravino e il giorno seguente Vigo e Brusino.
Seguono le visite di Lasino, Madruzzo, Ranzo e Margone.
Infine a Calavino si tenne una conferenza al clero.
Asticciola con raccolta di pennini di ricambio di diversa foggia e dimensione, adatti a competenze ed esigenze diverse.
Questa penna è stata utilizzata presso la
Questo astuccio in legno ha la caratteristica di avere il righello inserito nel coperchio. Al suo interno trovavano posto l'asticciola coi pennini di ricambio, la matita e, negli ultimi anni di scuola, il compasso.
Lo ha utilizzato Armando Pederzolli presso la
Aereo realizzato al traforo da Armando Pederzolli in quarta elementare durante le attività manuali e pratiche.
Ne parla in un intervento in classe del nipote ai minuti 36:20-36:50, 42:45 - 46:50-47:40:
Vetrina contenente 19 farfalle e un bozzolo raccolte da Armando Pederzolli in quarta elementare durante le attività di esplorazione ambientale e studiate poi in classe.
Ne parla descrivendo anche il processo di conservazione in un intervento in classe del nipote ai minuti 37:25-38:25, 42:50-43:49, 57:20-58:19:
Questa scheda provvisoria ha lo scopo di collegare tutte le schede che si riferiscono a questa scuola. Appena assunte le informazioni necessarie, attraverso le documentazioni che stiamo raccogliendo, verrà completata.
Gli alunni sono poi stati trasferiti alla scuola di Pietramurata.
Ben sette nonni sono riusciti ad essere presenti contemporaneamente a scuola per raccontare alla classe dei loro nipoti la loro esperienza scolastica.
È stato questo uno degli incontri all'interno del progetto coordinato da ecomuseo della Valle dei Laghi per la ricostruzione della storia delle scuole del Comune di Cavedine.
Gli intervistatori sono stati gli alunni della classe quarta di Cavedine.
Gli intervistati sono presentati con la loro data di nascita e luogo in cui vivevano al tempo in cui andavano a scuola, così da poter inserire correttamente le loro esperienze nel tempo e nello spazio.
Le poche parole dialettali usate, se non comprese dai bambini, sono state spiegate direttamente nel video, comunque in fondo a questa scheda sono riportati i termini dialettali usati con il collegamento al glossario cosicché, se non capite qualche termine, potete conoscerne il suo significato.