Questo libro di aritmetica per le classi 4^ e 5^ delle scuole popolari austriache del "Cavaliere Dr. Fr. Močnik", prodotto a Vienna dall'imperial regio Deposito dei libri scolastici nel 1899, è una ristampa inalterata dell'edizione del 1896 ed era venduto al prezzo di 60 centesimi.
È un libro cartonato 13,5x20,5x1cm con dorso telato.
Apparteneva ad Erina Roncher (Caterina 1885-1949) dei monti di Cavedine per cui si presume che frequentasse l'ultimo anno nella scuola di Cavedine.
Sono stati qui riportate le prime pagine con gli "Esercizi di ricapitolazione sul calcolo con numeri interi e decimali", che ben illustrano la preparazione di partenza richiesta per la classe quarta, e le ultime pagine riportanti il denaro utilizzato e l'indice.
La prima edizione di questo testo, risalente al 1878 è consultabile e scaricabile su
Questo "Secondo libro di lettura per le scuole popolari austriache Edizione in tre parti" è stato "compilato dal Cons. di Reggenza Giuseppe Defant, i. r. ispettore scolastico provinciale, colla collaborazione dei maestri G. de Manincor, F. Mosna e L. Gonano" ed edito a Vienna dall'imperial regio Deposito dei libri scolastici nel 1912. È una ristampa inalterata dell'edizione del 1911 ed era venduto al prezzo di 90 centesimi.
È un libro cartonato 14x21,3x1,2cm con dorso telato.
Sono state qui riprodotte le prime ed ultime pagine per mostrare il tipo di contenuto, la modalità di espressione, l'assenza completa di illustrazioni.
In questa copia mancano 4 pagine.
Il "Primo libro di aritmetica per le scuole popolari austriache di C. Kraus e M. Habernal", prodotto a Vienna dall'imperial regio Deposito dei libri scolastici nel 1912, è una ristampa inalterata dell'edizione del 1911 ed era venduto al prezzo di 20 centesimi.
È un libretto di 56 pagine che misura 13,5x20x0,3 cm.
Apparteneva a Maria Bortolotti, classe 1906, di Cavedine.
Sono stati qui riportate le pagine che illustrano i passaggi fondamentali del programma.
Documento di compravendita del terreno di Manara Enrico e Virginia per costruirvi la scuola. Sono presenti il Capocomune Cattoni Francesco e i rappresentanti della frazione. Il prezzo pattuito è stato di 197 Corone.
Atto di stima predisposto da periti giudiziari su richiesta del Comune per l'acquisto di un terreno in località Marogna ove costruire la scuola. Vengono ben esaminati il pericolo delle acque e la coltura dei gelsi. In accordo coi proprietari di due terreni attigui viene stabilito il prezzo totale di 438 corone per un terreno di 756 mq.
Nonostante la dicitura nell'intestazione, la valutazione è stata fatta per quadrimestre. Non venivano usate scale di valutazione ma venivano espresse in forma discorsiva le competenze acquisite. Si parla di interesse, partecipazione, impegno e di discipline: religione, italiano (espressione orale e scritta, difficoltà ortografiche, lettura e comprensione), matematica (numeri entro venti, calcoli, problemi), canto, educazione fisica, disegno e drammatizzazione.
Nonostante la dicitura nell'intestazione, la valutazione è stata fatta per quadrimestre. Non venivano usate scale di valutazione ma venivano espresse in forma discorsiva le competenze acquisite. Si parla di interesse, impegno, convivenza, partecipazione, collaborazione nelle attività di gruppo e di discipline: religione, italiano (espressione orale e scritta, lessico, regole ortografiche, elementi grammaticali, schemi linguistici, lettura e comprensione), matematica (operazioni aritmetiche con le prove, problemi, sistema metrico decimale), storia e geografia (studio e ricerche, scienze (esperimenti e ricerche), canto corale e uso del flauto, attività ginniche.
I. R. Ingegnerato Distrettuale Trento si rivolge alla Pretura di Vezzano per richiedere una modifica al progetto riguardante la "adattazione dei necessari locali scolastici per la frazione di Laguna-Mustè Comune di Cavedine" previsti nei due edifici attigui sulla piazza di Cavedine. A tal fine allega un nuovo progetto "nel quale vengono proposti due locali per le scuole maschili nel secondo piano della casa comunale coll'entrata dalla parte della stessa casa, e due locali nel secondo piano della casa Dorigati con separato accesso mediante una nuova scala che mette nel ponticello al di dietro, sul quale saranno aperti i due usci ai due locali per la scuola femminile".
I locali risultano "convenientemente lucidi, e ventilati, e con modica spesa si potranno ottenere le quattro scuole per 230-240 individui."
Allega poi anche il programma che prevede la costruzione dell'opera per la primavera successiva ed esplicita altri particolari:
"Un fornello nella parete per metà sarà collocato per riscaldare i locali N I e II, ed un ugual fornello sarà adattato per riscaldare i locali N II e IV i quali verranno riscaldati all'esterno l'uno nell'andito, e l'altro sul ponticello".
!Il cesso pelle scuole dei ragazzi verrà adattato nell'andito in I, e quello pelle ragazze dovrà essere provveduto per collocarlo nel primo piano della casa Dorigati, in un qualche angolo a ciò adattato."
Supplica dei rappresentanti frazionali di Vigo Cavedine al Municipio di Cavedine per la costruzione di un edificio ad uso canonica con annessi locali scolastici.
Vi è allegato un rapporto del perito-geometra Quintilio Manara che individua lo spazio adatto per tale costruzione descritto anche attraverso uno schizzo preliminare del paese con inserito il desiderato edificio.
Questo progetto predisposto dal carpentiere Emilio Comai di Vigo Cavedine nel marzo 1921 prevedeva la costruzione di un nuovo edificio per la scuola popolare di Brusino con al piano terra l'asilo, la sala d'adunanza e due cessi esterni, al primo piano due scuole con tre bancate ciascuna; il sottotetto.
Questo progetto predisposto dal Commissariato Generale Civile Venezia Tridentina Sezione Lavori Pubblici presumibilmente nel 1920 prevedeva la costruzione di un nuovo edificio per la scuola popolare di Brusino con al piano terra un'aula ed una stanza riservata; al primo piano un'aula e la direzione; il sottotetto; i bagni interni.
Il Dirigente Ufficio distrettuale politico di Trento scrive al sindaco del Comune di Cavedine che il progetto della scuola di Brusino va bene e prosegue il suo iter ma chiede che quello della scuola di Vigo Cavedine venga rivisto con l'aggiunta di un piano per ricavarvi lo spazio per altre due aule ed inserire palestra e gabinetti all'interno dell'edificio.
Questo progetto prevede al piano terra Dirigenza, Biblioteca e due latrine esterne; al primo piano due scuole e due cessi.
Il progetto è stato poi rivisto in base a
Questo progetto prevede al piano terra palestra ginnastica, bagni, caldaia, locale di rivestimento; al primo e al secondo piano due scuole e due cessi.
Il progetto è stato così rivisto in base a
Questo non è un documento completo ma ben descrive la situazione delle scuole di Brusino prima della realizzazione del nuovo edificio: "compreso della necessità di un edificio scolastico per la frazione di Brusino ove gli scolari venivano radunati in due locali l'uno dall'altro distanti e antiigienici persino per gli animali".
La data è presunta dalla frase "il comune e la frazione di mutuo accordo misero mano all'opera e ancora nell'autunno del 1921 gli uditori poterono servire allo scopo."
Don Antonio Spada scrive alla "Lodevole Rappresentanza comunale di Cavedine.
L'umile sottoscritto considerato come per promuovere l'istruzione e l'educazione della gioventù sia necessario erigere un asilo-ricreatorio nel quale in seguito verranno collocate le Suore che si applicheranno all'educazione dei bambini e delle ragazze nell'insegnare alle stesse i doveri ed i lavori di famiglia, a risparmio della stessa, così il cucito, il taglio, il ricamo ed altre, e così divenire brave e buone madri di famiglia, prega umilmente che gli siano ceduti a tale scopo gli orti a settentrione del palazzo municipale."
Il Capocomune risponde che la rappresentanza comunale "ha trovato di accordarle gratuitamente quel pezzo d'orto".
Il comune di Cavedine chiede alla Giunta Provinciale Tirolese di Innsbruck l’autorizzazione a cedere gratuitamente alla parrocchia l’orto attiguo alla casa comunale “per la fabbrica dell’asilo infantile e sala di ricreatorio [festivo per le ragazze] con annesso il relativo piazzale per la ricreazione” ricevendo risposta positiva.
In archivio la richiesta del parroco:
Il documento risponde ad un ricorso del Comune di Cavedine.
Due sono i problemi affrontati: qual’era il maestro che doveva insegnare a Vigo Cavedine (con 72 alunni c’era una sola classe) e con che stipendio.
Alla fine, nonostante la nota del Comune che “finora i docenti in Vigo percepirono un onorario di annui f 100”, “Col decreto dell’i.r. Consiglio scol. Distrettuale 30 ottobre 1894 N.782 venne nominato certo Emilio Berti a maestro ausiliare presso la scuola popolare sistematica in Vigo Cavedine per l’anno scol. 1894/95 con una remunerazione di f 150 ad onta che quel posto di maestro fosse stato conferito in via definitiva, con decreto dell’i.r. Consiglio Scol. Prov. 26 giugno 1894 N.2249 al docente Agostino Pasolli, lasciando quest’ultimo al suo posto anteriore in Laguna-Musté.”
“in esito al suesposto dovendo il maestro Agostino Pasolli occupare col nuovo anno scol. 1895/96 il posto di Vigo, pel quale è nominato in via definitiva, quest’i.r. Consiglio scol. distr. ha gìà predisposto per l’apertura al concorso del posto di maestro dirigente in Laguna Musté per l’anno 1895/96 coll’onoraio di f. 210 onorario stabilito per tal posto con anteriore decisione”
L'ispettore scolastico distrettuale ricorda al Capo Comune di Cavedine che "col giorno tre dell'imminente Novembre devono anche in questo Distretto essere riaperte le scuole elementari, e così pure nell'immediata domenica quelle festive di ripetizione, e mentre di ciò viene avvertito in pari tempo se Lo invita a disporre che le scuole del di Lei Comune vengano in sul fatto provvedute del necessario".
L’I. R. Capitano Distr. richiama il Capo Comune Cavedine perché “pella scuola di Vigo coll’imminente anno scolastico, venga assunta una qualificata maestra con corrispondente salario”, risultando incomprensibile per il solo risparmio sia stata assunta una maestra non qualificata pagata soli 20 fiorini [annui]. “Anche il salario di soli f 40 pella maestra di Cavedine è evidentemente troppo meschino”.
“Così pure sarà riparato alla umidità della muraglia rimarcata nel locale delle scuole a Brusino e saranno ridotti ad uso di scuola i locali di Vigo togliendo anche l’intollerabile abuso della promiscuità del cesso pei fanciulli e pelle fanciulle.”rimarcò pure sotto ogni aspetto l’inopportunità pell’insegnanemnto promiscuo nella scuola di Stravino frequentata da più di 70 fra fanciulli e fanciulle, ed ordino che l’insegnamento deve essere dato separatamente. L’istituzione di apposita scuola femminile è reclamata anche dal bisogno dell’istruzione nei lavori femminili.”
“L’I.R. Reggenza applaude infine alla proposta fatta dal Sign. Ispettore Scolastico Distr. Sulla necessità d’assumere anche un’assistente che istruisca la gioventù dai 6 ai 7 anni dacché provenendo nello stesso locale e dallo stesso maestro cui è affidata l’istruzione dei giovani più adulti all’istruzione anche di quelli detà più tenera gli uni devono necessariamente venir negligentati a danno degli altri.
Viste le scarse risorse della frazione e la richiesta del Comune, l'imperial Regio Capitano Distrettuale autorizza "che l'onorario del maestro della scuola di Stravino venga per un altro triennio pagato coi redditi della rispettiva Chiesa come avvenne pel passato".
Seppure questa copia manchi di copertina, sulla prima pagina si legge: "Nuova grammatica della lingua italiana con brevi nozioni intorno ai principali generi di componimento ad uso delle scuole per G Parato e C. Nottura - opera prescelta a libro di testo nelle principali Provincie del Regno per l'insegnamento della lingua e composizione italiana secondo gli ultimi Programmi - Edizione stereotipata - 84^ ristampa".
È un volumetto di 148 pagine, con la scrittura fitta e minuscola, dalle misure di 12,3x18,5x0,5 cm.
Si riportano qui l'ultima parte, "Nozioni intorno alla composizione" e l'indice, che danno l'idea del linguaggio, della forma e dei contenuti del tempo.
Questa copia apparteneva a Nicolina Galetti
In copertina si legge: "M. Zucalli Direttore della scuola civica "al Lazzaretto vecchio in Trieste" - Grammatica della lingua italiana. - Regole, esercizi e temi di Ortografia, Etimologia, Flessione, Sintassi e Comporre; compilati in tre parti concentriche con l'indicazione della pronuncia toscana ad uso delle scuole popolari - XVII edizione inalterata - Parte seconda IV, V e VI anno scolastico. - Approvato per le scuole popolari generali con decreto dell'ecc. e. r. Ministero del Culto e dell'Istruzione del 22 aprile 1902 N. 11.152. Prezzo: centesimi 50. Legata in 1/2 tela, Centesimi 60."
È un volumetto di 114 pagine, con la copertina rigida ed il dorso telato, dalle misure di 13,5x20,5x0,7 cm.
Sono state qui riprodotte le prime e ultime pagine con l'indice così da conoscere il programma proposto, la modalità di lavoro e le tematiche proposte.
In copertina si legge: "Cav. Dr. Fr. de Močnik - Quarto libro di aritmetica per le scuole popolari austriache elaborato da C. Kraus e M. Habernal - Ristampa inalterata dell'edizione del 1912 - Prezzo 36 centesimi.
È un libretto di 88 pagine che misura 13,5x20x0,7 cm. Contiene una "Sezione pima. Calcolo con numeri intieri", una "Sezione seconda. Calcolo con numeri complessi e con numeri decimali" e una ultima "Calcoli di conclusione e problemi misti" che qui si riporta per mostrare le competenze previste in uscite.
Fra le curiosità le marche per migliaia M., centinaia C., decine D., unità U.; la separazione tra numeri interi e decimali con il puntino in alto; la presentazione della nuova valuta in corone (K) e centesimi (h) introdotta in Austria colla legge del 2 agosto 1892.
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