Fonti

Il lavoro di ricerca per preparare la mostra fisica e virtuale ha utilizzato diverse fonti:

 

  • Atto di donazione per la scuola di Brusino

    Il documento, coi suoi allegati, è composto da fogli piegati, inseriti l’uno dentro l’altro e cuciti tra loro col filo. Qui sono riportati solo le pagine scritte. Il primo foglio fa da copertina. Sul davanti riporta: “Testamento di Caterina Botesa osia donazione che essa ha fatto alla Vila di Brusino come in questo di fiorini 200 del Tirolo N 15°”. Sul dietro riporta: “N° 16” Il primo allegato è un documento di cinque pagine, datato 13.12.1791, riguardante un censo passivo di fiorini 200 di Pietro Berlanda, da Brusino, verso Caterina Botesi, e termina col timbro del notaio siglato C.B.N., Christophorus de Benvenuti Notarius. Il secondo e terzo documento, di una pagina ciascuno, datati 12.11.1795 e 13.9.1797, impegnano il Berlanda a saldare il suo debito verso al Botesi. Il documento finale, di quattro pagine, datato 20 aprile 1806, riguarda la donazione di Caterina Botesi alla vicinia di Brusino di fiorini 200 "all’effetto di stabilire la scuola per istruire li ragazi e fanciuli della villa predettala". Questo ultimo, steso con una scrittura contorta e piena di abbreviazioni, risulta di difficile lettura. Termina col timbro del notaio Angelini siglato C.M.A.F.C.A. (?).
  • Nessun commerciante vuole vendere libri scolastici a Cavedine

    Nonostante lo sconto del 6,5% offerto dallo storico stampatore Monauni, il podestà di Cavedine Catoni non ha trovato nessun commerciante disposto a comprare libri scolastici.
  • Problemi alle scuole di Brusino, Stravino e Vigo Cavedine nell'a.s. 1851-52

    Il Capo Comune di Cavedine - su segnalazione dell'I[mperial] R[egio] Capitano Distrettuale di Trento - si rivolge ai rispettivi deputati frazionali chiedendo: - a quello di Brusino che la muraglia a settentrione del locale delle scuole venga riparata perchè troppo umida; - a quello di Stravino di acquistare 2 sedie e 20 calamai di piombo e di far riparare "due tavole nere" (lavagne); - a quello di Vigo che "deve esser tolto l'intollerabile abuso che il cesso dei fanciulli debba servire anche pelle fanciulle". Le spese erano a carico delle singole frazioni.
  • Rapporto sulle spese per le scuole del comune di Cavedine nell'a.s. 1851-52

    Carteggio dell'I[mperial] R[egio] Capitano Distrettuale di Trento col Capo Comune di Cavedine riguardo le seguenti voci di spesa: a) salari ai maestri b) affitti di locali c) steore d) requisiti scolastici e premi e) interessi di capitali passivi per le scuole di Laguna Mustè (Cavedine), Vigo Cavedine, Brusino e Stravino. Per il vocabolo "steora" si veda il nostro glossario. Si noti che il maestro della scuola di Stravino "viene pagato coll'entrata del fondo della Chiesa di Stravino".
  • Ritratto di Albina Pederzolli

    Ritratto di Albina Pederzolli, maestra elementare per 47 anni nella scuola elementare di Stravino. La data dello scatto è presunta all'incirca dai suoi dati anagrafici: è nata nel 1878 e morta nel 1966. La donna veste con un abito molto elegante e prezioso, il cui stile è tipico dei primi anni del 1900. La possiamo vedere anche in altre fotografie:
  • Un gelso a testa

    Verso il 1920, alla festa degli alberi, Berteotti Francesco riceve, come tutti i suoi compagni, una pianta di gelso da piantare nella sua proprietà. Era quella la pianta nutrice dei bachi da seta che ogni famiglia allevava per riuscire a far quadrare i suoi magri bilanci.
  • Accoglienza dell'arcivescovo Celestino Endrici a Stravino

    La fotografia mostra l'arrivo dell'arcivescovo a Stravino durante una visita pastorale a maggio del 1930. Il paese è adornato a festa e all'ingresso si notano le tipiche "arche" e preziosi copriletti e tovaglie delimitano la strada. A sinistra è presente Albina Pederzolli, maestra del paese che segue e coordina i bambini durante la cerimonia. Al centro è presente l'arcivescovo Celestino Endrici intento ad ascoltare la recita del sonetto eseguita dal bambino. Accanto a lui alcuni sacerdoti tra cui don Ermenegildo Tonelli.
  • Gruppo di scolari all'aperto

    L'ingrandimento in formato 40x30 cm, scansionato in questa occasione, mostra un gruppo di scolari all'aperto, presumibilmente di Cavedine. In fondo al gruppo si riconosce don Evaristo Bolognani. Cerchiamo maggiori informazioni su questo scatto.
  • Cartoncino da ricamo 1910

    Busta contenente tre fogli di cartoncino forato 11x15 cm. I fori sono alla distanza di un cm l'uno dall'altro. Materiale utilizzato alla
  • Ricamo all'asilo 1912

    Questo elaborato è stato realizzato con la tecnica del ricamo su cartoncino (X.3.), poi incollato su carta blu, da Ippolito Bortolotti (1908-13) mentre frequentava la
  • Astuccio in legno a due scomparti

    Raffinato astuccio in legno intagliato e decorato con scomparto laterale chiuso da un righello. Al suo interno sono conservati l'asticciola con alcuni pennini di diversa foggia e dei piccoli colori a matita con la punta fatta con il coltellino. L'astuccio veniva generalmente acquistato in prima e durava per tutti il ciclo scolastico. Questo è stato utilizzato presso la
  • Asticciola in legno

    Penna utilizzata un tempo per scrivere formata da un asta cava in cui andava inserito un pennino che poi si intingeva nel calamaio. Accanto all'asticciola alcuni pennini di ricambio di diversa foggia. Questa penna è stata utilizzata presso la
  • El mé Gigiòti

    Filastrocca in dialetto trentino per imparare a disegnare in forma schematica una persona, qui presentata ai bambini della Scuola dell'Infanzia di Cavedine. Nel video si vede come i bambini realizzano la figura umana seguendo la filastrocca. In allegato anche la scheda predisposta per questo incontro in cui i collaboratori di ecomuseo hanno narrato anche la storia dell' "asilo", mostrando lavori di bambini di 100 anni fa e presentando giochi del passato.
  • Ricordi di scuola del Circolo Pensionati e Anziani di Cavedine

    Sei componenti del Circolo Pensionati e Anziani di Cavedine offrono in questa intervista i loro ricordi relativi alla personale esperienza scolastica. Ciascuno di loro si presenta, indicando la data di nascita e il luogo in cui ha trascorso l'infanzia, così da collocare nel tempo e nello spazio i racconti proposti. Dalle parole degli intervistati si ricavano numerose informazioni relativamente alla scuola del secolo scorso, sia in riferimento all'organizzazione delle attività didattiche, sia per quanto riguarda gli stili educativi del tempo, sia, infine, in merito all'organizzazione della giornata dei bambini di allora. L'intervista si colloca all'interno del progetto coordinato da ecomuseo della Valle dei Laghi per la ricostruzione della storia delle scuole del Comune di Cavedine.
  • Ricordi di scuola dei nonni di classe quarta di Cavedine

    Ben sette nonni sono riusciti ad essere presenti contemporaneamente a scuola per raccontare alla classe dei loro nipoti la loro esperienza scolastica. È stato questo uno degli incontri all'interno del progetto coordinato da ecomuseo della Valle dei Laghi per la ricostruzione della storia delle scuole del Comune di Cavedine. Gli intervistatori sono stati gli alunni della classe quarta di Cavedine. Gli intervistati sono presentati con la loro data di nascita e luogo in cui vivevano al tempo in cui andavano a scuola, così da poter inserire correttamente le loro esperienze nel tempo e nello spazio. Le poche parole dialettali usate, se non comprese dai bambini, sono state spiegate direttamente nel video, comunque in fondo a questa scheda sono riportati i termini dialettali usati con il collegamento al glossario cosicché, se non capite qualche termine, potete conoscerne il suo significato.
  • Ricordi di scuola di Lina Bolognani

    La maestra Lina Bolognani di Vigo Cavedine, classe 1939, ha gentilmente accettato l'invito della classe terza primaria di Cavedine ad entrare in classe per rispondere alle curiosità dei bambini sulla sua esperienza di scolara e maestra. È stato questo uno degli incontri all'interno del progetto coordinato da ecomuseo della Valle dei Laghi per la ricostruzione della storia delle scuole del Comune di Cavedine. Gli intervistatori sono stati gli alunni della classe terza di Cavedine. Nonostante la classe numerosa, ogni bambino ha avuto la possibilità di soddisfare le proprie curiosità incontrando grande disponibilità dalla maestra Lina, che ha mantenuto inalterata la sua capacità di coinvolgere la classe, nonostante non potesse girare fra i banchi, come le veniva naturale, per problemi di ripresa video in assenza dei bambini. I bambini sono riusciti a intervenire con ordine, a mantenersi concentrati, a prendere appunti sulle risposte alle rispettive domande con l'aiuto dell'insegnante. Le poche parole dialettali citate sono state spiegate direttamente nel video, comunque in fondo a questa scheda sono riportati i termini dialettali usati con il collegamento al glossario.
  • La scuola elementare trentina dal concilio di Trento all'annessione alla patria (vicende - legislazione - statistiche)

    Collana di monografie della Società di studi per la Venezia Tridentina ; 13
  • Comune di Cavedine

    Ciclostilato con 40 pagine numerate di notizie riguardanti il comune di Cavedine alternate da pagine individualizzate realizzate tramite disegno dal vero dei bambini durante le numerose uscite sul territorio. Nella copia allegata diversi disegni mancano o sono incompleti, sono però inserite delle fotografie.
  • La scuola nel tempo

    La ricerca dei bambini è partita da un questionario, è stata poi ampliata con interviste, analisi di documenti, confronto con altre scuole del territorio per poi trarre delle conclusioni sia sui contenuti sia sulle fonti ed i diversi approcci alla ricerca.
  • El carneval en la nosa val na volta e ades

    Fascicolo realizzato con pagine fotocopiate su una sola faccia e unite con tre punti di cucitrice. I testi sono scritti a mano, i disegni realizzati al tratto sono stati in parte colorati dopo la fotocopiatura. Vi hanno contribuito tutte le classi.

Archivi

Oltre agli archivi di famiglia ed a quelli interni alle scuole coinvolte sono stati visitati i seguenti archivi pubblici: