La scuola primaria di Cavedine

 

Quella che molti chiamano "Scuola elementare di Cavedine", come sta scritto sull'edificio che la ospita, era prima del 1923 denominata "Scuola popolare generale di Cavedine".
Nel 1969/70, la Provincia l'ha trasformata in "Centro Scolastico di Cavedine", una scuola sperimentale a tempo pieno, come anche quelle di Vezzano e Terlago, che accolgono gli alunni delle scuole uniche pluriclasse vicine che vengono soppresse.
Nel 2003 in seguito alla "riforma Moratti" assume il nome di "Scuola Primaria di Cavedine". 

Tutti i contenuti

Di seguito potete sfogliare tutti i contenuti, presenti nell'Archivio della Memoria, che si rifersicono a questa scuola, riportati in ordine cronologico e sempre aperti a nuove integrazioni.

  • Rapporto sulle spese per le scuole del comune di Cavedine nell'a.s. 1851-52

    Carteggio dell'I[mperial] R[egio] Capitano Distrettuale di Trento col Capo Comune di Cavedine riguardo le seguenti voci di spesa: a) salari ai maestri b) affitti di locali c) steore d) requisiti scolastici e premi e) interessi di capitali passivi per le scuole di Laguna Mustè (Cavedine), Vigo Cavedine, Brusino e Stravino. Per il vocabolo "steora" si veda il nostro glossario. Si noti che il maestro della scuola di Stravino "viene pagato coll'entrata del fondo della Chiesa di Stravino".
  • Servono maestre qualificate!

    L’I. R. Capitano Distr. richiama il Capo Comune Cavedine perché “pella scuola di Vigo coll’imminente anno scolastico, venga assunta una qualificata maestra con corrispondente salario”, risultando incomprensibile per il solo risparmio sia stata assunta una maestra non qualificata pagata soli 20 fiorini [annui]. “Anche il salario di soli f 40 pella maestra di Cavedine è evidentemente troppo meschino”. “Così pure sarà riparato alla umidità della muraglia rimarcata nel locale delle scuole a Brusino e saranno ridotti ad uso di scuola i locali di Vigo togliendo anche l’intollerabile abuso della promiscuità del cesso pei fanciulli e pelle fanciulle.”rimarcò pure sotto ogni aspetto l’inopportunità pell’insegnanemnto promiscuo nella scuola di Stravino frequentata da più di 70 fra fanciulli e fanciulle, ed ordino che l’insegnamento deve essere dato separatamente. L’istituzione di apposita scuola femminile è reclamata anche dal bisogno dell’istruzione nei lavori femminili.” “L’I.R. Reggenza applaude infine alla proposta fatta dal Sign. Ispettore Scolastico Distr. Sulla necessità d’assumere anche un’assistente che istruisca la gioventù dai 6 ai 7 anni dacché provenendo nello stesso locale e dallo stesso maestro cui è affidata l’istruzione dei giovani più adulti all’istruzione anche di quelli detà più tenera gli uni devono necessariamente venir negligentati a danno degli altri.
  • Il 3 novembre inizia la scuola!

    L'ispettore scolastico distrettuale ricorda al Capo Comune di Cavedine che "col giorno tre dell'imminente Novembre devono anche in questo Distretto essere riaperte le scuole elementari, e così pure nell'immediata domenica quelle festive di ripetizione, e mentre di ciò viene avvertito in pari tempo se Lo invita a disporre che le scuole del di Lei Comune vengano in sul fatto provvedute del necessario".
  • Problemi (ir)risolti nelle scuole del comune di Cavedine nell'a.s. 1852-53

    Questa minuta contiene molte interessanti informazioni: - apprendiamo che l'onorario annuale della maestra della scuola di Vigo Cavedine era di 40 fiorini; - alla mestra di Cavedine viene aumentato l'onorario da 40 a 65 fiorini; - vengono risolti alcuni problemi presentati in questo documento:
  • Entrate separate per maschi e femmine alla scuola di Cavedine

    I. R. Ingegnerato Distrettuale Trento si rivolge alla Pretura di Vezzano per richiedere una modifica al progetto riguardante la "adattazione dei necessari locali scolastici per la frazione di Laguna-Mustè Comune di Cavedine" previsti nei due edifici attigui sulla piazza di Cavedine. A tal fine allega un nuovo progetto "nel quale vengono proposti due locali per le scuole maschili nel secondo piano della casa comunale coll'entrata dalla parte della stessa casa, e due locali nel secondo piano della casa Dorigati con separato accesso mediante una nuova scala che mette nel ponticello al di dietro, sul quale saranno aperti i due usci ai due locali per la scuola femminile". I locali risultano "convenientemente lucidi, e ventilati, e con modica spesa si potranno ottenere le quattro scuole per 230-240 individui." Allega poi anche il programma che prevede la costruzione dell'opera per la primavera successiva ed esplicita altri particolari: "Un fornello nella parete per metà sarà collocato per riscaldare i locali N I e II, ed un ugual fornello sarà adattato per riscaldare i locali N II e IV i quali verranno riscaldati all'esterno l'uno nell'andito, e l'altro sul ponticello". !Il cesso pelle scuole dei ragazzi verrà adattato nell'andito in I, e quello pelle ragazze dovrà essere provveduto per collocarlo nel primo piano della casa Dorigati, in un qualche angolo a ciò adattato."
  • Libretto d'abbaco

    In copertina si legge: "Libretto d'abbaco - nuova edizione ampliata con aggiunta delle indicazioni recentissime delle misure metriche adottate dal Comitato internazionale e previste per legge. Ragguaglio delle monete vecchie colla nuova valuta in corone". È un fascicoletto di 16 pagine che misura 11x17 cm. Contiene numerazioni, calcoli che presumibilmente si dovevano conoscere, cifre romane, misure, pesi e monete. Fra le curiosità segnaliamo la punteggiatura per separare i periodi numerici: dopo i miliardi (chiamati u di migliaia di milioni) c'è il punto, dopo i milioni, la virgola, dopo le migliaia il punto, dopo le unità il puntino in alto. Fra le misure il decametro ha la marca dkm ed è annotato che le marche vanno scritte in corsivo minuscolo e senza punto. Manca la data di pubblicazione, che qui mettiamo solo ipotetica in quanto le "recentissime misure metriche" risalgono al 1875, l'introduzione delle corone al 1892, e questa copia era inserita nel
  • Attestato dimissorio 1893

    Questo documento testimonia la presenza a Cavedine di una "scuola pubblica popolare di due classi" almeno fin dal 1885, anno in cui Giuseppe Bortolotti ha iniziato a frequentarla il 3 novembre. Dopo 8 anni di scuola, termina l'assolvimento dell'obbligo scolastico il 27 aprile 1893, abbiamo così informazioni anche sulla durata dell'anno scolastico.
  • Giornale cristiano

    La dedica sulla prima pagina recita: "Primo Premio al merito di Bortolotti Luigi alunno della classe II sezione II per diligenza, buon costume e profitto riportato nell'anno scolastico 1894/95. Cavedine, 29 Aprile 1895 Pasolli maestro". Libro di 480 pagine, 9x144,5x3,5cm, con copertina cartonata e lavorata in rilievo, che così si presenta: "Giornale per un'anima amante di Gesù Cristo ossia Pratiche di Pietà per ben assistere alla Santa Messa accostarsi ai Santi Sacramenti ed altre devozioni. Quindicesima edizione riveduta e corretta coll'aggiunta del vespro delle domeniche".
  • Scuole diverse, stipendi diversi

    Il documento risponde ad un ricorso del Comune di Cavedine. Due sono i problemi affrontati: qual’era il maestro che doveva insegnare a Vigo Cavedine (con 72 alunni c’era una sola classe) e con che stipendio. Alla fine, nonostante la nota del Comune che “finora i docenti in Vigo percepirono un onorario di annui f 100”, “Col decreto dell’i.r. Consiglio scol. Distrettuale 30 ottobre 1894 N.782 venne nominato certo Emilio Berti a maestro ausiliare presso la scuola popolare sistematica in Vigo Cavedine per l’anno scol. 1894/95 con una remunerazione di f 150 ad onta che quel posto di maestro fosse stato conferito in via definitiva, con decreto dell’i.r. Consiglio Scol. Prov. 26 giugno 1894 N.2249 al docente Agostino Pasolli, lasciando quest’ultimo al suo posto anteriore in Laguna-Musté.” “in esito al suesposto dovendo il maestro Agostino Pasolli occupare col nuovo anno scol. 1895/96 il posto di Vigo, pel quale è nominato in via definitiva, quest’i.r. Consiglio scol. distr. ha gìà predisposto per l’apertura al concorso del posto di maestro dirigente in Laguna Musté per l’anno 1895/96 coll’onoraio di f. 210 onorario stabilito per tal posto con anteriore decisione”
  • Quinto libro di aritmetica per le scuole popolari austriache

    Questo libro di aritmetica per le classi 4^ e 5^ delle scuole popolari austriache del "Cavaliere Dr. Fr. Močnik", prodotto a Vienna dall'imperial regio Deposito dei libri scolastici nel 1899, è una ristampa inalterata dell'edizione del 1896 ed era venduto al prezzo di 60 centesimi. È un libro cartonato 13,5x20,5x1cm con dorso telato. Apparteneva ad Erina Roncher (Caterina 1885-1949) dei monti di Cavedine per cui si presume che frequentasse l'ultimo anno nella scuola di Cavedine. Sono stati qui riportate le prime pagine con gli "Esercizi di ricapitolazione sul calcolo con numeri interi e decimali", che ben illustrano la preparazione di partenza richiesta per la classe quarta, e le ultime pagine riportanti il denaro utilizzato e l'indice. La prima edizione di questo testo, risalente al 1878 è consultabile e scaricabile su
  • "Ai fratellini redenti"

    In copertina si legge: "Alessandro Camosci Direttore Generale delle Scuole Elementari di Modena - Il Libro dei Conti per la Scuola popolare (5^ e 6^ classe elementare) - Aritmetica - Geometria - Sistema Metrico - Computisteria - In conformità ai programmi ed alle Istruzioni Ministeriali Vigenti". Il prezzo era di 90 cent. Misura 12,5x19,5 cm. Attira l'attenzione il grande timbro presente in copertina " Ai fratellini redenti - il comitato milanese - 1915", anno in cui il bambino di Cavedine, a cui apparteneva questo libro, aveva 10 anni:
  • Le avventure di Pinocchio

    Il celebre libro di Carlo Collodi è qui in una versione economica con illustrazioni al tratto di Henri Comparini, quella di copertina ha la presenza anche del color rosso. È una edizione autorizzata dalla ditta R. Bemporad e Figlio di Firenze, proprietaria delle "Avventure di Pinocchio". Il libro ha 208 pagine e misura 13x19x1,3 cm. Non è esplicitata la data di pubblicazione, per cui è stato inserito un lasso di tempo ipotetico. Come si evince dal timbro, è stato acquistato presso la cartoleria e libreria A. Tomasi di Rovereto. In copertina è indicato quale proprietario Eugenio Pederzolli (maestro "Genio"), all'interno Maria Bortolotti (classe 1906).
Mostra i successivi